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AREE DI INTERVENTO DELLA PROGETTAZIONE DIDATTICA GENERALE
Gli insegnanti sono stabilmente impegnati in una progettazione che moduli obiettivi e contenuti in relazione alle diverse fasi evolutive degli alunni e che tenga in considerazione le seguenti aree di intervento:
1. la promozione della persona;
2. lo star bene con se stessi, con gli altri, con l’ambiente;
3. l’educazione alla lettura;
4. l’espressione creativa.

Tali aree si caratterizzano come scelte qualificanti l’Istituto. All’interno di esse i docenti hanno previsto determinati interventi educativi e didattici.

PROMOZIONE DELLA PERSONA
Mira a far sì che ciascun alunno compia il proprio percorso formativo valorizzando a pieno le sue possibilità.

 
Obiettivi
Modalità
· Promozione dell’accoglienza nei riguardi degli alunni immigrati
· Stesura di un modello organizzativo di protocollo condiviso di accoglienza
· Attuazione della prima alfabetizzazione in Lingua Italiana degli alunni immigrati
· Attuazione di laboratori di Italiano con esperti (ad esempio Facilitatori linguistici o Mediatori culturali).
· attività di documentazione
· lavoro di gruppo tra Docenti
· collaborazioni con servizio stage e mondo del lavoro e Corso Master in Didattica dell’Italiano dell’Università di Padova
· collaborazioni con esperti in facilitazione linguistica
· recupero linguistico e percorso didattico individualizzato nel rispetto delle caratteristiche personali
· selezione, acquisto e distribuzione di materiale specifico presso ogni Plesso.

RECUPERO E POTENZIAMENTO
Obiettivi:
·
trovare delle strategie finalizzate ad una personalizzazione della proposta d’istruzione e formazione che valorizzi le differenze individuali. Si prevede l’adeguamento della proposta formativa alle reali necessità di ciascun alunno e alle sue caratteristiche, così come previsto anche dalla riforma.

 
Modalità di lavoro: Organizzazione del lavoro:

· individuazione delle difficoltà del singolo alunno
· interventi dell’insegnante come rafforzamento dell’apprendimento
· esercitazioni mirate a superare le difficoltà dell’alunno
· verifica dei risultati ottenuti.

· utilizzazione di ore curricolari, di compresenza, attività di laboratorio, classi aperte e lezioni in orario extrascolastico in base all’organizzazione oraria di ogni plesso
· attivazione di corsi pomeridiani, nelle singole scuole dell’istituto

Potenziamento:

Modalità di lavoro:
Organizzazione del lavoro:
· individuazione delle capacità del singolo alunno
· proposta di argomenti da approfondire
· esecuzione del lavoro
· verifica dei risultati ottenuti.
utilizzazione di ore curricolari, di compresenza, attività di laboratorio, classi aperte e lezioni in orario extrascolastico in base all’organizzazione oraria di ogni plessoattivazione di corsi pomeridiani, nelle singole scuole dell’istituto.

LINGUE EUROPEE INGLESE / FRANCESE

Obiettivi: Obiettivi:
· motivare gli studenti allo studio delle lingue straniere.
· sviluppare le loro abilità comunicative (ascolto, produzione orale, pronuncia).
· creare fiducia nelle proprie capacità .
· certificazione Trinity (facoltativo)· certificazione DELF
· didattica con il CLIL
· spettacoli – laboratorio (interattivi) con attori inglesi (tutte le classi)
· attività di POTENZIAMENTO con insegnanti madrelingua inglese e francese

INFORMATICA

SCUOLA PRIMARIA  
CLASSE PRIMA · Primi passi col computer· Uso di Paint
CLASSI SECONDA E TERZA · Primi passi con la video scrittura· Gestione delle informazioni· Navigazione nei CD Rom
CLASSI QUARTA E QUINTA · Impiego della video scrittura· Uso di programmi di grafica· Uso della stampante
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Nella Scuola Secondaria di Primo grado l’Informatica è strumento didattico trasversale alle discipline, utilizzabile, pertanto, secondo opportunità ed esigenze specifiche delle classi e dei docenti.
· certificazioni ECDL (facoltativo)

ORIENTAMENTO:
L’attività è condotta sin dai primi anni di scuola e finalizzata alla conoscenza di sé e dell’ambiente circostante, attraverso una serie di interventi diversificati (letture, laboratori di manualità, incontri con esperti, test, questionari, ecc.) effettuati in tutte le classi dei due ordini di scuola.
Nella classe terza della scuola Secondaria di primo grado, in particolare, per l’orientamento si attua quanto segue:

Obiettivi:
Modalità di lavoro:
· conoscere l’organizzazione scolastica
· conoscere il mondo del lavoro
· imparare ad autovalutarsi
· imparare ad elaborare progetti e compiere scelte
· collaborare con Enti formativi ed Associazioni del mondo del lavoro
Letture mirate sull’argomento;
· Compilazione di questionari e test che facciano emergere gli interessi, le abilità, le esigenze dell’alunno
· Informazioni sul sistema scolastico e sul mondo del lavoro;
· Incontri con un esperto di orientamento scolastico (per le classi seconde e terze);
· Esecuzione di laboratori di manualità, in cui si sviluppa e si potenzia la manualità degli alunni e si dà loro l’opportunità di conoscere il mondo produttivo.

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STAR BENE CON SE STESSI, CON GLI ALTRI, CON L’AMBIENTE
E’ attività dell’intero istituto che mira alla crescita armonica della persona, in relazione costruttiva con le persone e con l’ambiente.
a. CONTINUITA’:
La continuità educativo-didattica si articola in senso verticale tra la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria (ordini di scuola tutti presenti nel territorio), e in senso orizzontale nell’interscambio tra scuola ed agenzie operanti nel territorio. Si propone di favorire negli alunni un passaggio graduale tra i vari ordini di scuola e permettere ai docenti di conoscere i bisogni e le esigenze degli alunni stessi.

Obiettivi:
Modalità di lavoro:
· creare le occasioni di incontro per favorire lo scambio e il confronto nell’ambito della continuità educativa e didattica. - incontri tra i bambini che frequentano l’ultimo anno di scuola dell’infanzia (iscritti nel nostro Istituto) e i bambini che frequentano le classi prime delle scuole primarie.
- incontri tra gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e quelli delle classi prime della scuola secondaria di primo grado. In queste occasioni sono previste eventuali visite agli edifici scolastici e l’illustrazione delle attività che vi si svolgono,
- attività coordinate dalle insegnanti dei diversi ordini di scuola.
- incontri con i genitori.

b. EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA CONVIVENZA CIVILE:

Obiettivi:
Modalità di lavoro:
· sensibilizzare gli alunni alla cittadinanza attiva e responsabile;
· sollecitare alla pratica della solidarietà, invitando i ragazzi a riflettere sulla necessità di impegnarsi personalmente in quest’ambito;
· aiutare i ragazzi a superare i confini della propria cultura e dell’informazione corrente, affinando l’attenzione per l’intercultura .
· lezioni frontali, letture, visione di filmati a tema, costruzione di cartelloni illustrati dai ragazzi attraverso lavori di gruppo;
· elaborazione di testi in prosa o poesia;
· incontri con rappresentanti delle associazioni umanitarie;
· argomenti relativi a Solidarietà e Convivenza civile, oggetto di trattazione trasversale alle discipline;
· conferenze e incontri con rappresentanti di organismi internazionali sul tema dell’Europa e dei Diritti umani;

c. ATTIVITÀ MOTORIA:

Obiettivi:
Modalità di lavoro:
· Imparare ad usare il proprio corpo con intelligenza, senza agonismo, ma sviluppando un senso di gruppo
· Stimolare nell’alunno il desiderio di praticare un’attività sportiva.
· pratica di attività motorie ;
· realizzazione di giochi sportivi;
· partecipazione ai Campionati Sportivi Studenteschi;
· collaborazione con l’Assessorato allo sport del Comune di Padova e società sportive locali;
· realizzazione del Progetto “Più Sport a Scuola”, “Sport a scuola”, “Giocasport”

d. EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ ED ALL’EMOTIVITÀ :

Obiettivi:
Modalità di lavoro:
· cominciare a guardare alla propria crescita con serenità
· favorire un processo di maturazione per quanto riguarda la sfera affettivo-sessuale.
· i docenti lavoreranno su un percorso riguardante le problematiche della crescita, della pubertà e dell’adolescenza, avvalendosi di vari sussidi didattici (testi, audiovisivi...) ed eventuale supporto di esperti.

e. EDUCAZIONE ALLA SALUTE :

Obiettivi:
Modalità di lavoro:
· Adottare comportamenti corretti e responsabili nelle varie situazioni di vita
· Esercitare la responsabilità personale in attività che richiedano assunzione di compiti
· Riconoscere le problematiche e gli effetti negativi legati a comportamenti poco sani e corretti
· Acquisire conoscenze scientifiche indispensabili per affrontare improvvise situazioni di criticità
· Lezioni frontali e pratiche, letture, costruzione di cartelloni elaborati dagli alunni
· Discussioni in classe
· Interventi di esperti esterni
· Allestimento di mostre specifiche con elaborati prodotti dagli alunni
· Partecipazione a concorsi

f. EDUCAZIONE STRADALE:

Obiettivi:
Modalità di lavoro:
· prendere coscienza dell’importanza di un comportamento rispettoso della sicurezza propria e altrui
· conoscere le norme che regolano il comportamento su strada del cittadino.
lezioni frontali e lezioni pratiche, che potranno essere effettuate anche all’esterno della scuola, avvalendosi della collaborazione della Polizia Municipale e Stradale, della Motorizzazione civile;

g. EDUCAZIONE AMBIENTALE:
L’argomento, per la sua importanza, riguarda trasversalmente buona parte delle discipline

Obiettivi:
Modalità di lavoro:
· Educare al rispetto e alla protezione dell’ambiente naturale
· far conoscere le strutture e i meccanismi di funzionamento della Natura, considerati nelle dimensioni spaziale e temporale
· educare al senso di responsabilità nell’impatto con la Natura e alla raccolta differenziata
· promuovere l’uso virtuoso e consapevole delle risorse naturali
· condurre alla conoscenza della continua evoluzione delle problematiche ambiental
i· far acquisire la consapevolezza di dover conservare integragli equilibri naturali.
· utilizzo mirato dei testi scolastici· visite guidate ad ambienti naturali e a spazi ecologici· interventi di esperti
· produzione di elaborati· collaborazione con gli Enti Locali per la raccolta differenziata

h. VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE:

Obiettivi:
Modalità di lavoro:
· conoscere e visitare mete naturalistiche, storiche, scientifiche o artistiche di particolare interesse
· attuare esperienze che stimolino gli interessi dei ragazzi e che allarghino i loro orizzonti personali e culturali
· favorire momenti di socializzazione, solidarietà, convivialità, dialogo e confronto.
· Organizzazione di visite e viaggi d’istruzione, per approfondimenti ambientali, storici, artistici
· Predisposizione di itinerari preparati e guidati dagli insegnanti;
· Utilizzo di guide ed esperti esterni, per uscite di alcune ore, di una o più giornate;
· Verifica delle acquisizioni degli apprendimenti al rientro della visita d’istruzione.

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EDUCAZIONE ALLA LETTURA
Attività espressiva e socioculturale che mira a potenziare la capacità di capire i linguaggi verbali e non verbali e di usarli nella comunicazione.
PROGETTO “BIBLIOTECA”

Obiettivi:
Modalità di lavoro:
· stimolare un rapporto libero e creativo con i libri
· comunicare agli alunni il piacere della lettura
· effettuare iniziative di formazione per gli adulti in collaborazione Scuola-Biblioteca
· collaborazione con le Biblioteche e Librerie specializzate di Padova, per realizzare visite, incontri con gli autori di opere di narrativa ed esperti di associazioni culturali, che intrattengano e coinvolgano i ragazzi, presentando loro esempi di lettura animata
· eventuali rappresentazioni teatrali

a. CINEFORUM

Obiettivi:
Modalità di lavoro:
· alfabetizzare al linguaggio cinematografico
· sviluppare le capacità di analisi critica.
· proiezione di film· analisi del linguaggio cinematografico
· discussione critica dopo la proiezione
· lavori di gruppo sul film visto.

I tempi di attuazione degli interventi dipenderanno dall’Ordine di Scuola e scansione di classe, nonché dal tempo- scuola : Normale/ “Lungo”e Tempo Pieno.
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ESPRESSIONE CREATIVA
Mira a potenziare la capacità di capire ed usare i diversi linguaggi della comunicazione.
a. ARTE E ANIMAZIONE TEATRALE

Obiettivi:
Modalità di lavoro:
· potenziare la capacità di capire i linguaggi verbali e non e di usarli nella comunicazione
· stimolare un rapporto libero e creativo con i libri
· creare attraverso la drammatizzazione occasioni di crescita e di confronto.
· Potenziare la capacità di leggere le immagini e di interpretarle e riprodurle in modo creativo
· Seguire percorsi di studio e utilizzo di tecniche artistiche diverse
· attività di sintonia di gruppo
· giochi di mimica e recitazione
· drammatizzazione
· lettura e /o costruzione di un copione
· eventuale spettacolo finale· uso di vari materiali pittorici e altro
· partecipazione a eventi, mostre sul territorio
· illustrazione per l’infanzia· interventi di esperti

b. Musica

Obiettivi:
Modalità di lavoro:
· Educare al canto e all’uso della voce
· Educare al suono ed all’ascolto
· Sviluppare le abilità musicali
· Favorire l’espressività
· Lezioni con intervento di esperto interni
· Memorizzazione cantata di brani musicali
· Studio di strumenti musicali· Spettacolo finale

c. COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE

Obiettivi:
Modalità di lavoro:
· avviare alla comunicazione multimediale
· sviluppare la molteplicità delle dimensioni comunicative
· favorire un approccio creativo alla multimedialità
· valorizzare la cultura locale
· uso corretto di mezzi e strumenti di comunicazione
· utilizzo delle tecniche tipiche di diversi linguaggi
· realizzazione di testi diversi
· percorso di ricerca su un autore, un territorio

All’interno delle aree sopra riportate, alcune attività potranno essere limitate ai singoli plessi, in base alla programmazione dei Consigli di classe ed interclasse.
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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI PARTICOLARI

“Un sistema inclusivo considera l’alunno protagonista dell’apprendimento qualunque siano le sue capacità, le sue potenzialità e i suoi limiti”. Al fine dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità l’obiettivo fondamentale è lo sviluppo degli apprendimenti mediante la comunicazione, la socializzazione e la relazione interpersonale (L.104/92).

Obiettivi:
Modalità di lavoro:
· Diritto allo studio (art.12 c.4)
· Costruzione attiva della conoscenza
· autonomia personale
· socializzazione come strumento di crescita
· Consolidamento abilità di base
· Didattica inclusiva (apprendimento cooperativo, lavoro a coppie o per piccolo gruppo, attrezzature o ausili informatici ecc.)
· Rispetto dei ritmi e stili di apprendimento
· Insegnamento personalizzato e individualizzato
· attività di laboratorio in piccoli gruppi
· creazione del fascicolo personale al fine di documentare il percorso formativo compiuto (dalle linee guida)

Cultura delle differenze
“La scuola è una comunità educante, che accoglie ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e situazioni pedagogiche tali da consentire il massimo sviluppo. Una scuola non solo per sapere, ma anche per crescere, attraverso l’acquisizione di conoscenze, competenze, abilità, autonomia,… mediante interventi specifici.”(Dalla Premessa delle linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità 4/08/09).

Interventi a favore degli alunni in situazione di difficoltà
“L’integrazione è un processo che ha come finalità principale la ricerca delle migliori interazioni per permettere alla persona disabile di esprimere al meglio le potenzialità, allo scopo di realizzare il suo “progetto di vita”. Tutti gli operatori sono, pertanto, chiamati a condividere responsabilmente percorsi che implicano particolari adattamenti e flessibilità, per poter rispondere alla complessità dei “bisogni educativi speciali”.
Il loro intervento dovrà considerare sempre la globalità del bambino, visto in tutti i suoi aspetti, organici, relazionali, educativi e ambientali.

Integrazione/inclusione scolastica degli alunni disabili
La legge 104/1992, articolo12, sancisce che l’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno in tutti gli ambiti: nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni, nella socializzazione. Pertanto, in collaborazione con le famiglie e gli operatori U.L.S.S., si prevede e attua un piano educativo individualizzato in cui devono essere esplicitate strategie didattiche mirate e momenti differenziati di lavoro, all’interno e all’esterno della classe, per permettere all’alunno un percorso personalizzato che recuperi e sviluppi le capacità residue, ampliando conoscenze, autonomia e abilità procedurali.
Si punterà sempre alla costruzione di valide relazioni personali con i compagni di classe, anche attraverso la socializzazione delle attività condotte con l’insegnante di sostegno e la creazione di momenti di lavoro, a piccolo gruppo o collettivo, in cui tutti possano fornire il loro contributo.
L’insegnante di sostegno, assegnato alla classe, non può essere completamente delegato alla formazione dell’alunno in situazione di handicap: si occupa dei necessari adattamenti didattici e lavora in sinergia con i colleghi docenti curricolari, verificando costantemente il livello di sviluppo degli apprendimenti e il conseguimento degli obiettivi educativi.
Il Profilo Dinamico Funzionale e il Piano Educativo Individualizzato sono momenti concreti in cui si esercita il diritto all’istruzione e all’educazione dell’alunno con disabilità.

Profilo Dinamico Funzionale
Il P.D.F. è lo strumento di raccordo tra le conoscenze dal punto di vista sanitario riabilitativo, educativo didattico e familiare
“ Viene redatto dall’unità multidisciplinare.., dai docenti curriculari e dagli insegnanti di sostegno, con la collaborazione della famiglia”
In esso si trovano le linee concrete di lavoro espresse in obiettivi e l’analisi approfondita dei vari assi di sviluppo, che indicano cosa l’alunno è in grado di fare. Il gruppo di programmazione propone strategie e metodologie per far progredire l’alunno rispetto alla situazione di partenza.
Il documento è aggiornato ogni 2-3 anni, nel passaggio da un ciclo all’altro o da un ordine di scuola ad un altro.

Piano Educativo Individualizzato
Il P.E.I. è il documento redatto con la partecipazione e la condivisione della famiglia, dell’équipe pedagogica della scuola, del servizio sociosanitario e sociale di riferimento e di tutti i soggetti coinvolti nel Progetto Globale di Vita. Nel PEI vengono esplicitati i diversi progetti personalizzati: il progetto riabilitativo, il progetto di socializzazione, il piano degli studi personalizzato, a cura della scuola.

La Programmazione Educativa Didattica Personalizzata e Attività Collegiale
Gli obiettivi educativi e didattici vengono concordati da tutti i membri del consiglio di classe, affinché vi sia una linea comune di interventi e finalità.
L’intervento educativo-didattico viene adeguato al tipo di handicap dell’alunno, ma soprattutto alle sue possibilità di recupero per sostenere le capacità possedute, rafforzarle e progressivamente svilupparle e fornire serenità sul piano affettivo, psicologico e sociale.

Valutazione e verifiche
“La valutazione in decimi va rapportata al P.E.I., che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore dell’alunno con disabilità. Dovrà essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo della performance”(linee guida ).
La valutazione è relativa agli interventi educativi e didattici effettivamente svolti in base al piano educativo individualizzato.
I dati delle osservazioni sistematiche, raccolte nel registro personale, contribuiscono ad attivare la valutazione formativa del processo di apprendimento e a supportare la valutazione sommativa.
Le verifiche sono generalmente individualizzate, costruite sulla base degli argomenti e delle abilità relative alle varie unità didattiche, oltre che sulle caratteristiche dell’handicap.
La valutazione finale è in ogni caso riferita ai progressi dell’alunno in relazione al progetto individualizzato assunto nel P.E.I.

La collaborazione con le famiglie
La partecipazione delle famiglie degli alunni con disabilità al processo di integrazione è fondamentale ed avviene attraverso una serie di adempimenti previsti dalla legge (art. 12 L.104/92, L.53/2003, art. 1,)
La scuola programma incontri con i genitori e gli operatori A.S.L, almeno due volte in ogni anno scolastico: all’inizio dell’anno scolastico, per uno scambio di informazioni utili alla realizzazione del P.D.F. e del P.E.I. , e alla fine dell’anno, per la verifica conclusiva.
Inoltre la scuola è sempre disponibile al colloquio con gli operatori e con i genitori, per affrontare e cercare soluzioni possibili rispetto a qualsiasi problema relativo alla formazione educativa e didattica dell’alunno.

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