Data Documento: 07/02/2002
Titolo : CAMPIONI NEL 1944, LETTERA A CARRARO PER IL RICONOSCIMENTO DEL TITOLO

Italia Libera, il Commissario Prefettizio chiede il riconoscimento del titolo all’U.S. Conversano Uno scudetto sulle maglie del Conversano? Potrebbero cucirselo, con oltre mezzo secolo di ritardo, i calciatori dell’Atletico Conversano se la Federazione Giuoco Calcio dovesse accogliere la richiesta ufficiale del Commissario Prefettizio di riconoscere il titolo vinto dall’U.S. Conversano nel campionato dell’Italia Libera 1943-1944. La lettera della dott.sa Bellomo, indirizzata al neo-Presidente della Figc Franco Carraro, è partita il 7 febbraio scorso insieme ad una copiosa documentazione di testimonianze, interviste, diplomi raccolti con passione da Giacinto Iacovazzo, già calciatore degli anni Sessanta e Settanta e promotore dell’iniziativa. “Ritengo sia doveroso - scrive il Commissario, facendo propri i sentimenti di tutti i conversanesi - fregiare con il tricolore l’U.S. Conversano per un atto morale nei confronti di chi in quegli anni difficili seppe alleviare le tante sofferenze e i tanti dissesti provocati dalla guerra”. La Federcalcio, in proposito, ha già manifestato i suoi orientamenti: alla prima riunione presieduta da Carraro, lo scorso 23 gennaio, il Consiglio Federale ha tributato una medaglia al Merito Sportivo alla squadra dei Vigili del Fuoco di La Spezia per il titolo conquistato nel 1944 nell’Italia Occupata. Stessa cosa dovrebbe accadere per il titolo vinto sempre nel 1944 dall’U.S. Conversano che - battendo il Rutigliano, acerrima avversaria - si consacrò campione del torneo dell’Italia Libera. A sostegno della sua richiesta, il Comune ha spedito a Roma copie dei diplomi del Coni e della Figc rilasciati all’U.S. Conversano nel 1944, un articolo del Corriere dello Sport datato 22/7/1944 e interviste e testimonianze di autorevoli personaggi del mondo del calcio (il direttore della Gazzetta dello Sport Candido Cannavò, il portiere Nardino Costagliola, l’attaccante Filippo Calabrese e il capo ufficio stampa della Federcalcio Antonello Valentini). E i tempi per una risposta? Non saranno brevi. Come per il caso-Spezia, sarà con tutta probabilità una commissione d’esperti a riconoscere l’impresa calcistica del Conversano.