L'innovazione
dell'ordine di studi professionale operata nel triennio si
trasferisce nel biennio postqualifica attraverso un impianto
curricolare profondamente modificato rispetto al passato e
formulato in modo da tenere conto:
-della revisione dei programmi del triennio nei quali
trovano maggiore spazio le materie dell'area comune;
-della necessità di rapportare l'impianto curricolare alla
realtà regionale;
-dell'esigenza di offrire ai giovani forniti dì qualifica
una gamma di opportunità e di sbocchi coerente, da un lato,
con gli indirizzi del nuovo triennio di qualifica e,
dall'altro, con le caratteristiche dell'istituzione
professionale che mira a fornire una preparazione spendibile
sul mercato del lavoro.
Attraverso il biennio post-qualifica la scuola mira a
garantire il diritto dei capaci e meritevoli di avere
percorsi adeguati per il proseguimento degli studi, a
prevedere ulteriori momenti di formazione finalizzata a più
specifiche qualificazioni professionali rispetto a quelle
conseguite al termine del terzo anno.
Il biennio post-qualifica darà luogo al diploma di Stato di
agrotecnico. Esso consente l’accesso al mondo del lavoro,
l’iscrizione ai corsi di laurea di tutte le facoltà
universitarie, l’ammissione a corsi regionali di secondo
livello e ad ulteriori corsi post-diploma, nonché
l’esercizio della libera professione previa iscrizione al
rispettivo albo.
Nel biennio post-qualifica gli alunni frequentano anche un
corso di III AREA
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