La ripresa della vita sociale dopo le
ferie presenta una serie di aumenti di diverse tariffe. Intanto proseguono
le discussioni sulla leadership del centro-sinistra, le proposte per ricostituire
un grande centro con argomenti che toccano il rapporto fra fede e politica.
RINCARI
Mi pare che ogni commentatore serio
dovrebbe mettere in risalto il fatto che molti dati economici dipendono
non dalle politiche nazionali, ma da movimenti mondiali. Gli stati nazionali
subiscono e non governano le fasi economiche. E' questo uno dei motivi
che dovrebbero spingere a consolidare l'unità europea, superando
gli egoismi nazionali.
CERCASI UN LEADER
Mentre il Polo dipende totalmente da
Berlusconi, il centro-sinistra fatica a individuare il candidato che dovrebbe
guidare la coalizione. Perché? In primo luogo perché non
sono stati sviluppati i contenuti del programma elettorale. In secondo
luogo perché esiste troppa timidezza di fronte ai ricatti concernenti
i collegi sicuri e gli eventuali posti di governo. Il problema dell'attuale
maggioranza diventerà facilmente problema dell'attuale minoranza,
se vincerà le prossime elezioni. La minoranza infatti oggi gode
del vantaggio di non dover scegliere, ma di limitarsi a dire dei no. La
contesa fra i due schieramenti può anche diventare una contesa fra
valori ideali o ideologici.
RIMINI
L'annuale meeting di Rimini quest'anno
ha presentato CL chiaramente spostata su posizioni berlusconiane. Mi pare
che questo fatto ponga un problema ecclesiale. CL non è solo un'associazione
laica, ma è un movimento riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa.
Le ACLI, che non avevano l'ufficialità di CL, si videro togliere
l'Assistente ecclesiastico per la scelta di un'area socialista. Soliti
due pesi e due misure? Comunque credo sia utile riflettere su alcuni motivi
di fondo.
GMG E CL
Il meeting di CL ha cercato di sfruttare
l'ondata creata dalle giornate romane. Questo fatto credo dovrebbe creare
preoccupazione su di un movimento che vorrebbe essere ecclesiale. I due
eventi invece sono distinti. Certamente tutto questo ha rivelato una disonestà
di fondo che riguarda soprattutto i gruppi dirigenti. Ma la riflessione
va proseguita in profondità.
VALORI, INTERESSI.
E IL CENTRO?
Le operazioni politiche che hanno condotto
a questo svolgimento del meeting di CL hanno cercato una giustificazione
nella difesa dei valori cattolici. Purtroppo quando si cerca di dare concretezza
ai valori cattolici si finisce nell'indicare delle istituzioni - famiglia,
scuola privata, ad esempio - che non possono essere identificate a valori.
Pensiamo a quanti abusi sui minori sono nascosti dalle famiglie? Nasce
pertanto il dubbio legittimo che il termine valori indichi una serie di
interessi tesi a mantenere una struttura sociale autoritaria e conservatrice.
E questo è il centro reale.
beppe scapino
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