l'assordante fruscio del vento non cessa
tutto è avvolto dal buio mentre cerchiamo un riparo momentaneo
poi nuovamente in marcia guidati dalla fievole luce
delle nostre torce elettriche..
Ci muoviamo come una carovana lungo il sentiero
a destra l'Adriatico, a sinistra il Tirreno
sopra di noi il manto di stelle
e sotto di noi il mondo...
poi giunge il sole ed i colori della notte
lasciano il posto al paradiso

-Alessio-

Non posso non dedicare una pagina intera al racconto di questa stupenda avventura...
il ricordo è troppo vivo dentro di me.

prima di questa notte le mie gambe conoscevano perfettamente buona parte di questo itinerario
...ma la memoria poteva disporre solo di una parte, quella illuminata dal Sole.

Pracchia è il punto di partenza. Un piccolo gruppo di escursionisti si appresta a percorrere in circa 3 ore i 1000 mt di dislivello che porteranno al Rifugio Portafranca.
Fino a qui niente di nuovo perchè la partenza è alle 15.00 e ben conosco la conformazione delle stupende montagne pistoiesi con la loro bellissima vegetazione.
Il vento non ci lascia lungo tutta la salita e non ci abbandonerà neanche nella notte
...avete capito bene, nella NOTTE, perchè proprio con questa parola si apre la mia nuova esperienza: "la Notturna".

Sabato 23 Giugno 2007 ho percorso la mia prima notturna.

Sabina, Luca ed il sottoscritto ci siamo uniti a questo gruppo che da 30 anni, in occasione della Pistoia-Abetone (corsa podistica di 50 km), percorre il crinale che da Pracchia porta all'Abetone.

Due giorni vissuti a pieno contatto con le mie montagne. La stanchezza alla fine era grande ma la gioia per aver vissuto questa esperienza era immensa.

Il tramonto, vissuto dopo una stupenda cena al rifugio...
la marcia in notturna accompagnato dall'oscurità...
l'alba e la meravigliosa sensazione di pace che ti lascia...
la fatica e la contentezza quando abbiamo tagliato il traguardo...

ricordi stupendi, vissuti con una donna stupenda al mio fianco.

Grazie

 

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