Quotidiano piacentino LIBERTA' 3 gennaio 2003

 

 

Testo dell'articolo:

Nel passato ha firmato brani con Shel Shapiro, Bill Conti, Sergio Bardotti (Festival di Venezia 1972, Neil Sedaka, Lara Saint Paul (Festival di Sanremo 1973) sia come compositore che come autore della parte letteraria ed arrangiatore. Lo abbiamo trovato nella sua ridente abitazione del centro storico impegnato fra i suoi amplificatori e tastiere intento a perfezionare le recenti sue composizioni. Ci ha illustrato che in queste ultimi anni i suoi interessi matematici, astronomici e linguistici, da lui chiamati "concezione quantitativa della parola", sono sfociati in vari scritti, stampati dalla SeaR Edizioni di Reggio Emilia: "Numerologia Biblica. Considerazioni sulla matematica sacra", "Il sacro simbolo dell'arcobaleno. Numerologia biblica sulla reincarnazione" e dalle Edizioni "Ricerca '90" di Napoli: "Verso una astrologia del futuro" (ottobre 1999), "L'assegnazione dei suoni ai corpi celesti" (aprile 2000), "Un futuro di cosapevolezza dall'antica visione del cielo" (gennaio 2001), "Numerologia della pace" (aprile 2001). L'ultimo, uscito in questi giorni, si intitola "Astrologia, numerologia e Triarticolazione sociale". Ci spiega che è un lavoro in cui la speranza di una "società per l'uomo" viene sostanziata da proposte sociali concrete con tanto di formule matematiche per una neofiscalità conforme all'idea cristiana di un "sabato per l'uomo". In ogni scritto - sottolinea - il tentativo "è sempre quello di mostrare, attraverso il linguaggio universale dei numeri, che una pace mondiale è possibile, e che non può esservi pace tra i popoli di questo mondo senza la pace fra le religioni universali". Oggi, dopo essersi occupato di ricerca sociale e di psichiatria come educatore, è stato "richiamato" al "dovere musicale" dai suoi colleghi grazie ad un suo scritto pubblicato su Internet. A rintracciarlo è stato il professor Carlo Bussetti di Chieti, oggi teologo e scrittore, ma ieri bassista del gruppo "Primordiani" di cui Nereo Villa faceva parte negli anni '70. E' stato poi incoraggiato - come ci dice - anche da musicisti fidentini fra cui Giancarlo Pioli e il professor Vezzani, primario fra l'altro della sezione iperbarica dell'Ospedale di Fidenza, famoso ricercatore, nonché ex collega saxofonista e autore di vari testi. Villa ora si sta riavvicinando alla sua innata passione musicale. Sta nascendo, come proposta dei suoi amici, un'intesa basata ancora sulla medesima fraternità, illustra Villa, "di figli dei fiori e delle stelle, caratteristica unitiva del gruppo". Tramite corrispondenza elettronica e postale, informa che hanno già registrato qualcosa che chiameranno "Progetto Andromeda". La loro intenzione non è quella di avere fretta di "produrre" - come ha affermato il bassista teologo: "abbiamo aspettato 20 anni, ed ora che ci siamo ritrovati, dobbiamo prima di tutto riascoltarci, scegliere le nostre cose migliori, e soprattutto continuare a vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo". Villa tiene a sottolineare che "dagli alfabeti della primordiale tradizione solare al Progetto Andromeda dei "Primordiani", il primo passo è già tracciato e che, in fondo, avere una meta è già raggiungere una meta".