ALTOSALENTO RIVIERA DEI TRULLI benvenuti in Puglia |
altosalento riviera dei trulli un territorio... da favola
|
Pagina per gli altosalentini Distretto turistico altosalento riviera dei trulli Questa pagina vuole essere, solo ed esclusivamente, un’analisi che porti alla riflessione e alla sensibilizzazione su tematiche che possono rappresentare il volano di un nuovo e duraturo sviluppo economico del territorio, attraverso l’integrazione dell’agricoltura, dell’artigianato e del terziario con il turismo. Il filo conduttore è l’idea del distretto turistico sulla falsariga del distretto industriale, che passi per una pianificazione strategica a rete che valorizzi le risorse del milieu locale attraverso la creatività e la voglia di fare degli attori tutti del territorio (istituzioni, aziende, cittadini). Per distretto turistico intendo non solo una comunità con un sistema di valori, non solo peculiarità storico-naturalistiche di un territorio, non solo quell’ ”atmosfera” favorevole alla cooperazione e allo sviluppo, ma anche, il risultato di un processo di interazione dinamico fra la comunità locale e il visitatore, direi quasi una simbiosi che porti a reciproca soddisfazione. Nella mia idea, il distretto turistico Altosalento-Riviera dei Trulli non è da intendersi con confini ben definiti e delineati dagli ambiti territoriali dei comuni, ma i confini sono aperti e non delimitati, il distretto è un territorio a geografia variabile. Nel presente sito identifico il distretto base con cinque comuni specifici che formano il Consorzio fra Comuni e il Gal Alto Salento, è il nucleo centrale che deve omogeneizzarsi al suo interno, e aggregare altri comuni confinanti come Fasano, Cisternino, Martina, Locorotondo, Alberobello, Francavilla, Oria in un unico distretto economico-turistico. Il distretto turistico, va quindi inteso come distretto economico integrato, che trova le sue radici nel territorio, fondando il suo successo sul supporto dell’agricoltura e dell’artigianato; il territorio, questo nostro paesaggio, diventa un elemento d’impresa e come tale va gelosamente custodito. L’Altosalento è una terra tipica e unica, questa tipicità va conservata e valorizzata perché è l’elemento che fa la differenza nella scelta turistica. Le nostre maestranze altosalentine (istituzioni locali, aziende e cittadini) devono attivarsi con creatività, trasferendo la cultura del bello nelle attività produttive, ma fra i vari attori si deve instaurare una reciproca fiducia. Questo è il distretto turistico, che ha in comune con il distretto industriale l’elevata concentrazione di imprese legate da una filiera di produzione, e da rapporti fra la popolazione locale. Il distretto è come una azienda collettiva che agisce secondo una logica imprenditoriale comune, e forma delle reti territoriali con specializzazioni convergenti, ognuno è specialista su qualcosa e converge alla realizzazione del prodotto comune sfruttando le economie di agglomerazioni. Il distretto turistico rappresenta un pluriprodotto che viene integrato all’interno dell’offerta intercomunale e comunale in un sistema, in una progettualità unica. Punto nodale è che le nostre maestranze tutte, dagli enti locali ai cittadini, devono superare la logica del comune per passare a quella del distretto, occorre un’unica politica turistica e la creazione di un unico brand territoriale. Per chi volesse approfondire l'argomento in oggetto, oltre a una pagina particolareggiata sul distretto turistico, riporto i sei articoli, pubblicati su alcuni giornali locali del territorio, che sintetizzano un lavoro più ampio e articolato che ho svolto sulle tematiche del distretto turistico altosalentino. Per comodità di lettura o per un veloce riassunto schematizzato cliccate su schema sunto. Sono graditi commenti e idee. e-mail: pinucciofedele@inwind.it Introduzione e prima puntata: La nostra materia prima seconda puntata: Chi siamo, da dove veniamo? terza puntata: Le nostre maestranze quarta puntata: Dove vogliamo andare? quinta puntata: Il nostro nuovo prodotto sesta puntata e conclusioni: Il nostro cliente
|