Sull'origine del nome Malnate esistono diverse ipotesi, alcune fantasiose,
altre d'origine popolare, altre tratte da vecchi documenti: come Malnate
da Marnate, dove "marna" è il nome di una roccia argillosa
presente in zona e "ate" è il cimbrico aite cioè contrada, quindi
luogo della marna. Per quanto riguarda l'origine storica non si hanno notizie
precise, ma i reperti dimostrano che queste zone furono prima abitate dai
Celti, dominate dai Romani, poi invase da Eruli, Longobardi e Franchi; a
testimonianza di queste ultime invasioni restano solo denominazioni
toponomastiche, ripercussioni sul dialetto e parecchie leggende. Non si hanno
più notizie importanti riguardanti la storia di Malnate fino al 1511, anno in
cui i mercenari svizzeri arruolati dal Papa Giulio II, respinti e cacciati da
Milano dai Francesi, razziarono le campagne malnatesi, lasciando integre le
tre chiese esistenti. Tra il 1500 e il 1700 Malnate divenne feudo di famiglie
nobili: dai Visconti ai Visconti Borromeo, ai Litta Visconti Arese e poi nei
secoli successivi passò sotto la Repubblica Cisalpina, fece parte dell'impero
napoleonico e divenne teatro di operazioni militari durante lo svolgimento
delle prime due guerre d'indipendenza (passaggio di Garibaldi). Inoltre Malnate
diede il suo contributo di sangue alle due Grandi Guerre; infatti parecchi furono
i Malnatesi caduti sui fronti di guerra.
Tra il 1943 e il 1945 fu teatro di azioni partigiane.
Menzione particolare merita la chiesetta di San Matteo, prima testimonianza storica
di Malnate che appare a chi sale dalla Folla, percorrendo la Briantea. L'abside in
stile romanico con decorazioni di archi ciechi, risale circa all'anno 1000; più
tardi furono costruiti la sacrestia e il campanile e nella seconda metà del 1700
venne rifatto il corpo anteriore della chiesa. La facciata si presenta non finita e
l'incompletezza crea un’appropriata convivenza tra il vecchio e il nuovo.
Internamente si trovano degli affreschi risalenti al XVI secolo: una Madonna del
Latte con Angelo, Santa Caterina d'Alessandria Madonna del Latte con i Santi e una
goticheggiante Vergine adorante.
La storia del comune di Malnate
Sull'origine del nome Malnate esistono diverse ipotesi, alcune fantasiose, altre d'origine popolare, altre tratte da vecchi documenti: come Malnate da Marnate, dove "marna" è il nome di una roccia argillosa presente in zona e "ate" è il cimbrico aite cioè contrada, quindi luogo della marna. Per quanto riguarda l'origine storica non si hanno notizie precise, ma i reperti dimostrano che queste zone furono prima abitate dai Celti, dominate dai Romani, poi invase da Eruli, Longobardi e Franchi; a testimonianza di queste ultime invasioni restano solo denominazioni toponomastiche, ripercussioni sul dialetto e parecchie leggende. Non si hanno più notizie importanti riguardanti la storia di Malnate fino al 1511, anno in cui i mercenari svizzeri arruolati dal Papa Giulio II, respinti e cacciati da Milano dai Francesi, razziarono le campagne malnatesi, lasciando integre le tre chiese esistenti. Tra il 1500 e il 1700 Malnate divenne feudo di famiglie nobili: dai Visconti ai Visconti Borromeo, ai Litta Visconti Arese e poi nei secoli successivi passò sotto la Repubblica Cisalpina, fece parte dell'impero napoleonico e divenne teatro di operazioni militari durante lo svolgimento delle prime due guerre d'indipendenza (passaggio di Garibaldi). Inoltre Malnate diede il suo contributo di sangue alle due Grandi Guerre; infatti parecchi furono i Malnatesi caduti sui fronti di guerra. Tra il 1943 e il 1945 fu teatro di azioni partigiane.
Menzione particolare merita la chiesetta di San Matteo, prima testimonianza storica di Malnate che appare a chi sale dalla Folla, percorrendo la Briantea. L'abside in stile romanico con decorazioni di archi ciechi, risale circa all'anno 1000; più tardi furono costruiti la sacrestia e il campanile e nella seconda metà del 1700 venne rifatto il corpo anteriore della chiesa. La facciata si presenta non finita e l'incompletezza crea un’appropriata convivenza tra il vecchio e il nuovo. Internamente si trovano degli affreschi risalenti al XVI secolo: una Madonna del Latte con Angelo, Santa Caterina d'Alessandria Madonna del Latte con i Santi e una goticheggiante Vergine adorante.
(Tratto da www.comunedimalnate.it)