Gli ultimi 3 comma della
Legge obiettivo recitano:
17. Il comma 3, lettera b), dell'articolo 7 ed il comma 1, lettera f-bis)
dell'articolo 8 del decreto legislativo n. 22 del 1997, si interpretano
nel senso che le terre e rocce da scavo, anche di gallerie, non
costituiscono rifiuti e sono, perciò, escluse dall'ambito di applicazione
del medesimo decreto legislativo, anche quando contaminate, durante il
ciclo produttivo, da sostanze inquinanti derivanti dalle attività di
escavazione, perforazione e costruzione, sempreché la composizione media
dell'intera massa non presenti una concentrazione di inquinanti superiore
ai limiti massimi previsti dalle norme vigenti.
18. Il rispetto dei limiti di cui al comma 17 è verificato mediante
accertamenti sui siti di destinazione dei materiali da scavo. I limiti
massimi accettabili sono individuati dall'
allegato 1, tabella 1, colonna B, del decreto del Ministro dell'ambiente
25 ottobre 1999, n. 471, e
successive modificazioni, salvo che la destinazione urbanistica del sito
non richieda un limite inferiore.
19. Per i materiali di cui al comma 17 si intende per effettivo utilizzo
per reinterri, riempimenti, rilevati e macinati anche la destinazione a
differenti cicli di produzione industriale, ivi incluso il riempimento
delle cave coltivate, nonché la ricollocazione in altro sito, a qualsiasi
titolo autorizzata dall'autorità amministrativa competente, a condizione
che siano rispettati i limiti di cui al comma 18 e la ricollocazione sia
effettuata secondo modalità di rimodellazione ambientale del territorio
interessato.
Per curiosità ho cercato questo
allegato 1 tabella 1 colonna B , constatando come la Legge obiettivo nel riferirsi ad esso dia come risultato che:
qualunque sito interessato dal deposito di smarino per quanto riguarda la concentrazione di sostanze inquinanti che può contenere diventa automaticamente equiparato ad un sito ad uso commerciale ed industriale con concentrazioni molto alte rispetto ai siti a verde.
I nostri territori diventeranno una grande discarica?!
Stefania Pezzan