Lez. 9 Vettori e layer 
 
Facciamo un primo salto di... convenzione

Voglio trasmettere questa volta delle informazioni ad esempio di testo...
Che faccio? L'altra volta:

c/raster/280r,204g,40b/640x80
quindi la FOLLIA PURA, cioè mandatemi un testo bitmappato tale che io abbia la sua fotografia,... No grazie torno alle lettere di carta dei tempi di Leonardo...Almeno ci posso scrivere sopra e non devo tener conto della risoluzione della lettera!

Il problema è che vorrei aggiungere, vorrei manipolare, EDITARE quel testo...

Che faccio?

Comincio intanto con lo stabilre un sistema di riferimento x,y, come l'altra volta:
A questo punto, visto che voglio mandare del testo, devo intanto:
fare un alfabeto, le spaziature, i numeri e tutto ciò che mi occorre...
Ora: Associo ad ogni lettera, numero ecc., un codice binario:
a= 001; b= 010 e così via...

quindi all'interno di questa convenzione, non ho punti, ma un codice associato ad ogni casella. Questo codice fa in modo che dall'altra parte il ricevente ottenga dei TESTI cioè dei sistemi editabili, VIVI dunque.
E' chiaro che questa nuova convenzione non ha niente a che vedere col Raster, è di livello più alto, dunque più intelligente e però per questo ha bisogno di più codice...

c/text

Ora cambiamo ancora convenzione:
voglio, voglio...trasmettere,passare una .... linea! come farò? Posso prendere la convenzione raster e:

cioè trasmetto per punti della matrice, la linea...

Oppure? Perchè non prevedere delle ENTITA' GEOMETRICHE quali ad esempio:

Punto x,y

linea y=f(X)

e...
quindi poligono, curva e così via!
Il vantaggio è che qui il disegno è descritto attraverso del codice in cui indubbiamente delle equazioni matematiche di qualunque grado mi aiutano... Inoltre potrei assegnare il colore del tratto o del riempimento...
Cioè assegno direttamente all'entità degli attributi.
(Precedentemente dovevo dare il colore pixel per pixel).

Questa è appunto una convenzione vettoriale il cui SALTO rispetto alla precedente è costituito dal fatto che:

si lavora con OGGETTI e non con porzioni di schermo:

c/vector/LINEA/da 4a a 1d/rgb,280,204,40

Quali sono le implicazioni?
1) il sistema è più efficiente dal punto di vista delle risorse del computer (cosa non indifferente appena qualche anno fa);
2)  tutto è vivo nel senso che l'equazione governa l' oggetto e quindi esso sarà editabile, scalabile, ecc. ecc.Operazioni queste che si applicano all'oggetto e non allo schermo!
Il problema è quando si devono spezzare questi elementi: di fatto andiamo a spezzare del codice o meglio declassiamo l'oggetto:
un poligono diventa una linea, una linea un punto...

Un'altra fondamentale implicazione è l'uso dei LAYERS:
cioè i miei oggetti vengono impilati man mano che li faccio, allora perchè non avere un sistema che  mi permetta di impilarli come voglio io, cioè per layers, lucidi, piani, e magari attivare/disattivare uno, due, tutti i layers?
Raggiungo quindi:
una certa efficienza e...
una strutturazione
una sorta di gerarchia (ancora non così potente come vedremo in seguito)
e cosa non secondaria il sistema ha delle profonde implicazioni semantiche...
Il layer quindi nasce nell'ambito della convenzione vettoriale e successivamente viene portato in quella raster.
Ora un tale sistema ha delle profonde analogie con i meccanismi mentali di progettazione architettonica, è immediato infatti pensare ai lucidi che fino a qualche tempo fa tutti in maniera maggiore o minore abbiamo usato, ma al di là dell'analogia ciò che conta e la rapidità del sistema a rendere conto del processo progettuale. Qui si apre tutto un mondo legato alle tecniche progettuali dell'architettura contemporanea.
 

precedente
successivai