Facciamo
un primo salto di... convenzione
Voglio trasmettere
questa volta delle informazioni ad esempio di
testo...
Che faccio?
L'altra volta:
c/raster/280r,204g,40b/640x80
quindi la
FOLLIA PURA, cioè mandatemi un testo bitmappato tale che io abbia
la sua fotografia,... No grazie torno alle lettere di carta dei tempi di
Leonardo...Almeno ci posso scrivere sopra e non devo tener conto della
risoluzione della lettera!
Il problema
è che vorrei aggiungere, vorrei manipolare, EDITARE
quel testo...
Che faccio?
Comincio intanto
con lo stabilre un sistema di riferimento x,y, come l'altra volta: |
A questo punto,
visto che voglio mandare del testo, devo intanto:
fare
un alfabeto, le spaziature, i numeri e tutto ciò che mi occorre...
Ora:
Associo ad ogni lettera, numero ecc., un codice binario:
a=
001; b= 010 e così via...
quindi all'interno
di questa convenzione, non ho punti, ma un codice associato ad ogni casella.
Questo codice fa in modo che dall'altra parte il ricevente ottenga dei
TESTI cioè dei sistemi editabili, VIVI dunque.
E' chiaro
che questa nuova convenzione non ha niente a che vedere col Raster, è
di livello più alto, dunque più intelligente e però
per questo ha bisogno di più codice...
c/text
Ora cambiamo
ancora convenzione:
voglio, voglio...trasmettere,passare
una .... linea! come farò? Posso prendere la convenzione
raster e: |
cioè
trasmetto
per punti della matrice, la linea...
Oppure? Perchè
non prevedere delle ENTITA' GEOMETRICHE quali ad esempio:
Punto
x,y
linea
y=f(X)
e...
quindi poligono,
curva e così via!
Il vantaggio
è che qui il disegno è descritto attraverso
del codice in cui indubbiamente delle equazioni matematiche di qualunque
grado mi aiutano... Inoltre potrei assegnare il colore del tratto
o del riempimento...
Cioè
assegno
direttamente all'entità degli attributi.
(Precedentemente
dovevo dare il colore pixel per pixel).
Questa è appunto una convenzione vettoriale
il cui SALTO rispetto alla precedente è costituito dal fatto che:
si lavora con OGGETTI e non con
porzioni di schermo:
c/vector/LINEA/da
4a a 1d/rgb,280,204,40
Quali sono le implicazioni?
1) il sistema è più
efficiente dal punto di vista delle risorse del computer (cosa non
indifferente appena qualche anno fa);
2) tutto è vivo
nel senso che l'equazione governa l' oggetto e quindi esso sarà
editabile, scalabile, ecc. ecc.Operazioni queste che si applicano
all'oggetto e non allo schermo!
Il problema è quando
si devono spezzare questi elementi: di fatto andiamo a spezzare
del codice o meglio declassiamo
l'oggetto:
un poligono diventa una linea, una linea un punto...
Un'altra fondamentale implicazione è l'uso
dei LAYERS:
cioè i miei oggetti vengono impilati
man mano che li faccio, allora perchè non avere un sistema
che mi permetta di impilarli come voglio io, cioè per layers,
lucidi, piani, e magari attivare/disattivare uno, due, tutti i layers?
Raggiungo quindi:
una certa efficienza e...
una strutturazione
una sorta di gerarchia (ancora
non così potente come vedremo in seguito)
e cosa non secondaria il sistema ha delle profonde
implicazioni semantiche...
Il layer quindi nasce nell'ambito della convenzione
vettoriale e successivamente viene portato in quella raster.
Ora un tale sistema ha delle profonde
analogie con i meccanismi mentali di progettazione architettonica,
è immediato infatti pensare ai lucidi che fino a qualche tempo fa
tutti in maniera maggiore o minore abbiamo usato, ma al di là dell'analogia
ciò che conta e la rapidità del sistema a rendere conto del
processo progettuale. Qui si apre tutto un mondo legato alle tecniche progettuali
dell'architettura contemporanea.
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