Il Congresso del PPI è
stato il fatto politico più rilevante. Questo non dipende tanto
dall'importanza numerica di questo partito quanto dai possibili sviluppi
della maggioranza di governo.
IL PROBLEMA DEL
PPI
Il PPi ha affrontato il suo Congresso
con due problemi. Il primo concerne il rapporto con le sinistre. Il secondo
riguarda l'atteggiamento da tenere con il Centro che molti cercano di ricostruire.
Il PPI è un partito che si rivolge al centro ma con aperture sociali.
Questo avviene in un momento nel quale diverse forze sociali spingono per
ricostruire la vecchia DC intorno a Berlusconi.
IL PPI NON E' LA
DC
E' un errore valutare il PPI come l'erede
della DC. Nel PPI è confluita una componente della DC, quella democratica
e popolare. E' una componente che ha difficoltà a crearsi un suo
spazio. L'animo moderato l'avvicina al modello economico del mercato. L'animo
popolare genera uno spirito critico e voglia di vie alternative. Però
è grave - e spesso disonesto - identificare PPI e DC.
PPI E CENTRO-SINISTRA
I Popolari oggi partecipano al governo
ma con alcune remore. La prima dipende dallo spirito egemonico dei DS.
I popolari hanno coscienza di essere portatori di una dottrina politica
che non può essere negata. La seconda però dipende dalla
debolezza dei PPI: gli insuccessi elettorali bloccano le pretese politiche.
Però rimane la domanda: può esistere un PPI antagonista
al centro-sinistra?
IL NUOVO SEGRETARIO
Pier Luigi Castagnetti è il nuovo
segretari. E' stato eletto con larga maggioranza, dopo polemiche. Per alcuni
vi è stato un pregiudizio negativo legato all'appoggio dell'ex segretario
Marini. Per altri è stato visto con favore il legame con Prodi.
Il problema però è diverso, riguarda il ruolo dei Popolari
nella vita politica. La scelta è fra ricercare un centro autosufficiente
o un centro capace di fare scelte e di schierarsi in maniera definitiva.
I MASS MEDIA
Il Congresso dei Popolari ha incontrato
commenti nei media che aiutano a comprendere chi comanda l'informazione.
Nella stampa laica - come "La stampa" - si sono sposate le tesi di
un don Benzi che esprimono un integralismo da Khomeini. Nella stampa
cattolica sono stati condannati atteggiamenti poco ortodossi. Critiche
taciute peraltro nei confronti di leaders in situazioni private
poco regolari. Che significano questi fatti? In primo luogo che i
padroni dei media mirano ad un centro che ripropone la DC.
In secondo luogo che Berlusconi oggi può impersonare un mondo che
si sperava superato. In terzo luogo che i Popolari possono
ritrovare un ruolo nella politica se sono capaci di elaborare progetti
laici, cioè partendo dalle responsabilità di chi vive
nella politica e non secondo le direttive di chi usa i politici.
A partire da questi intendimenti forse la vita politica sarebbe più
lineare.
beppe scapino
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