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11: MOVIimenti nello Spazioooo
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(parte
prima)
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Chi
sei???
(PRIMA)
"...
Dove sei???"
(ORA)
"Sono
qui..."
"Qui
dove?!?"
"Ma
nel cyberspazio naturalmente..."(continua...)
Aggrediamo
direttamente il concetto di SPAZIO, e vediamo anche
di capire com'è fatto lo spazio dell'informazione...
Una delle
cosepiù radicate nel nostro modo di pensare lo spazio è che
sia naturalmente, oggettivamente, CARTESIANO e NEWTONIANO, uno spazio quindi
assoluto e continuo, nel quale valgono le leggi della fisica classica,
e nel quale tutto è misyrato, percepito in termini assolutamente
tridimensionali.
E' chiaro
che quest'idea grosso modo fa parte del nostro paesaggio
mentale. Ma questo spazio è davvero fatto così?
Questa sfida
non viene fatta. Difficilmente si pensa che un architetto possa immaginare
e pensare in modo diverso... Naturalmente già la teoria della relatività
einsteiniana dimostra i campi di validità della fisica classica,
per cui quelle leggi sono valide in certi sistemi e a certe velocità.
Tuttavia la riflessione che ci proponiamo di fare è più incentrata
sulle questioni spaziali che questo nuovo salto implica.
Innanzitutto
premettiamo che:
"Lo SPAZIOnon
esiste come dato oggettivo,
macome
forma mentale e scientifica"
Il mio commento
su "Math Land" di Emmer
Ma ricordiamo
dei semplici assunti: |
Ho
un punto: e già qui si potrebbe ricordare che
è tale (UN PUNTO) poichè ho applicato una convenzione. |
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MUOVo
il punto e... genero una LINEA.... |
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MUOVendo
quella linea... Trovo un piano, o anche una superficie.... |
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e
MUOVendo quella superficie o piano trovo un prisma, ...un solido??? |
Naturalmente
potrei continuare a muovere quel piano anche lungo una direzione descritta
da una curva di grado superiore al primo, generando qualcosa come la figura
qui sotto... Che fine ha fatto il nostro punto???? |
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Il cuore di
questo discorso è che: il MOVImento ha creato uno
spazio, e lo ha creato da:
0
dimensioni a n=3 dimensioni
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ora possiamo
vedere lo SPAZIO come INTERVALLO PERCORRIBILE, in accordo con la
definizione di moto relativo,
diremo che
muoversi
è coprire un intervallo in un certo tempo...
se
dunque non c'è tempo non c'è neanche spazio...
Diremo
allora che in fondo "il tempo
è la prima dimensione dello spazio",
il che vuol dire
che posso parlare dello spazio solamente a partire dal tempo!!! (E tutto
ciò naturalmente è in pieno accordo con le implicazioni della
Teoria della Relatività-1916, a patto di sostituire il termine spazio
col termine moto relativo).
Ora il nostro
punto in questo senso potrebbe essere non solo come per Euclide "ciò
che non ha parti", ma anche il buco nero, cioè un punto dello spazio
tempo di massa infinita, che non ha dimensioni, e dunque non ha tempo...
Noi semplicemente
diremo che:
punto
è assenza di spazio e assenza di tempo
Alloramuovendoci
relativamente qual'è la minima entità di spazio
percorribile??? O meglio che tipo di spazio genero? |