L'UE salva gli animali

e condanna gli umani

 

AL PARLAMENTO EUROPEO ANIMALISTI E ANTIVIVISEZIONISTI

SALVERANNO GLI ANIMALI CONDANNANDO GLI UMANI

 

Si veda anche "La spocchia di Archiagottlieb"


Questa è la mia predizione di ciò che avverrà fra poco all'UE. Con essa io sarò detto veggente se così avverrà, oppure cretino se la mia previsione non si avvererà.

 

Perché sono così sicuro che avverrà ciò che non dovrebbe?

 

Per una ragione molto semplice: tanto le motivazioni dei vivisezionisti e dei trapiantisti quanto quelle degli antivivisezionisti e degli antitrapiantisti poggiano rispettivamente su materialismo scientifico e su ideologismo laicista, altra forma di materialismo nella misura della propria idiosincrasia rispetto allo "spirito", che impedisce ogni approfondimento scientifico-spirituale dei problemi. E dato che in senso materialistico ognuno ha diritto di salvare una vita umana come meglio vuole, anche usando il cuore umano come se fosse un copertone di una automobile, finché non si supererà il meccanicismo scientifico, ogni protesta sarà inutile. Quindi è facile prevedere che, sì, salveranno gli animali, ma non gli umani.

 

La politica divisionista tra animali e umani, fatta da animalisti e da antivivisezionisti, meramente formale in quanto la loro scienza ordinaria inserisce l'uomo nella specie animale, porta occultamente all'uso e all'abuso degli umani in nome della "meditecnica" e della farmaceutica.


Costoro sostengono che “i diritti della scienza, la tutela della salute umana e il rispetto degli animali vanno nella stessa direzione di cambiamento totale dei metodi di ricerca biomedica” (comunicato 24.6.13) non accorgendosi che la scienza di cui parlano non è poggiante su libera ricerca ma su S.p.A, vale a dire su società per azioni non libere ma economiche.

 

Ciò comporterà ovviamente l'uso dei cittadini come cavie se il rispetto degli animali non sarà parallelo al rispetto dell'uomo.

In sostanza è prevedibile che passerà la proposta di legge per studio e ricerca sui corpi umani pulsanti, cioè per la "donazione del corpo post mortem (cerebrale) a fini di studio e ricerca", e dunque dell'uso dei cosiddetti "morti cerebrali", non solo per "salvazioni" di umani concepiti come macchine Abarth da "correggere", ma anche per esercitazioni chirurgiche, chimiche, radiologiche, ecc.

 

In sostanza faranno sugli uomini quello che finora hanno fatto sugli animali, ma per gli uomini tutto ciò sarà "culturalizzato" come atto di solidarietà.

Definire e/o continuamente ridefinire l'uomo-oggetto da sottoporre a vivisezione per ricerca è insensato, così come sarebbe insensata la continua ridefinizione della vita umana prescindendo dalla sua vitalità (chiamata anni fa "corpo bioplasmatico" dallo scienziato russo Vadim Nikolaevich Tsytovich, ed un secolo fa "corpo vitale" o "corpo eterico" da Rudolf Steiner).


Tra ingenuità e malafede ci facciamo male da soli entrando a nostra insaputa nel mercato globale della sperimentazione criminale.

 

Nereo Villa, Castell'Arquato, 19/07/2013