Dubrovnik |
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RAGUSA
La sua posizione unica, su
una penisola ai piedi di una catena di monti calcarei circondata da
vegetazione subtropicale, oltre alla storia di città marinara rivale
di Venezia, fanno di Dubrovnik una città suggestiva sotto molti
aspetti. L'insediamento più antico era conosciuto con il nome di
Epidauros, divenuto poi Epidaurum in epoca romana. |
Quando nel VII
sec. fu distrutto dai barbari, gli abitanti emigrarono verso il
villaggio di pescatori di Ragusium, che si sviluppò anche grazie
all'insediamento degli Slavi dell'entroterra. La minaccia veneziana
rimase a lungo un problema per gli abitanti, che per un certo
periodo riuscirono ad assicurarsi l'autonomia amministrativa.
Nei secc. XV e XVI la città raggiunse una grande prosperità,
grazie anche al monopolio del sale e allo sfruttamento delle risorse
minerarie della vicina Bosnia. La fine della repubblica
aristrocratica fu sancita dalle truppe napoleoniche; in seguito la
città cadde sotto l'Austria e, alla fine del primo conflitto
mondiale, passò alla Jugoslavia.
Dubrovnik - chiesa di Santa Maria |
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Dal 1919 si chiama Dubrovnik,
che significa "foresta di querce". Nella recente guerra dei
Balcani, Dubrovnik è stata duramente bombardata, con gravi
conseguenze soprattutto sul turismo. Importanti fortificazioni
circondano ancora oggi il centro cittadino: oltre alle mura spesse 6
metri e alte 25, ci sono nove bastioni e varie fortificazioni
aggiuntive. Due Porte - Pile e Ploce - consentono l'ingresso alla
città. Vicino alla chiesa del Redentore inizia una bella passeggiata
lungo le mura cittadine.La chiesa di San Francesco possiede un
importante timpano con una rappresentazione della Pietà; ai lati
vegliano i santi Geronimo e Giovanni Battista e anche il portale è
degno di nota. |
Il Mala Braca, convento francescano, fu costruito
nei secc. XIV-XV e racchiude uno stupendo chiostro decorato con
maschere, animali e piante. Di fronte alla Porta di Pile fu
eretta la Velika Onofrijeva Cesma, una fontana opera del napoletano
Onofrio della Cava. Nei pressi si trova il convento delle Clarisse,
edificato verso la fine del XIII sec., dove venivano educate le
figlie della nobilità e dove fu istituito uno dei primi orfanotrofi
d'Europa.Per oltre 200 metri dalla Porta si estende lo Stradun,
anticamente una palude che divideva in due la città slava da quella
romana. Esso rappresenta oggi il salotto buono cittadino. |
Dubrovnik |
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Tutti i palazzi dello Stradun furono edificati in seguito al terremoto del
1667. Prijeko è una strada parallela piena di locali e
ristoranti alla moda. Ulica od Puca è invece una via di negozi,
soprattutto gioiellerie, gestite secondo la tradizione da Albanesi.
L'Ikonski Muzej espone quadri preziosi di artisti bizantini,
veneziani e russi di epoche diverse.La piazza del mercato, al
cui centro si trova la statua del grande poeta cittadino Ivan Dzivo
Gundulic, si affolla al mattino.
Dubrovnik - Palazzo Ducale |
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Anche Dubrovnik possiede la sua
Piazza della Loggia, con al centro la colonna di Rolando, eseguita
nel 1418 dal milanese Bonino. Il Palazzo Sponza (XVI sec.),
riccamente decorato, ospitava la dogana, luogo importante per una
città dalla forte vocazione commerciale. Nel cortile interno si
suona oggi musica da camera, mentre d'estate ha luogo la cerimonia
d'apertura del Festival delle Libertas. Accanto al palazzo si trova
la splendida torre dell'orologio con la loggia del campanile. Nella
stessa piazza, in una nicchia del palazzo del Gran Consiglio, si
trova la Piccola Fontana di Onofrio, edificata dal milanese Pietro
di Martino, ornata da figure simboliche. |
La chiesa barocca di Sv.
Vlaho, il patrono della città San Biagio, delimita a sud la paizza.
Una statua dedicata al santo, in argento dorato, fu fabbricata nel
XV sec.Uno degli edifici più belli della città rimane comunque
il Palazzo del Rettore, progettato da Onofrio della Cava in stile
tardo-gotico, sontuosamente ornato da una scalinata barocca con
balaustra che conduce alla Sala del Gran Consiglio.La chiesa di
Velika Gospa fu costruita, secondo una leggenda, grazie a
un'elargizione di Riccardo Cuordileone nel 1192 di ritorno da una
crociata per assolvere un voto, essendo scampato a un naufragio.
I terremoti del 1671 e del 1713 la distrussero completamente, ma
fu riedificata da un architetto italiano su modello romano.
All'interno si possono ammirare notevoli oggetti artistici:
un'Assunzione della Vergine di Tiziano (1552) e il reliquiario in
oro, argento e filigrana di San Biagio. La fortezza di San
Giovanni ospita oggi tre musei: l'acquario, il museo etnografico e
il museo della marina.La chiesa gesuita di Sant'Ignazio è una
costruzione barocca del XVIII sec., opera di Andrea Pozzo,
affiancata dal Collegium Ragusianum dove molti illustri cittadini
hanno ricevuto la propria istruzione. Le Rupe sono antichi granai
che conservavano a temperatura costante fino a 1,5 tonnellate di
cereali.Il convento domenicano di Bijeli Fratri è uno dei più
espressivi monumenti di Dubrovnik, dal chiostro
gotico-rinascimentale con la bella Sala del Capitolo e il Tesoro
della chiesa. La porta di Ploce è protetta da una torre del XIV
sec. e affiancata dalla fortezza del Revelin, sulla cui terrazza
hanno luogo oggi concerti e manifestazioni
folkloristiche.L'altra grande fortezza cittadina era il
Lovrijenac, posta su un dirupo di 40 metri in un punto
strategico.Durante il festival delle Libertas si svolgono
rappresentazioni teatrali.Dal monte Srdj (419 m) si gode di uno
splendido panorama sulla città vecchia e sul mare Adriatico.
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