o anche: |
1)
abbiamo intanto STABILITO un
sistema di riferimento x,y; e questa
è la prima convenzione!
2)
abbiamo poi detto che c'è un punto
P di coordinate x,y ACCESO o SPENTO,
>>>>>>Tale convenzione è.... una convenzione raster... Notiamo che implicitamente definiamo anche una griglia, cioè un insieme di cellette punti, CHE TANTO PIU' saranno FITTE tanto più la qualità dell'informazione che passiamo aumenterà, nel senso che possiamo permetterci infittendo la griglia di raggiungere un livello di precisione e di informazione maggiore. Tutto ciò ci porta spontaneamente al concetto di RISOLUZIONE: capiamo bene
allora perchè le immagini per il web, essendo costrette dalla risoluzione
del monitor, "reggono bene per una risoluzione di 72 dpi, essendo questa
quella propria dello schermo del monitor....(In certi casi anche 96 dpi).
formalizzando tutto il RAgionamento: Ne definisco la natura, qui è raster A questo punto ne specifico tutti gli altri caratteri, cioè la risoluzione, se funziona a colori o in bianco e nero, nel senso che mando informazioni a colori o in bianco e nero, ecc. Facendo un esempio il metodo colore dei dispositivi digitali può essere l'RGB, dove basandosi su tre colori primari, rosso, verde e blu, attraverso la miscelazione di quantità diverse si ottiene una certa gamma di colori (milioni)... Allora la mia convenzione sarà del tipo: c/raster/280r,204g,40b/640x80 Cos'ha di particolare questa convenzione??? E'
scema! Nel senso che passo attraverso dei punti tutto quello che
voglio, ma queste MATRICI così come le faccio così le trasmetto,
nel senso che indubbiamente posso manipolarle quando le ricevo, ma si tratta
di una manipolabilità limitata, nel senso che la MATRICE di punti
è sempre quella. Non posso ad esempio ingrandire a meno che non
si perda la qualità (perdita di definizione). Naturalmente esistono
anche programmi che me lo fanno fare, ma la logica è quella di cui
si parlava.
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