(Albany, Georgia 23 IX 1930)

 

 

Ray Charles Robinson inizia fin da piccolo a cantare in chiesa. Intorno ai cinque anni accusa gravi problemi alla vista, che nel giro di pochi mesi la perde completamente. Nella seconda metà degli anni 40, Charles si trasferisce a Seattle dove, profondamente influenzato dallo stile di Nat King Cole e Charles Brown, forma il McSon Trio. Il primo disco (Confession Blues per la Swingtime) è del 1949. Le trasformazioni iniziano quando Charles partecipa alla session di Guitar Slim che darà vita all'eccellente The Things I Used To Do. Lo stile giunge piano a maturazione attraverso l'incontro con il Blues e il R&B: lungo il cammino rielabora abilmente canzoni nate nelle chiese. Il suo primo grande successo, I Got a Woman (1954) ne è un esempio, insieme con altri numerosi brani tra i quali Talkin' Bout you, This Little Girl Of Mine, Hallelujah I Love Her So. Charles si fa interprete di uno dei più significativi mutamenti nell'evoluzione e nella storia della Black Music. Si guadagna quindi definitivamente il soprannome di ''The Genius'' con la spettacolare partecipazione al festival di Newport nel 1958, durante la quale vince la diffidenza di un pubblico appassionato di jazz, coinvolgendolo con la sua fusione di Blues, Swing, Gospel e R&B, che mette in evidenza la splendida voce e l'originale tocco pianistico. Ottimi esempi di questo sound innovativo vengono anche dalla versione di Let The Good Times Roll e da What'd i Say, R&B di taglio Gospel nato da un'improvvisazione che diviene nel 1959 l'ultimo grande successo per la Atlantic. Il cambio di casa discografica porta a notevoli modifiche ora la sua musica è un pop orchestrato che lo allontana quasi definitivamente dallo stile da lui stesso formato. Tutto questo avviene in un periodo in cui la musica afroamericana di largo consumo sta per recuperare gli spazi persi durante gli ultimi anni 50 attraverso il Soul, genere di cui Ray Charles è considerato uno dei precursori. Grandi Hit dell'epoca sono la magica Georgia On My Mind e I Can't Stop Loving You del1962. A bilanciare in parte la sua nuova veste appaiono brani dalle tinte più marcatamente nere, quali Hit The Road Jack, Busted, Let's GO Get Stoned e altri decisamente Pop come le magistrali cover di Yesterday ed Eleanor Rigby dei Beatles. Intorno alla metà degli anni 60, è tormentato da problemi fisici e guai con la legge causati dal consumo di droga pesante iniziato ai tempi di Seattle e interrotto definitivamente proprio in questi anni. Nel 1980 partecipa al film cult: The Blues Brothers. Da anni Ray Charles è entrato nel mondo dello spettacolo e solo saltuariamente ci ripropone le performance del passato.

 

 Georgia
 I Can't Stop Loving You
 Shake Your Tailfeather

 

B.J.Williams J.L.Hooker M.Waters Sonny Terry R.Charles B.B.King E.Clapton