A.C.T.I.

Associazione Cardio Trapiantati Italiani
ONLUS - Organizzazione non lucrativa di utilità sociale

SEZIONE "Stefano Frighi"
Via Roma 18/b - 44015 Portomaggiore (Fe)

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REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME DELLO STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE 

Sezione di Portomaggiore

 Art.1

Allo scopo di disciplinare il funzionamento della Sezione viene redatto il presente regolamento che si compone di numero 19 articoli.

Art.2

L’Associazione non ha finalità di lucro, ed è aperta a tutti coloro che ne facciano domanda senza alcuna distinzione ne di sesso, ne di confessione religiosa, ne di razza ne di nazionalità, tranne i casi in cui sia accertata palese indegnità che dovrà essere comunicata. Possono essere soci dell’Associazione le persone fisiche che ne facciano richiesta, con esclusione delle persone giuridiche.

Art.3

L’Associazione riconosce pari dignità ad ogni socio sia esse effettivo, sia sostenitore, sia socio onorario, sia socio vitalizio ed ha diritto ad accedere a qualsiasi carica elettiva dell’Associazione . 

Art.4

La distinzione tra socio effettivo e socio sostenitore è dovuta unicamente ed esclusivamente alla differenza della retta annualmente pagata. Per i soci effettivi è di almeno lire 30.000; per i soci sostenitori è di almeno lire 50.000. Le rette sono suscettibili di variazioni da deliberare dal Direttivo Nazionale sentite le singole Sezioni. Una parte della retta la cui misura dovrà essere concordata con le Sezioni sarà devoluta alla Direzione Nazionale.                                                                           

Art.5

La Sezione potrà ricevere sovvenzioni ed offerte che saranno incamerate per sopperire alle spese vive che quotidianamente la Sezione stessa sopporta. Nessuna percentuale di queste offerte e dovuta alla Direzione Nazionale. Per le offerte pervenute dai privati potrà essere rilasciata regolare ricevuta ai fini di poterla scaricare nella denuncia dei redditi in quanto la Sezione fa parte di una organizzazione non lucrativa di utilità sociale “O.N.L.U.S.” come previsto nello Statuto.

 Art.6

L’Associazione è una organizzazione democratica per cui ogni socio ha la facoltà di fare sentire la propria voce in ogni riunione ed ha il diritto di voto.

 Art.7

Viene stabilito che per le elezioni dei Consiglieri di Sezione adotta il sistema proporzionale vale a dire che il numero dei consiglieri da eleggere è in rapporto diretto col numero degli iscritti nella  Sezione con un massimo di 15 ed un minimo di 5.

 Art.8

Per quanto riguarda il tesseramento rimane stabilito che la gestione aministrativa appartiene alla competenza della Sezione la quale provvederà a compilare le tessere inviate dal Direttivo Nazionale col l’eventuale l’applicazione annuale dei bollini inviando annualmente per dare il quadro globale preciso degli iscritti l’elenco dei soci alla Direzione Nazionale nonché inviando pure in contemporaneo la parte della quota associativa concordata con le Sezioni. Il tesseramento rimane tuttavia unico Nazionale.

 Art.9

L’Associazione non ha il carattere di club ma e aperta a tutti purché accettino gli scopi e le finalità della stessa.

Art.10

Le riunioni del Consiglio Direttivo potranno essere convocate  in sede od in altro locale concesso gratuitamente.

 Art.11

La partecipazione alle sedute del Consiglio Direttivo, assemblee ed eventuali altre riunioni convocate dal Direttivo è gratuita.

Art.12

Le riunioni del Consiglio direttivo e dell’assemblea sono convocate mediante avviso scritto.

 Art. 13

Le votazione per l’approvazione degli argomenti posti all’O.del G. avvengono mediante il sistema per alzata di mano. Qualora però si tratti di giudizio o valutazione su persone, la votazione dovrà avvenire a scrutinio segreto.

 Art. 14

Ogni consigliere, qualora necessario, dovrà gratuitamente assumere incarichi compatibilmente con la sua preparazione.

 Art. 15

L’ufficio di Sezione è composto da un presidente, un vicepresidente vicario, un vicepresidente, un amministratore tesoriere, un segretario ed un addetto al computer. 

Art. 16

Ogni incarico ha una propria autonomia con l’assenso del Presidente, che ne determina i limiti, non sono ammesse interferenze nel lavoro specifico di ogni addetto. E’ invece utile la reciproca collaborazione per il bene dell’associazione. 

Art. 17

Ogni incaricato dovrà curare il proprio lavoro nell’ambito delle sue competenze, dovrà astenersi da dare giudizi ed informazione mediche ma attenersi a ciò  che a prescritto il suo medico. 

Art. 18

Ogni addetto all’ufficio dovrà usare la massima cortesia con i soci e con chi si rivolge all’ufficio per necessità di visite, di interventi e quant’altro, e dovrà parlare sempre a nome della Sezione non a nome proprio per evitare spiacevoli malintesi. 

Art. 19

Qualsiasi divergenza o controversia sull’applicazione delle norme statutarie saranno definite in modo inappellabile dai Probiviri, così pure divergenze fra il personale dell’ufficio.

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