Continua la contesa politica attraverso
ambiguità. E' infatti difficile individuare - al di là degli
obiettivi elettorali - le finalità dei diversi partiti. In ogni
caso i temi all'ordine del giorno sono vari.
CIAMPI E L'EUROPA
Il presidente Ciampi ha lanciato un
appello per una Costituzione europea. Si tratta di un obiettivo difficile.
L'Europa vede la presenza di stati ricchi di tradizioni particolari. Ma
è anche vero che la competizione economica e culturale richiede
il superamento dei particolarismi. L'alternativa sono gli stati europei
succubi dell'economia americana e asiatica. Ma l'aspetto più grave
è l'affermarsi di un capitalismo totalmente individualistico.
QUALE ECONOMIA?
Intanto il governatore Fazio interviene
a favore di un'economia flessibile, nella quale lavoro e capitale dovrebbero
trovare un'armonia. Personalmente confesso una difficoltà di fronte
a queste proposte. Significano che il capitale riduce i profitti ed evita
i licenziamenti oppure che il lavoro dovrebbe in situazione di crisi accettare
i licenziamenti? Credo dovrebbe essere questo il linguaggio onesto su questi
temi.
FEDERALISMO E DEVOLUTION
Si tratta di termini che diventano di
moda, ma senza chiarezza di contenuti. Oggi esiste la necessità
di avvicinare i cittadini alla vita pubblica. Il decentramento dei poteri
può essere uno strumento utile. Nello stesso tempo bisogna allargare
la visione delle persone, abituarle a ragionare in termini di noi e non
di io. E la devolution può spingere in altra direzione. Per questi
motivi mi sembra che l'intervento del presidente Amato sia stato imprudente.
In primo luogo perché decisioni di tale portata dovrebbero essere
discusse con gli alleati. In secondo luogo perché è necessario
aver coscienza di tutte le conseguenze di una decisione e non mirare soltanto
ai risultati elettorali immediati.
CARCERI
Prosegue intanto la protesta carceraria,
anche se in forme attenuate. E' una protesta che lo Stato deve affrontare
con spirito laico. E' lo Stato in quanto tale che deve decidere se
valorizzare la Costituzione e mirare a dare speranza ai detenuti
o scegliere la via facile della repressione.
GAY PRIDE
La settimana di manifestazioni omosessuali
hanno creato scompiglio e sconcerto. Io voglio limitarmi ad un'analisi
politica. Un'analisi politica in una società pluralistica
mi pare debba rispondere a queste domande. La prima è se uno stato
possa imporre una visione di un'etica sessuale. La seconda è
se uno stato abbia potere per dichiarare una città sacra. Inoltre
un'autorità pubblica può - al di là dei motivi di
ordine pubblico - definire le modalità di una protesta di un gruppo
sociale. Termino con una battuta polemica. Il leader di un partito "cattolico",
che difende i valori della famiglia e che ha lasciato la moglie e si fa
fotografare mentre bacia la coscia di una ragazza ben più giovane
di lui. Eppure si è permesso di giudicare il Gay Pride…
beppe scapino
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