CASTELLAMONTE - S’E’ INCRINATO
IL RAPPORTO DI FIDUCIA
MASSUCCO SILURA
MARANDOLA
REVOCATO L’INCARICO
ALL’ASSESSORE AL BILANCIO
La fiammata è divampata con un
improvviso crepitio, ma sotto la cenere il fuoco doveva evidentemente covare
da tempo. Non si comprenderebbe altrimenti l'inattesa decisione con la
quale il primo cittadino di Castellamonte Alberto Massucco ha deciso martedì
scorso di ritirare la delega di assessore esterno al bilancio al dottor
Angelo Marandola.
Dei motivi che hanno portato alla clamorosa
rottura poco si sa. Inizialmente, anzi, nessuna delle due parti in causa
pareva intenzionata a rendere particolare pubblicità al fatto. Solo
dopo che le prime voci a riguardo erano cominciate a correre, Massucco
ha emanato un comunicato-stampa in cui dava notizia dell'avvenuta revoca.
"Marandola è persona capace, competente e di esperienza: per ragioni
che egli conosce bene è venuto a mancare completamente il rapporto
di fiducia" afferma Massucco. Che poi minimizza l'accaduto con toni alquanto
singolari: "Trattandosi di un assessore esterno, è quasi come se
l'amministrazione avesse deciso di cambiare il commercialista che controlla
il bilancio: non mi sembra un grande evento!". Per parte sua, neppure Marandola
ha voluto spiegare nel dettaglio l'origine dei contrasti con il primo cittadino,
che secondo i bene informati andrebbero ricercati in alcune divergenze
sulla nomina dei nuovi revisori dei conti del Comune. "Al di là
dell'episodio marginale che ha scatenato l'ira di Massucco, la soluzione
andava ricercata in un civile chiarimento, da me sollecitato anche per
iscritto: si è preferito condannarmi in contumacia senza che io
fossi contumace - afferma Marandola in un lungo manoscritto carico di amarezza
diffuso agli organi di stampa -. Più volte avevo provato a dimettermi,
ma ero sempre stato calorosamente invitato a continuare: l'inutilità
di un intervento (la revoca, ndr) che mi ha provocato grande sofferenza
si giustifica solo con la presunzione e l'arroganza di chi si crede forse
un Re Sole ed è in realtà in mano a comparse che credono
goffamente di imitare i vari Richelieu o Mazarino e che anche in questa
occasione hanno dato il loro contributo". |