Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
LA PORTA DEL CIELO “Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà a Dio” la Madonna a suor Lucia di Fatima “Bene. Il segreto consta di tre cose
distinte, due delle quali sto per rivelare. La prima dunque, fu la visione
dell'inferno. —
La Madonna ci
mostrò un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in
quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o
bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio, portate dalle fiamme
che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le
parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso né
equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore
e facevano tremare dalla paura. I demoni si riconoscevano dalle forme
orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e
neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla nostra buona Madre del
Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella
prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di
terrore. In seguito alzammo gli occhi alla
Madonna che ci disse con bontà e tristezza: —
Avete visto
l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole
stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che
vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire;
ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne
comincerà un'altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da
una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta
per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame
e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a
chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione
riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no,
spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla
Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da
soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore
Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si
convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace.” Lucia di Fatima “Nessun devoto di Quella là (La Madonna) va all’inferno” Lucifero, durante un esorcismo Tra le litanie mariane esiste anche l’invocazione “Porta del Cielo” che tante volte abbiamo ripetuto senza, però, meditare sull’importanza di questa supplica. La Madonna, tra le altre inimitabili prerogative, possiede anche, per volontà divina, quella d’essere un canale privilegiato per il Paradiso. Se, infatti, mediante Maria abbiamo ricevuto il dono incomparabile, unico ed esclusivo di Gesù, analogamente mediante la Madonna possiamo entrare maggiormente in comunione con Gesù. Questo dono, donato in primis al discepolo che Gesù amava ed in seguito alla Chiesa Cattolica, arricchisce di profondità spirituale, protettiva, liberatoria e taumaturgica quanti sono devoti a Maria Santissima. Quante volte il demonio ha ammesso, sotto esorcismo, l’importanza concreta di Maria per la salvezza delle anime. “E’ stata Lei (oppure Quella là) a salvarlo…perché era un suo devoto!”; con questa frase, espressa con rabbia, il diavolo ha avvalorato la litania “Porta del Cielo”. Quante volte il demonio ha affermato che molte grazie scaturiscono dai pellegrinaggi mariani (Lourdes, Fatima, Medjugorje e tanti altri)! Quante volte ha accreditato, suo malgrado, l’incomparabile efficacia (dopo la Santa Messa) del Rosario; da satana considerato come la preghiera distruttiva nei suoi confronti! Non solo, però, Maria è il canale privilegiato per giungere al Cielo, ma è anche Colei che già su questa terra ci avvicina maggiormente a Suo Figlio. Per mezzo dei consigli di Maria Santissima (che rimbalzano in particolare da Medjugorje) la nostra fede migliora progressivamente (ovviamente se la ascoltiamo integralmente, rigorosamente e senza omissioni). La Madonna ci insegna ad amare la concretezza di Gesù, a dialogare con Lui (in particolare davanti al Santissimo Sacramento e davanti alla Croce), ad abbandonarci a Lui, a rivolgerci a Lui con suppliche, lodi e ringraziamenti. Da Medjugorje ci ha rammentato l’importanza dell’adorazione Eucaristica e della Croce; della preghiera incessante (soprattutto del Santo Rosario), dell’accostamento frequente ai Sacramenti, dell’utilizzo dei sacramentali, del digiuno e della lettura quotidiana della Bibbia. Non va sottaciuto il fatto che al grande taumaturgo padre Emiliano Tardif comparve tra le mani in maniera straordinaria, mentre era deposto nella bara, una corona del Rosario come evidente segno dell’importanza di questa preghiera più volte raccomandata dalla Madonna e da diversi Papi. Le eccezionali prerogative di Maria Santissima spiegano anche gli ostacoli frapposti alla devozione mariana, alla diffusione del Rosario e dei suoi messaggi. La devozione alla Madonna, contrariamente a quanto pensano anche molti cosiddetti cattolici, non offusca quella di Gesù ma la evidenzia; la pone maggiormente in luce e ci insegna le vie privilegiate per porre Suo Figlio al centro della nostra vita. Soltanto quanti non conoscono l’evangelizzazione di Maria Santissima oppure quanti serpeggiano cercano di ostacolarne la devozione. L’odio dell’antico serpente per Colei che gli schiaccia la testa (come rappresentato dalla medaglia miracolosa) è proverbiale. Mentre certi “esperti” storcono il naso, milioni di persone di ogni ceto ed istruzione, si recano ogni anno nei santuari mariani pregando “Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te……..” per invocarla, lodarla e ringraziarla, non solo per le innumerevoli grazie concesse, ma per averci regalato la fonte di ogni Grazia: Suo Figlio Gesù.
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