Credo che tutti i lettori saranno d'accordo
se in questa nota politica non mi pro-nuncerò sulle polemiche concernenti
la tattica imposta da Zoff nella finale di Rotterdam. Forse è vero
che i politici sono come i loro elettori. Quelli da osteria. Mentre ci
si avvicina alle vacanze i problemi non scompaiono: carceri, situazione
economica, costruzione europea, federalismo.
CARCERI
La situazione delle carceri è
sempre esplosiva. Essa riveste almeno due problemi. Il primo riguarda il
modo per renderle luogo di ricupero e di rieducazione. Il se-condo concerne
l'opinione pubblica che spesso è guidata da intendimenti punitivi.
Questi due problemi sono visibili nel dibattito che divide il mondo politico.
Esiste il problema immediato di quali misure possano allentare la tensione:
indulto o amnistia? Esiste un pacchetto di proposte governative da realizzare
a più lunga scadenza. Riguardano l'edilizia carceraria, le forme
di ricupero, la qualificazione della sorveglianza, l'accelerazione dei
processi, l'introduzione di forme per raffor-zare la sicurezza e per migliorare
i benefici ai carcerati. Personalmente credo si debbano introdurre anche
forme di pene alternative al carcere per alcuni tipi di reato. Ma c'è
la volontà di camminare per questa via? Infine c'è la risposta
alle in-quietudini dell'opinione pubblica. L'invito alla tolleranza zero
espresso dal Presi-dente del Consiglio potrà portare qualche voto
e si fonda anche su qualche buon motivo. Ma in questo momento non favorisce
chi opera per una giustizia capace di ricuperare soprattutto i soggetti
più deboli.
CIFRE INCERTE
Quando ci vengono presentati i dati
dell'economia ci troviamo sempre spiazzati. A seconda degli enti i dati
alle volte sono discordanti. In ogni caso l'interpretazione è sempre
guidata da una visione ideologica. Cala il debito pubblico? Però
sale l'in-flazione. E così via. Cercando però di dare una
unità ai dati possiamo dire che la situazione economica è
meno grave di come la si dipinge. Ad esempio sembra in crescita l'occupazione.
Esistono possibilità di rilancio. Il problema è come. La-sciando
libere le imprese o cercando di regolare i mercati?
QUALE EUROPA?
Prodi ha spronato l'Italia ad essere
più presente nella vita europea. Credo abbia ragione. In un mondo
globalizzato ogni frazionamento diventa perdente. Questo su ogni piano,
politico, economico, culturale. Le nazioni europee con le loro tradizioni
storiche faticano a capire e ad accettare questo principio. Eppure l'Europa
ha la possibilità di offrire al mondo non solo conoscenze tecniche
ma valori di solidarietà e di tolleranza. Sarebbe grave se questo
patrimonio andasse disperso per piccoli egoismi.
FEDERALISMO
Intanto in Italia le Regioni, soprattutto
quelle del Polo, rivendicano una sempre più forte autonomia. E'
un tema che va ripreso alla luce di due obiettivi. Come ri-avvicinare il
cittadino alla politica. Come non chiudersi nel proprio privato
beppe scapino
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