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esisto
in quanto rappresento>>>>>> architettura antica, intenti
celebrativi, aulici, commemorativi;
Il problema è relativo al formarsi di una nuova coscienza estetica: e per questo ricordiamo ancora una volta la definizione di modernità data da Bruno Zevi: Per andare
a fondo della questione esloriamo un altro concetto:
l'architettura
oggi fa parte del mondo dell'informazione
Per capire perchè diciamo che un oggetto architettonico faccia parte del mondo dell'informazione facciamo l'esempio dell'orologio al quarzo. Il valore aggiunto dell'orologio oggi è l'informazione, il fatto che funzioni ormai è scontato. non più bisogno di descrizione dell'oggetto<<< >>>ma
assoluta necessità che l'oggetto dia
altre emozioni, altre sensazioni, sia capace di evocare altre storie
non
più comunicazione oggettiva delle prestazioni<<<<<<
>>>>ma
necessità di strumenti retorici capaci
di attivare ragionamenti soggettivi
In questo senso
gli strumenti retorici più usati sono le immagini e le metafore.
Anche l'Architettura partecipa al pari di tutti gli altri oggetti del mondo contemporaneo a questi processi:. L'ieale marsupiale: un livello interno ed uno esterno possono essere letti in alcune opere recenti: |
Anni
90 Museo ebraico di Libeskind, Berlino
L'edificio è letto sia: come ricerca spaziale sulla spezzata (livello interno) come metafora di un percorso lacerato, drammatico, zigzagante (attivazione di un livello esterno in cui l'immagine-metafora del dramma attivizza ragionamenti, identificazioni, emozioni negli individui) |
Bilbao
IL MUSEO DI Ghary
Un livello fondamentale di questo edificio è proprio quello di comunicare, dal momentoche assume una carica simbolica fondamentale: la parola chiave è "cattedrale" perchè funziona a tanti livelli: La torre segnala la presenza dell'architettura dal centro, posso cioè indivisuare il museo da lontano, nella città è quindi presenza centrale e simbolica; |
Chiesa
del Millennio, Eisman
Qui la metafora finisce per diventare strumento stesso di manipolazione della forma: Eisenman si chiede quale sia il rapporto con la natura, e rifuggendo delle logiche idialliache e consolatorie, investe lo spazio facendo entrare in gioco la forza geologica del sisma; la metafora si attiva a vari livelli: non solo evocazione del sisma e quindi del fenomeno naturale ma anche e forse paradossalmente rivincita ultima della natura nel manipolare la forma? |
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