13 OTTOBRE 2000 Entrano
in azione i radioamatori L’emergenza
vissuta sotto l’aspetto delle comunicazioni L’anno
2000 sarà ricordato nel Pinerolese per la terribile alluvione che ha
messo in ginocchio tutta la zona, devastando strade, abbattendo ponti,
distruggendo case e locali di lavoro procurando danni per decine di
miliardi. Le
prime stazioni radio sono state attivate
in Val Chisone già il venerdì 13 ottobre, alle ore 22 circa,
su iniziativa del custode della diga di Pourrieres, Oscar Bonnin, un
appassionato radioamatore con il nominativo IW1FG. Egli si è messo
subito in contatto con i colleghi
IW1FNB Guido Fabbre e IW1FPZ Andrea Reitano, rispettivamente di
Cavour e Villafranca Piemonte. Il primo si presta di supporto ai
tecnici del Comune di Cavour per il controllo del territorio e in
particolare per le rive del Pellice, il secondo si occupa di gestire
le apparecchiature necessarie al nodo digitale e al trasponder, (tra
l’altro in zona si è già verificata l’interruzione
dell’energia elettrica e si è costretti a far ricorso
all’alimentazione a mezzo batterie) inoltre si occupa del
monitoraggio del fiume Pellice in bassa pianura, in collaborazione con
i tecnici comunali. Intanto
la situazione si fa sempre più seria ed essi, prevedendo il peggio,
restano in allerta e proseguono le prove radio per l’intera notte. Sabato
14 ottobre, intorno alle otto del mattino, si verifica una frana di
notevoli dimensioni che invade l’abitato di Granges, costringendo più
della metà degli abitanti ad abbandonare le case. In seguito a questo
preoccupante evento, i tre operatori radio lanciano immediatamente
l’allarme chiedendo aiuti via etere e provvedendo ad allestire altri
punti di comunicazione in vallata. In particolare hanno richiesto
altri radioamatori che si portassero con le necessarie apparecchiature
presso le sedi comunali della Val Chisone. Essi sono attesi per la
domenica mattina ma nel frattempo salta il collegamento stradale,
poiché la Statale 23 non è più percorribile. Visto
l’inquietante scenario che si va delineando, il Bonnin, su richiesta
dell’Assessore Roberto Blanc, attiva una sala radio presso il Comune
di Fenestrelle, poi, alle 6 del mattino, comunica al Presidente della
Sezione Ari di Abbadia Alpina, Franco Bernard (IK1YFH) la necessità
che sia attivato al più presto il Com di Pinerolo, quindi trasmette
tale richiesta ai responsabili. Si
attivano intanto altre stazioni di radioamatori soci dell’Ari di
Abbadia Alpina: a Luserna, Erica Malan (IK1FHC) e Carlantonio Brunero
(IK1CGV), a Torre Pellice Marco Sacchino
(I1YSL). Altri vanno a dare
man forte in varie località della bassa Val Chisone. Sono Francesco
Tealdi (IW1EMO), Ennio Remondino (IW1BOT), Rosario Iania
(IZ1AOD) e lo
stesso Presidente Franco Bernard (IK1YFH). Verso
le 11 della stessa mattinata, casualmente Bonnin trova altri tre
radioamatori non del posto ma ugualmente soci della Sezione rimasti
bloccati a Fenestrelle, essi sono: Daniela Beccani (IW1FTD) e il
fidanzato Patrizio Toye (IW1FTP). Li invita a collaborare con le
stazioni già operative: necessita infatti attivare con urgenza forme
di comunicazione alternative in quanto sia la telefonia fissa che
quella mobile sono fuori uso. Sono
le ore 07.00 circa, finalmente nella sala radio improvvisata presso il
Comune di Fenestrelle si riesce a mettere in funzione un solo
apparecchio radio, messo a disposizione dal Bonnin. Daniela,
risultata poi la vera eroina dell’emergenza, cura da questo momento
le comunicazioni fino alle 02.00 del lunedì successivo, mentre
Patrizio offre il supporto logistico agli uomini dell’emergenza e ai
tecnici comunali, occupandosi prima di tutto delle persone a rischio:
dializzati., diabetici, ecc. La
copertura notturna dall’alta Val Chisone è curata da un altro
radioamatore: Giovanni Burzio (non socio di Abbadia) (IK1NPH). Egli
chiede la collaborazione del collega IW1FTC Carlo Beccani (padre di
Daniela) che si trova nella sua abituale residenza di Borgaretto, si
fa portare due apparecchi radio, dapprima a mezzo auto propria fino a
Pinerolo, successivamente con un elicottero dei Vigili del Fuoco. Gli
apparati giungono sul posto intorno alle ore 11.00 del lunedì.
Nel
pomeriggio si sono organizzate le comunicazioni di supporto per il
recupero a mezzo elicottero degli oltre 70 bambini e relativi
educatori scout. Le
operazioni sono quindi proseguite fino al mercoledì con interventi
vari coordinati dal Com di Pinerolo: assistenza per invio cucine a
gas, gruppi elettrogeni, materiali di primo intervento per l’azienda
elettrica e telefonica, medicinali e così via. Presso
il Comune di Porte si danno il cambio vari radioamatori, tra cui
Rosario Iania (IZ1AOD) e Camillo Odetto (IW1EQA). Luca
Oberto (IK1YHX) è anche impegnato nel controllo del territorio della
Val Lemina. Presso lo stesso Com di Pinerolo si alternano ai turni di
servizio Eleuterio Sbardella (IZ1CCD), Luigi Missio
(I1MYS), Domenico
Bianco (I1YGQ), Mario e Luca Oberto (I1XOM –
IK1YHX padre e figlio). A
Perosa Marco Francese (IW1ELM), pur essendo stato costretto ad
abbandonare l’abitazione che corre gravi rischi a ridosso del
Chisone, si impegna nei giorni dell’emergenza a collaborare con i
soccorritori ed a fornire importanti informazioni sulle condizioni
delle aree comunali di Pomaretto, Perosa, Pinasca, Villar Perosa,
Inverso Pinasca e San Germano Chisone. Dopo
la prima fase dell’emergenza e la disattivazione del Com, tre
stazioni ubicate in alta valle, assistite in pianura dalla stazione di
Andrea Reitano ed altri colleghi, operano fino al venerdì successivo.
Nella notte del venerdì poi, non essendo ancora stata ripristinata la
telefonia fissa verso l’esterno della zona di Useaux e Fenestrelle,
è necessario continuare
l’apporto logistico fino al sabato mattina per gli elicotteri che
trasportano materiali pesanti in località Colletto di Fraisse, a
causa di una frana che minaccia l’abitato. Termina
a questo punto l’emergenza sotto il profilo delle comunicazioni,
restano visibili i danni molto gravi e non facilmente sanabili. (dalla
relazione svolta a cura del Direttivo della Sezione ARI di Cavour) Servizio apparso sul settimanale Monviso di sabato 13-10-2001, a cura di
Domenico
Bianco
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