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Si realizza con il raffreddamento del magma (un miscuglio di rocce fuse
mescolate a sostanze gassose).
A seconda della profondità in cui si origina il magma, della sua temperatura
iniziale e dei processi chimico-fisici a cui andrà incontro durante la risalita si
otterranno rocce magmatiche effusive ed
intrusive.
Durante il raffreddamento del magma i minerali presenti cristallizzano,
assumendo dimensioni e forme variabili, dando alle rocce magmatiche strutture
caratteristiche. I minerali presenti in questo tipo di rocce sono
prevalentemente silicati.
Le fasi del processo sedimentario sono generalmente quattro:
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erosione
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trasporto
-
sedimentazione
-
diagenesi
L’erosione consiste in
quelle azioni svolte da agenti chimici, fisici e biologici che portano al
distacco di frammenti di forma e dimensione diversa da rocce preesistenti. Le
diverse rocce, portate in condizioni chimiche e fisiche diverse da quelle di
formazione, vengono alterate in modo più o meno intenso in relazione alla
stabilità dei minerali di cui sono formate.
I sedimenti, una volta erosi dalla roccia, vengono trasportati per distanze più
o meno lunghe. Il trasporto viene effettuato, da agenti
fisici, in modi diversi: il vento, i fiumi, i ghiacciai e altri agenti possono
spostare a distanze considerevoli i frammenti originati dall’erosione.
Quando l’energia dell’agente trasportatore non è più sufficiente i
frammenti vengono depositati (sedimentazione),
in maniera casuale (morene terminali dei ghiacciai) o in modo ordinato
(deposizione fluviale dei materiali secondo il peso).
Questi processi portano alla formazione di strati che vanno a sovrapporsi a
quelli sedimentati in epoche precedenti.
Gli stati più profondi di una sequenza di sedimentazione, sottoposti al peso degli
strati superiori, subiscono un processo di compattazione che provoca
l'espulsione dell’acqua presente negli interstizi dei frammenti; i sali
presenti nel liquido cementano frammenti tra loro funzionando da cemento. Questa fase è il
processo di diagenesi.
Dal processo sedimentario si formano le rocce
sedimentarie.
Quando le rocce vengono a
trovarsi in condizioni di temperatura e/o pressione diverse da quelle in cui si
sono originate si innescano dei fenomeni che le trasformano più o meno
profondamente; in seguito a queste trasformazioni si formano le rocce metamorfiche.
I cambiamenti che subiscono possono riguardare la struttura dei cristalli, la
loro disposizione, il tipo di minerali presenti rispetto alla roccia originaria.
A seconda che intervengano alte temperature, alte pressioni o entrambi i fattori
si ottengono tipologie di rocce molto diverse. Da uno stesso materiale di
partenza si possono ottenere, per effetto di forze diverse, differenti tipi di
rocce metamorfiche.
Dai tre processi che sono stati descritti
derivano le rocce che formano la crosta. Nel corso del tempo è possibile che
una roccia sedimentaria venga portata in condizioni di pressione tali da
modificarne la struttura, oppure una roccia metamorfica venga portata in
profondità, in zone a temperatura tale da provocarne la fusione. Esiste un
ciclo continuo di trasformazione dei materiali che genereranno nuovi e diversi
tipi di rocce. Tale ciclo è detto ciclo litogenetico.
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