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il verme piatto, deve dunque percorrere la linea, e sicuramente lo farà... | Ora se CURVO il foglio, per il verme non avrà nessuna importanza, nel senso che il suo TEMPO E' SEMPRE lo stesso! Ma avvicinando le due estremità, cosa succede? | Succede che posso capire che solo un salto logico mi permette di dire che per "direttamente passare" da A a B, senza percorrere la linea potrei segure la TRAiettoria che si SVILUPPA oltre quella superficie. |
Il problema è che quella TRAIETTORIA è al di là di quel mondo... e l'essere piatto bidimensionale, non la comprende, non può vederla... A meno che... |
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A meno che... non si faccia un SalTo! |
E
questo salto, di natura logica, concettuale, ci aiuta immediatamente a
capire come, tutto quello che il verme vede sulla superficie, può
essere la proiezione di qualcos'altro più complesso
e situato ad un livello superiore. Si può saltare dunque da una
dimensione più alta anche ad una più bassa e per ANALOGIA
si può capire un mondo a 4 dimensioni partendo da un mondo a 3!
Allora ad esempio continuando a Muovere nello Spaziooo il nostro mondo 3d cosa dovrebbe succedere? |
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Cioè traslando nel tempo un sistema tridimensionale, cosa potrebbe
accadere? Sicuramente se si trattasse di un cubo, otterremmo un IPERCUBO,
qualcosa di più compleso del cubo normale, con più spigoli
e più angoli...
ora però il ragionamento che ci interessa non è di tipo
matematico, ma di tipo antropologico-culturale: ovvero come faccio a lavorare
con questi concetti?
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lavoro attraverso PROTESI TECNOLOGICHE. Siamo esseri umani, costituiti a 3 dimensioni, tuttavia il cervello, l'immaginazione, la proiezione e la possibilità di avere protesi tecnologiche, ci permettono di ROMPERE, o saltare verso dimensioni altre: il binocolo, il telescopio prima, oggi i microscopi e i grandi moderni osservatori astronomici, permettono questi salti in mondi infinitamente piccoli o infinitamente grandi. |
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Stelark,Yokohama.Protesi robotica del terzo braccio. Il corpo manda informazioni ad un computer, la parte sinistra del corporiceve impulsi che generano movimenti involontari. Dal libro: ALicia imperiale nuove bidimensionalità |
Finiamo ora con alcune considerazioni sullo spazio quadrimensionale: in ogni sistema di livello superiore si è visto che coesistono infiniti sistemi di livello inferiore. Quindi nel 4d esistono infiniti sistemi 3d, di qualunque forma e tipo, che possono muoversi e generare fenomeni paradossali. ALLORA LA NAVIGABILITA' del 4d qual'è? Si può intuire che è un saltare da un 3d all'altro, una sorta di navigabilità spazio temporale E qual'è la cosa che più si avvicina a questo mondo? Internet naturalmente, come traccia fondamentale di lavoro. Nel senso che
la rete è protesi per rompere lo spazio unico e le sue convenzioni,
per giungere a spazi relativi, soggettivizzabili, regolati dall'aspetto
dinamico dell'informazione.
Ora cos'è in gioco? Chiaramente lo spazio dell'informazione, non è quello dello schermo, ma in ultima analisi è quello dell'ARCHITETTURA che dovrebbe farsi carico di REIFICARLO. |
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