I sentieri
(Facili, di media difficoltà, più impegnativi)
Le Cinqueterre sono trasversalmente percorse
da tre direttrici:
1) il sentiero azzurro o marino, che partendo
da Riomaggiore raggiunge Manarola, con la denominazione
di via Dell'Amore, per
poi proseguire verso Corniglia con la denominazione di sentiero
delle Trasparenze Marine,
giunti alla stazione di Corniglia, il sentiero comincia
a salire, sino oltre il paese, per poi discendere a Vernazza
e proseguire in una nuova ascesa verso Monterosso.
2) Il secondo è detto La via
dei Santuari, corre a poco più di 300 metri
dal livello del mare, per lunghi tratti è parallelo alla
strada carrozzabile. partendo dal santuario di N.S. di Montenero
sopra Riomaggiore, giunge al santuario di N. S. della Salute
in Volastra, proseguendo, si scende verso Corniglia e s'incrocia
il sentiero azzurro.
3) Il terzo è il
sentiero di crinale, più impegnativo, che da
Portovenere conduce a Levanto, attraversando tutto il territorio
delle 5 terre ad una quota che supera i 700 metri dal livello
del mare.
- La Via Dell'Amore
- Il sentiero delle trasparenze Marine
- La via dei Santuari
- Corniglia
- Il sentiero di Crinale
- Manarola
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La Via Dell'Amore:
un nome suggestivo, forse unico, come
tutto è unico da queste parti. Il nome deriva dalla consuetudine
dei Riomaggioresi, recarsi, in epoche non prospere, in viaggio
di nozze sulla via dell'amore. Oggi, i giovani, scelgono
altre mete, ma tornano su quel sentiero. Si snoda, dalla
stazione di Riomaggiore a quella di Manarola, il tracciato
corre a non più di trenta metri dal mare ed è lungo poco
più di un chilometro, quasi pianeggiante, da percorrere
in 15 minuti di tempo o in un paio d'ore, a seconda della
compagnia o dell'interesse per il paesaggio e di chi vi
sta al fianco.
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Il sentiero delle trasparenze Marine:
Giunti alla Marina di Manarola, il sentiero
prosegue verso Corniglia, dapprima verso lo scalo di Palaedo,
da dove prende il nome di sentiero delle trasparenze marine,
(Dedicato al pittore Arigliano) per incrociare, dopo pochi
metri, il vecchio sentiero che sale da sopra il cimitero
e prosegue per la spiaggia e la stazione di Corniglia. Al
bivio, si può decidere di tornare verso Manarola, percorrendo
il sentiero che conduce alla chiesa (dove dovrebbe essere
realizzata la cremagliera che sale a Volastra).
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La via dei Santuari:
Da Volastra, si può percorrere un largo
sentiero pianeggiante, che conduce a Montenero, per poi
discendere attraverso la mulattiera o per i vigneti, a Riomaggiore,
percorrendo la via dell'amore, si rientrare a Manarola e
poi a Volastra. Si tratta di un sentiero più impegnativo
dei precedenti, soprattutto per la lunghezza, comunque,
se preso con calma è accessibile a molti.
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Corniglia:
Prendendo il sentiero che, dal piazzale
delle chiesa di Volastra, va in direzione di Corniglia,
si percorre un suggestivo tratto fra le terrazze a vigneto,
per poi immettersi, appena superata Porciana, nella macchia
mediterranea. Incrociata una mulattiera, la si discende
sino a Coniglia. Dietro la chiesa Parrocchiale, dedicata
a S. Pietro Apostolo, incrociamo il sentiero marino, dobbiamo
perciò scegliere, se rientrare a Manarola, scendendo dall'ardarina,
(una lunga scalinata che conduce alla Stazione di Coniglia,)
oppure proseguire per Vernazza e Monterosso, rientrando
pio in treno a Manarola. E' un sentiero impegnativo, soprattutto
se percorso sino a Monterosso, tuttavia, nella sua interezza
è anche il più bello.
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Manarola:
Attualmente, in circa mezzora, si possono
percorrere i 365 gradini che separano i due paesi. Partendo
da Volastra, tra le due case poste di fronte alla fontana
che troviamo nella via principale del paese. Un tempo, i
sentieri, che conducevano a Manarola, erano 4, gli altri
tre, sono praticamente impercorribili a causa della fitta
vegetazione, stessa sorte è toccata al sentiero che portava
ai laghi e sopra la spiaggia di Corniglia, un altro sentiero,
partendo da sotto le volte che troviamo nel carugio di mezzo,
(la strada più stretta in mezzo al paese vecchio) conduceva
a Groppo, dove, poco prima di raggiungerlo, ci si poteva
dissetare ad una fonte romana, tutti questi sentieri, come
molti altri nelle Cinqueterre, sono nelle medesime condizioni,
vista la loro imparagonabile bellezza paesaggistica, l'auspicio
è che con la attivazione del Parco ,si possano almeno in
parte rendere nuovamente agibili.
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