Bianco
come l'inizio.
Il nero delle parole non si sovrappone al bianco, ma emerge, perché qui le parole sono incisioni che scoprono la superficie sottostante. Bianco e nero, talvolta colori, per un disegno, un percorso, che non avrà mai termine. Alcuni
hanno scalfito più di altri. Uomini e donne che hanno
generato una causa
perché producesse, per noi, solo per noi, un effetto, un
movimento, fosse
anche un pensiero. A loro volta quelle cause sono state gli effetti di
qualcosa avvenuto o pensato prima.
Così una, dieci, mille di queste confluiscono qui. Archetypon è un precipitato di esperienze o, se volete, azioni che sublimano direttamente e condensano su queste bianche superfici. |
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