Questa
mutazione è oggetto di considerazioni divergenti da parte di
tecnici e di allevatori qualificati, dovuto al fatto che,
attualmente, nessuna ricerca scientifica è stata fatta, né a
livello nazionale né tantomeno a livello COM, per inquadrarla
perfettamente nel
suo contesto genetico. Alcuni ritengono che trattasi di una
mutazione libera autosomica interagente con
quella pastello, che crea quel particolare fenotipo. Altri
ritengono che trattasi non di mutazione, bensì di una
diversificazione fenotipica dello stesso fattore pastello che ha
un’espressività variabile in funzione della selezione operata.
Altri ancora invece ritengono che trattasi di una mutazione
all’elica a quella pastello, a penetranza incompleta e ad
espressività variabile. Queste teorie sono tutte valide e degne
della massima considerazione, sicuramente però, una ricerca
scientifica mirata, permetterebbe una visione unanime e apporterebbe
benefici notevoli all’intera canaricoltura. La mutazione Pastello
Ala Grigia è standardizzata ed ammessa nei concorsi solo nel tipo
nero, ma è possibile ottenere sia dei Bruno Pastello Ala Grigia sia
degli Agata Pastello Ala Grigia.
Gli
ala grigia in generale si differenziano nettamente dai pastello per
la super riduzione della eumelanina nera nella parte mediana delle
penne. Mancano di disegno eumelaninico a strisce parallele, essi
presentano un disegno dorsale, con piccoli occhielli simmetrici,
privo di melanina visibile, che è localizzata, invece, lungo il
bordo di queste zone chiare e nella parte apicale delle penne, in
cui si concentra ancor più, accentuando un tipico disegno a forma
di scagliette dal colore grigio ferro alluminio. Le caratteristiche
principali sono: mantello caratterizzato da una tonalità
complessiva di colore grigio alluminio; dorso picchiettato caratterizzato da una serie simmetrica di zone chiare
tondeggianti (occhi di pernice); becco, zampe ed unghie ossidati
il più possibile, come nei normali pastello. I difetti principali
sono: disegno tendente ad esprimersi a strisce come nei normali,
ancorché spezzato, oppure completamente assente e quindi della
tonalità complessiva alquanto slavata; marcature, a orma di mezze
lune, molto estese di tonalità nera; becco, zampe ed unghie poco
ossidate; soggetti intermedi con quelli di tipo pastello nei quali
l’effetto caratteristico dell’Ala Grigia si esprime in modo non
del tutto ottimale.
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