Lez 11: MOVIimenti  nello Spazioooo
parte seconda
Per capire meglio il "set" di regole che sovrasta ogni dimensione, e come questo set sia intrinsecamente legato al tempo facciamo ancora l'esempio del verme piatto...
il verme piatto, deve dunque percorrere la linea, e sicuramente lo farà... Ora se CURVO il foglio, per il verme non avrà nessuna importanza, nel senso che il suo TEMPO E' SEMPRE lo stesso! Ma avvicinando le due estremità, cosa succede? Succede che posso capire che solo un salto logico mi permette di dire che per  "direttamente passare" da A a B, senza percorrere la linea potrei segure la TRAiettoria che si SVILUPPA oltre quella superficie.
Il problema è che quella TRAIETTORIA è al di là di quel mondo... e l'essere piatto bidimensionale, non la comprende, non può vederla... A meno che...
A meno che... non si faccia un SalTo!
E questo salto, di natura logica, concettuale, ci aiuta immediatamente a capire come, tutto quello che il verme vede sulla superficie, può essere la proiezione di qualcos'altro più complesso e situato ad un livello superiore. Si può saltare dunque da una dimensione più alta anche ad una più bassa e per ANALOGIA si può capire un mondo a 4 dimensioni partendo da un mondo a 3!
Allora ad esempio continuando a Muovere  nello Spaziooo il nostro mondo 3d cosa dovrebbe succedere?
Cioè traslando nel tempo un sistema tridimensionale, cosa potrebbe accadere? Sicuramente se si trattasse di un cubo, otterremmo un IPERCUBO, qualcosa di più compleso del cubo normale, con più spigoli e più angoli...

ora però il ragionamento che ci interessa non è di tipo matematico, ma di tipo antropologico-culturale: ovvero come faccio a lavorare con questi concetti?
 

lavoro attraverso PROTESI TECNOLOGICHE. Siamo esseri umani, costituiti a 3 dimensioni, tuttavia il cervello, l'immaginazione, la proiezione e la possibilità di avere protesi tecnologiche, ci permettono di ROMPERE, o saltare verso dimensioni altre: il binocolo, il telescopio prima, oggi i microscopi e i grandi moderni osservatori astronomici, permettono questi salti in mondi infinitamente piccoli o infinitamente grandi.
Stelark,Yokohama.Protesi robotica del terzo braccio. Il corpo manda informazioni ad un computer, la parte sinistra del corporiceve impulsi che generano movimenti involontari. Dal libro: ALicia imperiale nuove bidimensionalità

Finiamo ora con alcune considerazioni sullo spazio quadrimensionale:
in ogni sistema di livello superiore si è visto che coesistono infiniti sistemi di livello inferiore. Quindi nel 4d esistono infiniti sistemi 3d, di qualunque forma e tipo, che possono muoversi e generare fenomeni paradossali. ALLORA LA NAVIGABILITA' del 4d qual'è?

Si può intuire che è un saltare da un 3d all'altro, una sorta di navigabilità spazio temporale

E qual'è la cosa che più si avvicina a questo mondo?

Internet naturalmente, come traccia fondamentale di lavoro.

Nel senso che la rete è protesi per rompere lo spazio unico e le sue convenzioni, per giungere a spazi relativi, soggettivizzabili, regolati dall'aspetto dinamico dell'informazione.
Quindi la rete come protesi, lente per guardare proiezioni da altri mondi, che possono anche non esistere più nel nostro tempo.

Ora cos'è in gioco? Chiaramente lo spazio dell'informazione, non è quello dello schermo, ma in ultima analisi è quello dell'ARCHITETTURA che dovrebbe farsi carico di REIFICARLO.

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