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"La strada bianca che sale da un mare di cobalto s'inerpica
tortuosamente tra file di ulivi argentei e siepi di mortella. Il paese è in alto,
abbarbicato fortemente ai fianchi scoscesi della
collina gialla di ginestra dorata. Le case sono addossate, quasi a difesa, l'una dall'altra e, negli stretti vicoli, il selciato è a
grandi vuoti e smosso. Le botteghe piccole e anguste si affacciano
sull'unica strada. I vecchi marinai, accovacciati sui "pezzi" della antica Torre che domina il paese, si scaldano al tiepido sole di
questo mite inverno e si scambiano ricordi e battute pungenti come
coltellate. Al Vespro, le donne sciamano silenziose. Pochi vecchi, ci sono:
gli altri, i giovani, se ne sono andati. Fuggiti in busca di pane e di ventura allo sbaraglio del capitale straniero, scacciati dalla miseria della terra avara che li toglie ai
campi".
Antonio Zangari |
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