REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE
DELLE NORME DELLO STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE
Sezione di Portomaggiore
Art.1
Allo scopo di
disciplinare il funzionamento della Sezione viene redatto il
presente regolamento che si compone di numero 19 articoli.
Art.2
L’Associazione
non ha finalità di lucro, ed è aperta a tutti coloro che ne
facciano domanda senza alcuna distinzione ne di sesso, ne di
confessione religiosa, ne di razza ne di nazionalità, tranne i
casi in cui sia accertata palese indegnità che dovrà essere
comunicata. Possono essere soci dell’Associazione le persone
fisiche che ne facciano richiesta, con esclusione delle persone
giuridiche.
Art.3
L’Associazione
riconosce pari dignità ad ogni socio sia esse effettivo, sia
sostenitore, sia socio onorario, sia socio vitalizio ed ha diritto
ad accedere a qualsiasi carica elettiva dell’Associazione .
Art.4
La
distinzione tra socio effettivo e socio sostenitore è dovuta
unicamente ed esclusivamente alla differenza della retta
annualmente pagata. Per i soci effettivi è di almeno lire 30.000;
per i soci sostenitori è di almeno lire 50.000. Le rette sono
suscettibili di variazioni da deliberare dal Direttivo Nazionale
sentite le singole Sezioni. Una parte della retta la cui misura
dovrà essere concordata con le Sezioni sarà devoluta alla
Direzione Nazionale.
Art.5
La
Sezione potrà ricevere sovvenzioni ed offerte che saranno
incamerate per sopperire alle spese vive che quotidianamente la
Sezione stessa sopporta. Nessuna percentuale di queste offerte e
dovuta alla Direzione Nazionale. Per le offerte pervenute dai
privati potrà essere rilasciata regolare ricevuta ai fini di
poterla scaricare nella denuncia dei redditi in quanto la Sezione
fa parte di una organizzazione non lucrativa di utilità sociale
“O.N.L.U.S.” come previsto nello Statuto.
Art.6
L’Associazione
è una organizzazione democratica per cui ogni socio ha la facoltà
di fare sentire la propria voce in ogni riunione ed ha il diritto
di voto.
Art.7
Viene
stabilito che per le elezioni dei Consiglieri di Sezione adotta il
sistema proporzionale vale a dire che il numero dei consiglieri da
eleggere è in rapporto diretto col numero degli iscritti nella
Sezione con un massimo di 15 ed un minimo di 5.
Art.8
Per
quanto riguarda il tesseramento rimane stabilito che la gestione
aministrativa appartiene alla competenza della Sezione la quale
provvederà a compilare le tessere inviate dal Direttivo Nazionale
col l’eventuale l’applicazione annuale dei bollini inviando
annualmente per dare il quadro globale preciso degli iscritti
l’elenco dei soci alla Direzione Nazionale nonché inviando pure
in contemporaneo la parte della quota associativa concordata con
le Sezioni. Il tesseramento rimane tuttavia unico Nazionale.
Art.9
L’Associazione
non ha il carattere di club ma e aperta a tutti purché accettino
gli scopi e le finalità della stessa.
Art.10
Le
riunioni del Consiglio Direttivo potranno essere convocate
in sede od in altro locale concesso gratuitamente.
Art.11
La
partecipazione alle sedute del Consiglio Direttivo, assemblee ed
eventuali altre riunioni convocate dal Direttivo è gratuita.
Art.12
Le
riunioni del Consiglio direttivo e dell’assemblea sono convocate
mediante avviso scritto.
Art.
13
Le
votazione per l’approvazione degli argomenti posti all’O.del
G. avvengono mediante il sistema per alzata di mano. Qualora però
si tratti di giudizio o valutazione su persone, la votazione dovrà
avvenire a scrutinio segreto.
Art.
14
Ogni
consigliere, qualora necessario, dovrà gratuitamente assumere
incarichi compatibilmente con la sua preparazione.
Art.
15
L’ufficio
di Sezione è composto da un presidente, un vicepresidente
vicario, un vicepresidente, un amministratore tesoriere, un
segretario ed un addetto al computer.
Art.
16
Ogni
incarico ha una propria autonomia con l’assenso del Presidente,
che ne determina i limiti, non sono ammesse interferenze nel
lavoro specifico di ogni addetto. E’ invece utile la reciproca
collaborazione per il bene dell’associazione.
Art.
17
Ogni
incaricato dovrà curare il proprio lavoro nell’ambito delle sue
competenze, dovrà astenersi da dare giudizi ed informazione
mediche ma attenersi a ciò che a prescritto il suo medico.
Art.
18
Ogni
addetto all’ufficio dovrà usare la massima cortesia con i soci
e con chi si rivolge all’ufficio per necessità di visite, di
interventi e quant’altro, e dovrà parlare sempre a nome della
Sezione non a nome proprio per evitare spiacevoli malintesi.
Art.
19
Qualsiasi
divergenza o controversia sull’applicazione delle norme
statutarie saranno definite in modo inappellabile dai Probiviri,
così pure divergenze fra il personale dell’ufficio. |