PROGETTO EDUCATIVO
ASILO INFANTILE "VANNINA SARACCHI FERRARINI" |
I fondamenti culturali e
pedagogici
Le scuole
materne dispirazione cristiana affondano le proprie radici
negli ideali e nei valori proposti, testimoniati e diffusi dal
Vangelo.
Esse, sono
istituzioni educative nelle quali la centralità della persona
costituisce criterio regolatore e ispiratore. Ciò implica la
tutela e il rispetto dellintegrità di ogni singola
creatura, concepita nellinsieme dei suoi bisogni e di tutto
il suo potenziale umano.
Lofferta
educativa delle scuole materne dispirazione cristiana
valorizza tutte le dimensioni strutturalmente connaturate
nelluomo, nella consapevolezza che lintervento
educativo debba promuovere la formazione di una personalità
completa ed equilibrata.
Una scuola
di democrazia come luogo di tutti e quindi, di
ciascuno e per ciascuno dove si realizzino
autenticamente individualizzazione e personalizzazione
dellinsegnamento e delleducazione.
Ponendo al
centro del loro operare i valori della vita,
dellaccoglienza, della condivisione, della solidarietà,
della tolleranza, della pace, le scuole materne di ispirazione
cristiana favoriscono la maturazione dellidentità umana e
cristiana della persona, ne sviluppano il senso di appartenenza,
ne potenziano lautonomia vera che consente il libero
esercizio dellamore verso Dio e verso il prossimo, ne
rafforza la competenza attraverso lacquisizione dei primi
strumenti culturali attraverso i quali il soggetto
organizza la propria esperienza, esplora e ricostruisce la
realtà conferendo significato e valore ad azioni e
comportamenti..
Le scuole materne di ispirazione cristiana, riconoscono alla famiglia la primaria funzione educativa, sancita anche dalla Costituzione, e, con spirito di servizio, ne integrano lazione, chiedendo ai genitori di collaborare e compartecipare alla realizzazione del progetto educativo sulla base di scelte coordinate e coerenti in ordine ad atteggiamenti, stili di vita, giudizi, comportamenti.
La scuola materna autonoma nella comunità
La comunità
si configura come un gruppo sociale i cui singoli
componenti si riconoscono in valori comuni.
Essa diviene
così il luogo, fisico e relazionale, in cui la singola persona
si realizza in modo solidale con gli altri avvertendo di essere
depositaria del diritto/dovere di educare e di essere educata.
La
comunità, al cui interno assume un ruolo primario la famiglia,
rappresenta la sede alla quale la normativa vigente
fa riferimento per dare risposta ai bisogni educativi dei singoli
e della società attraverso la scuola chiamata a definire i
propri fini istituzionali mediante un progetto educativo e
didattico.
Ciò
definisce anche natura specifica dellautonomia che
caratterizza le istituzioni scolastiche federate. Da una parte
essa deriva proprio dal senso dappartenenza alla comunità,
dallaltra si configura come autonomia rispetto alla stessa
comunità.
Possiamo
parlare di autonomia istituzionale, pedagogica e organizzativa:
1)
lautonomia istituzionale viene determinata dagli statuti
che traducono in coerenti scelte scolastiche i valori e i
fini propri della comunità-
2)
lautonomia pedagogica invece consente alla scuola di
elaborare propri progetti educativi, congruenti con i fini
statutari, costruiti secondo i criteri psico-pedagogici e con la
partecipazione di tutti i soggetti interessati .
3)
lautonomia organizzativa, si concretizza nella gestione
delle responsabilità istituzionali ed educative, del personale,
delle risorse e dei mezzi tramite la partecipazione diretta di
tutte le componenti interessate.
Scuola materna e famiglia.
La scuola materna autonoma di ispirazione cristiana riconosce nella famiglia il contesto educativo primario per il bambino, pertanto essa:
1)
collabora ed interagisce con la famiglia, alla realizzazione di
un comune progetto educativo.
2)
Favorisce un clima di dialogo, di confronto e di aiuto nel
rispetto delle reciproche competenze.
3)
Ritiene preminente la centralità del bambino, il rispetto per la
sua identità, promuovendone lo sviluppo attraverso la risposta
attenta e puntuale a tutte le sue esigenze materiali e culturali,
psicologiche e spirituali.
4)
Interpreta la complessità delle esperienze vitali del bambino
diventando ponte ideale tea la casa e il mondo, senza mai
sostituirsi alla famiglia.
5)
Richiede la collaborazione del padre e della madre allatto
dellinserimento del bambino bella scuola.
6)
Sollecita incontri occasionali con le famiglie allo scopo di
consentire uno scambio di informazioni.
7)
Favorisce laccoglienza del bambino creando un clima sereno
adatto a rendere meno traumatico il momento del distacco.
8)
Adotta particolari strategie per favorire
lintegrazione di tutti i bambini nel nuovo contesto
educativo e linstaurazione di corretti rapporti con i
coetanei e gli adulti.
9) Considera con discrezione, rispettosa comprensione e solidarietà, le situazioni familiari difficili socialmente, culturalmente ed economicamente precarie presenti.
10)
Chiede ad entrambi i genitori collaborazione continua e costante
in un rapporto di reciproca lealtà per garantire coerenza
allazione educativa. Sensibilizza la famiglia affinché lo
svolgimento della vita scolastica, avvenga in forma di
partecipazione attiva, discreta, rispettosa della tranquillità
dei bambini.
11)
Organizza incontri di formazione con specialisti delle scienze
delleducazione per affrontare e approfondire tematiche
relative allimpegno educativo comune.
12)
Promuove lintegrazione scolastica per i bambini portatori
di handicap, mediante una metodologia educativa che armonizza
lassetto organizzativo della scuola con le caratteristiche
individuali del soggetto in difficoltà.
13)
Favorisce linserimento di bambini appartenenti a culture,
razze e religioni diverse facendo leva sui punti dincontro
tra le specifiche esigenze e il progetto educativo della scuola.
La FISM per le scuole federate
La scuola
materna di ispirazione cristiana è oggi impegnata ad assicurare
uninformazione di base ed uneffettiva parità che ha
trovato la conferma della sua validità nelle molteplici
esperienze della tradizione educativa della chiesa.
Le proposte
che la FISM ha rivolto alle scuole federate sono state ispirate
ad una scelta fondamentale: il rispetto delle caratteristiche
personali e della maturazione globale del bambino
nellambito di una concezione cristiana della vita e del
mondo.
Alcune
regole da tenere in considerazione per chi opera in questa
direzione sono:
1)
una sicura scelta di fede che si traduca in testimonianza
continua dei valori cristiani.
2)
La piena disponibilità ad essere educatori coerenti con i valori
nei quali si dichiara di credere e una corretta formazione
culturale.
3)
Unaggiornata competenza professionale e, una capacità di
programmazione/progettazione finalizzate a fornire risposte ai
problemi di ogni bambino.
Lazione
della FISM per la realizzazione delle finalità istituzionali si
orienta in molteplici direzioni con le seguenti scelte operative:
1)
convegni nazionali attraverso i quali vengono lanciati importanti
messaggi allintero territorio nazionale.
2)
Servizi provinciali di coordinamento pedagogico-didattico che
consentono un monitoraggio contino sui livelli qualitativi della
proposta educativa delle singole istituzioni.
3)
Continuità orizzontale e continuità verticale realizzate in
modo sistematico attraverso la regolare compilazione del
fascicolo personale dellalunno.
Il documento,
destinato a contenere la prima storia scolastica di
ogni bambino, si caratterizza sempre più come fondamento della
programmazione-progettazione dellattività
educativo-didattica, come occasione di verifica, come strumento
per la raccolta e la trasmissione dinformazioni.
indispensabili ad assicurare continuità pedagogica,
nel momento del passaggio alla scuola elementare.
4)
Festa del Bambino che va considerata come un momento
forte nella vita
della scuola
materna. Essa diventa occasione di sintesi finale di un percorso
educativo, per questo nella festa va coinvolta lintera
comunità. Non deve inoltre rispondere ad esigenze di
spettacolarità, ma prevedere precisi nuclei formativi che
facciano riflettere soprattutto i genitori in ordine alle
motivazioni che li hanno indotti a scegliere una scuola di
ispirazione cristiana per leducazione dei loro figli.
5)
stampa federativa (Prima i Bambini e Notizie
FISM), attraverso la quale si
viene
costantemente stimolati in ordine alle ragioni culturali e
spirituali che motivano lattività della stessa
federazione.
Stendere
il progetto educativo, significa fare il tentativo da parte della
comunità scolastica, di autocomprendersi e autopresentarsi.
Esso è strettamente e coerentemente legato al regolamento e alla programmazione; nello stesso tempo è formalmente distinto da questi per scopi di chiarezza; esprime loriginalità e lidentità della scuola, le sue intenzioni di fondo, i suoi valori.
RAPPORTI CON LASILO
NIDO E CON LA SCUOLA ELEMENTARE
Sia con lasilo nido, sia con la
scuola elementare di Quattro Castella, sono avviati dei rapporti
di collaborazione (es: incontri delle insegnanti, merenda alla
scuola materna con i bambini del nido, i bimbi della sezione
grandi vanno in visita alle elementari ecc
) per favorire
una continuità educativa che consenta ai bambini di passare da
unistituzione allaltra senza traumi o
angosce.
Dallanno 99 è iniziato un
PROGETTO CONTINUITA che coinvolge le
istituzioni educative del territorio.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
1)
Incontri individuali: colloqui in cui
le insegnanti e i genitori si confrontano sulle esperienze che
stanno vivendo i bambini (allinizio, durante o alla fine
dellanno scolastico e a seconda delle esigenze)
2)
Incontri di sezione: momenti in cui
linsegnante rende partecipi i genitori di tutta la sezione
del progetto educativo che verrà affrontato durante lanno
scolastico.
3)
Incontri formativi: serate rivolte ai
genitori e alle insegnanti, alle quali intervengono, in qualità
di relatori, esperti in vari settori riguardanti il modo
dellinfanzia.
4)
Serate lavorative: generalmente si
tengono prima delle feste; i genitori e il personale della scuola
collaborano alla realizzazione di un progetto comune.
5)
Feste: momenti di aggregazione molto
importanti per permettere alle famiglie di conoscersi meglio.
6)
Gita: felice momento per terminare
lanno scolastico con tutti i bambini e i genitori.
7)
Durante lanno: la collaborazione
delle famiglie è sempre gradita per tutto ciò che la fantasia
ci suggerisce.
LABORATORI E ATTIVITA
D AGGIORNAMENTO
I
laboratori per i bambini organizzati in base alle esigenze della
programmazione didattica che linsegnante ha scelto di
svolgere con il suo gruppo sezione, sono finanziati dalla scuola
grazie ad un apposito finanziamento del comune;
questo
contributo viene integrato da un contributo dei genitori.solo se
il costo è superiore a questo finanziamento o se, su proposta
delle famiglie, si scelgono due attività lo stesso anno
scolastico.
Laboratori
svolti negli ultimi anni scolastici:
1)
corsi di psicomotricità.
2)
Corsi di atelier.
3)
Corsi di nuoto.
4)
Corsi di drammatizzazione.
5)
Corsi di teatro.
Le insegnanti seguono un percorso di
formazione permanente, svolta attraverso collegio docenti
periodici seguiti dalla coordinatrice psico-pedagogica della FISM
e aggiornamenti annuali provinciali.
Alcuni argomenti trattati in
modo particolare negli ultimi anni sono:
-
psicologia evolutiva
-
disagio infantile
-
il gioco come strumento educativo
-
linterpretazione del linguaggio grafico, corporeo e
verbale del bambino
-
nuovi strumenti e strategie per interagire con i bambini
-
la qualità della scuola materna.