Quotidiano piacentino LIBERTA' 17 aprile 2001

CASTELLARQUATO - (c.p.) Prosegue l'attività dello studioso arquatese Nereo Villa, musicista ed esperto di cabala e numerologia nonché operatore socioassistenziale. Sono usciti recentemente sulla rivista italiana di astrologia "Ricerca ‘90" un articolo e un breve saggio intitolati rispettivamente "Verso un'astrologia del futuro" e "L'assegnazione dei suoni ai corpi celesti". Nel primo Villa parte dalla critica che i detrattori dell'astrologia muovono all'incongruenza attuale tra segni astrologici e costellazioni reali e approfondisce l'argomento. Nel secondo affronta il tema del rapporto fra astrologia e musica, "tema che ha da sempre affascinato l'uomo - specifica - tant'è che fu affrontato persino da studiosi come Galileo, Keplero, Cartesio, per citare solo alcuni dei personaggi più eminenti".
Villa propone degli spunti personali di indagine, facendo così affiorare, oltre che una rivalutazione del concetto di "terapia", anche risposte a quello che definisce "un importante quesito linguistico posto a suo tempo da Schönberg, lo scopritore della musica dodecafonica, nel suo famoso ‘Trattato di Armonia’". "Ricerca '90" (
http://www.netgroup.it/astral/), è diretta da Ciro Discepolo e ospita articoli di studiosi di astrologia di fama, italiani e stranieri, che abbiano come presupposto appunto - la ricerca. E dunque in questo ambito hanno trovato ottima collocazione gli studi di Nereo Villa, che ha fatto della ricerca la sua principale attività per vari anni. A questo proposito ricordiamo la collaborazione con il sociologo-ricercatore dell'Università di Milano e maestro di yoga Gianni Lodi - anch'egli residente a Castellarquato - per il quale ha composto musiche rilassanti raccolte in un cd che accompagna il libro "Se vuoi vincere, lascia perdere!" (Edizioni Franco Angeli/Le comete). Spiega Villa: "Il cd insegna, con parole e musica, l'arte del rilassamento, indispensabile per fronteggiare uno stile di vita come il nostro, sempre più convulso e faticoso, ritrovando il benessere". E forse non è un caso che certi studi fervano ancora nella bellezza e nella tranquillità dell'antico borgo medievale di Castellarquato. "Probabilmente - conclude il musicista - anche in un antico passato qui lavorarono artisti e sapienti al servizio dei signori del tempo, alla corte dei quali spesso praticavano contemporaneamente le diverse discipline dell’astrologia, della medicina, dell'alchimia, della musica".