La storia di S. Basilio, storia di "segni".
Che cos'è il "Segno"?
Esso è l'aspetto esteriore, tangibile di una realtà più profonda, spesso invisibile, al quale sia il credente, sia il non credente può dare un suo personale, intimo, significato.
Il Cristianesimo, così come la vita della Chiesa e dei Santi, si è sempre fondato sui segni che, letti alla luce della fede, costituiscono per la creatura umana, forza, guida, speranza, coraggio nel raggiungimento di quelle mete che, inserite nel disegno provvidenziale di Dio, concorrono alla salvezza di essa e alla diffusione del Regno di Dio sulla terra.
Anche la storia di San Basilio è una storia di "segni con i quali la Madonna ha guidato e sostenuto il progetto della costruzione della Sua Cappella. "Segni" con cui in questi 18 anni, Ella ha incoraggiato, illuminato gli "Amici di Fatima" nel portare il progetto all'attuale stadio di realizzazione, e con i quali ha fatto sentire la Sua benevola, costante presenza accanto a loro.
 
16 agosto 1982: il primo Segno.
A "Salìce Calabro", durante i festeggiamenti per l'incoronazione della Madonna della Misericordia, venne proiettato il film su Fatima,  in una grande cornice entusiasta di fedeli.
Verso le 22.00 tre giovani cugine, dal terrazzo in località Rivocci (Rosalì), dove avevano trovato refrigerio dalla calura estiva, di proprietà di un loro zio,  guardando verso la collina di San Basilio, videro un globo luminoso, come di fuoco, scendere dal cielo e posarsi in un punto della montagna, illuminandola tutta.
Nello stesso istante, l'evento  venne testimoniato da altre persone adulte che si trovavano, a discutere, su di un muricciolo di via Emilia, angolo via Tommasini (Rosalì), distante 500 m dalle ragazze.
Un giovane, appartenente all'Associazione "Amici di Fatima" e residente a Rosalì, solo fortuitamente venne a conoscenza dei fatti rimanendo turbato dalla coincidenza, infatti era stato chiesto, alla Madonna un segno per individuare il luogo dove doveva sorgere il Suo culto.
Questi, pur non dando molta enfasi all'accaduto, cominciava a convincersi, insieme agli altri, che quello, nonostante le difficoltà, era il segno e il luogo voluto dalla Madonna.
Il luogo, è di natura impervia ed è situato tra Fiumara, Milanesi, Villa Mesa e Rosalì, distante da quest'ultimo circa 3 km, tutti in ripida salita.
Il tutto, venne affidato  al Cuore della Vergine, con la certezza che, se ciò, rientrava nei piani della Provvidenza Divina, Lei lo avrebbe avvalorato con altri segni, al di là di ogni difficoltà, perché "A Dio, nulla è impossibile".
San Basilio visto da Rosalì
 

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