le rocce


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La crosta terrestre è formata da rocce, aggregati di minerali non riconducibili a precise formule chimiche.
Il metodo con cui le rocce vengono classificate è diverso da quello utilizzato per i minerali; utilizzare i criteri di composizione chimica delle rocce porterebbe a raggruppare materiali diversi sia per struttura che per proprietà. Occorre quindi trovare un diverso metodo.
Essendo le rocce dei miscugli di minerali il criterio che si usa per classificarle è quello relativo al processo di formazione.

Ogni roccia deriva da un processo particolare:

Solo in un secondo momento sarà possibile effettuare una classificazione che tenga conto della composizione chimica delle rocce.

 

 

 

 Processo magmatico

Si realizza con il raffreddamento del magma (un miscuglio di rocce fuse mescolate a sostanze gassose). A seconda della profondità in cui si origina il magma, della sua temperatura iniziale e dei processi chimico-fisici a cui andrà incontro durante la risalita si otterranno rocce magmatiche effusive ed intrusive.
Durante il raffreddamento del magma i minerali presenti cristallizzano, assumendo dimensioni e forme variabili, dando alle rocce magmatiche strutture caratteristiche. I minerali presenti in questo tipo di rocce sono prevalentemente silicati.

 

 Processo sedimentario

Le fasi del processo sedimentario sono generalmente quattro:

  • erosione

  • trasporto

  • sedimentazione

  • diagenesi

L’erosione consiste in quelle azioni svolte da agenti chimici, fisici e biologici che portano al distacco di frammenti di forma e dimensione diversa da rocce preesistenti. Le diverse rocce, portate in condizioni chimiche e fisiche diverse da quelle di formazione, vengono alterate in modo più o meno intenso in relazione alla stabilità dei minerali di cui sono formate.
I sedimenti, una volta erosi dalla roccia, vengono trasportati per distanze più o meno lunghe. Il trasporto viene effettuato, da agenti fisici, in modi diversi: il vento, i fiumi, i ghiacciai e altri agenti possono spostare a distanze considerevoli i frammenti originati dall’erosione.
Quando l’energia dell’agente trasportatore non è più sufficiente i frammenti vengono depositati (sedimentazione), in maniera casuale (morene terminali dei ghiacciai) o in modo ordinato (deposizione fluviale dei materiali secondo il peso).
Questi processi portano alla formazione di strati che vanno a sovrapporsi a quelli sedimentati in epoche precedenti.
Gli stati più profondi di una sequenza di sedimentazione, sottoposti al peso degli strati superiori, subiscono un processo di compattazione che provoca l'espulsione dell’acqua presente negli interstizi dei frammenti; i sali presenti nel liquido cementano frammenti tra loro funzionando da cemento. Questa fase è il processo di diagenesi.

Dal processo sedimentario si formano le rocce sedimentarie.

 

 Processo metamorfico

Quando le rocce vengono a trovarsi in condizioni di temperatura e/o pressione diverse da quelle in cui si sono originate si innescano dei fenomeni che le trasformano più o meno profondamente; in seguito a queste trasformazioni si formano le rocce metamorfiche.
I cambiamenti che subiscono possono riguardare la struttura dei cristalli, la loro disposizione, il tipo di minerali presenti rispetto alla roccia originaria.
A seconda che intervengano alte temperature, alte pressioni o entrambi i fattori si ottengono tipologie di rocce molto  diverse. Da uno stesso materiale di partenza si possono ottenere, per effetto di forze diverse, differenti tipi di rocce metamorfiche.

 

 Ciclo litogenetico

Dai tre processi che sono stati descritti derivano le rocce che formano la crosta. Nel corso del tempo è possibile che una roccia sedimentaria venga portata in condizioni di pressione tali da modificarne la struttura, oppure una roccia metamorfica venga portata in profondità, in zone a temperatura tale da provocarne la fusione. Esiste un ciclo continuo di trasformazione dei materiali che genereranno nuovi e diversi tipi di rocce. Tale ciclo è detto ciclo litogenetico.


ultimo aggiornamento: 24 ottobre 2007

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