Trama: Tutto inizia con una bambina, Sheeta, che per scappare da un gruppo di ceffi intenzionati a catturarla scivola dalla sua aeronave e cade dal cielo su un villaggio. Durante la caduta una misteriosa luce avvolge la piccola e improvvisamente questa inizia a galleggiare nell'aria, fino ad atterrare dolcemente nelle braccia di un ragazzo orfano, Pazu, durante il suo turno in miniera…
Info: Laputa: Castello nel cielo, premiato in Giappone come miglior film d’animazione del 1986, racchiude in sé tutti quegli elementi tanto cari al regista giapponese. La storia di questo suo terzo lungometraggio, ad esempio, è semplice, lineare, e contrappone il desiderio di potenza e guadagno dell’uomo adulto alla spensieratezza e alla purezza dell’animo di due bambini legati dal sottile filo del destino. L’animazione e la cura del dettaglio poi sono una gioia per gli occhi: i disegni di paesaggi di natura incontaminata riescono a trasmettere un senso di tranquillità e a rilassare lo spettatore, che non è mai chiamato a prendere posizione nella contrapposizione tra bene e male.
Semplicemente, il bene viene
disegnato come l’unica alternativa ammissibile: non si deve pensare |
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neanche per un momento di poter anche solo giustificare le mire degli antagonisti.
L’unica cosa che la pellicola richiede è di adagiarsi sulla poltrona e lasciarsi cullare dall’incantesimo di una storia che strizza l’occhio al bambino che è in noi. Anche se non raggiunge i livelli di film come Il castello errante di Howl, Laputa: Castello nel cielo è apprezzabilissimo nel modo in cui riesce a trattenere l’attenzione dello spettatore.
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