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Il moderatore Genre
TORRE PELLICE - Da domenica scorsa il
pastore Gianni Genre è il nuovo moderatore della Tavola Valdese,
il più alto incarico all'interno della Chiesa Evangelica Valdese.43
anni, sposato, già membro della Tavola Valdese ha studiato teologia
a Roma, Edimburgo e Gottingen. E' stato pastore a Torino, Cosenza, Dipignano
e a Ivrea! Molti ricordano ancora il grande impulso alla riflessione biblica
e al dialogo fraterno ed ecumenico che ha caratterizzato il ministero pastorale
di Genre nella cittadina eporediese. Dalle iniziative di scambio di predicazioni,
agli incontri con i consigli pastorali parrocchiali e i consigli di chiesa
valdese, alla realizzazione con la Comunità Ebraica e con la Chiesa
dei Fratelli della Casa di Abramo.
La nomina del pastore Genre era nell'aria
da tempo, ma si è dovuto aspettare sino all'ultimo per sapere la
deliberazione ufficiale al termine del Sinodo. Dal 1994 è patore
alla Chiesa di Villar Pellice, e proprio come pastore di quella ccomunità
nel 1998 aveva accompagnato l'omonima corale a Ivrea per la Settimana di
Preghiera per l'Unità dei Cristiani. Stretto dunque il legame della
citta con il neo moderatore. Subito dopo la sua elezione il pastore ha
ricordato valutando i lavori del Sinodo come: "Si trattava di comprendere
come fare avanzare ulteriormente la collaborazione fra le chiese valdesi
e metodiste e quelle battiste: mi sembra che abbiamo posto le basi per
una più stretta collaborazione, anche in ambiti fondamentali quali
la Facoltà valdese di teologia di Roma".
Valutando più in generale i lavori
di questa Assemblea/Sinodo, il pastore Genre ha ricordato che il "nostro
compito, di sempre, è quello di dire la salvezza agli uomini e alle
donne del nostro tempo, come afferma il documento comune che abbiamo approvato
qualche giorno fa: come chiese protestanti, siamo indubbiamente piccole
realtà, ma ci sforziamo di costruire una testimonianza incarnata
nel tempo in cui siamo radicati". Il compito di sempre, ha detto ancora,
"è quello di trovare le parole e i gesti per esprimere questa testimonianza,
consapevoli che la parola di Dio, che ha il potere di trasformare la nostra
esistenza, è una realtà che ci raggiunge sempre dall'esterno".
Le chiese sono chiamate oggi "ad essere testimoni credibili di questo annuncio
di grazia", ha concluso.
Importanti i momenti di questo Sinodo
che affronteremo nei prossimi numeri, tra i più salienti la sottoscrizione
del "Testo applicativo sui matrimoni misti fra cattolici valdesi e metidisti".
Il documento segue l'Intesa siglata pochi anni fa e definisce indicazioni
concrete per la pastorale dei matrimoni interconfesssionali. Mons. Debernardi,
presente alla firma, ha esortato a "gioire e a impegnarsi" di fronte
al risultato raggiunto: "Il sogno - ha detto - è che la firma di
questo documento comune segni profondamente il cammino delle nostre chiese
e ci impegni seriamente a proseguire il dialogo ecumenico".
Il Sinodo ha concluso i propri lavori
con l'elezione dei membri degli organismi esecutivi. Vice moderatrice è
stata eletta Maria Bonafede, pastora della comunità valdese di Roma.
Presidente designato del prossimo Sinodo è la pastora Gianna Sciclone.
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