La nascita del genere, come quella di tutta la musica nera delle origini, è frutto dell'incontro e dell'elaborazione di sonorità diverse (africane ed europee). Il nome deriva dall'inglese to have the blue devils (avere i diavoli blue; essere "arrabbiato"). E' un canto improvvisato nella linea melodica e/o nel testo realizzati attingendo ad un modello tradizionale. La musica è di solito in dodici battute, distribuite in tre frasi di quattro battute ciascuna (una frase per ogni verso) di cui due simili (AAB). Gli accordi sono basati sulla prima, la quarta e la quinta nota della scala. A ciascun verso segue di solito un'improvvisazione strumentale secondo una struttura responsoriale (di chiamata e risposta). La musica del blues impiega una scala in cui la terza, la quinta e la settima nota sono bemollizzate. Il canto è accompagnato da una chitarra (in origine un banjo) e spesso da un'armonica a bocca che si alterna alla melodia cantata. Il testo racconta di circostanze negative (fame, abbandono, disastri naturali, carcere, morte, amore deluso) muovendosi per salti logici e liberi accostamenti.

Il Blues nacque alla fine del 1800 lungo il delta del Mississipi e Memphis sarà la città simbolo, quando gli ex schiavi neri, che avevano sempre lavorato in squadra e cantato in coro, diventarono contadini in piccoli appezzamenti isolati. Da semplice canto modulato, il blues si trasformò presto in genere, affidato a specialisti, spesso cantori ciechi ambulanti, che vivevano di carità (blues rurale). Ai primi del Novecento l'industrializzazione attirò migliaia di neri verso le città del nord e le fabbriche (Chicago e Detroit), il blues fu allora "scoperto" dall'industria della musica, pubblicato a stampa (1911) e su disco. Nella sua forma puramente strumentale ed orchestrale, il blues confluì nel jazz, cui regalò la forma a 12 battute, su cui i jazzisti hanno improvvisato per decenni. Altra forma particolare di blues strumentale molto ritmato è il boogie woogie: sul suo ritmo il blues si trasformò in rhythm and blues, stile urbano più dinamico e fragoroso, con uso di chitarre elettriche e sax; e negli anni Cinquanta questo si incrociò con il folclore bianco (musica country and western) generando il rock and roll, e costituendo così la base di tutta l'attuale musica popolare. Tra i tanti e importanti personaggi del Blues ricordiamo: Big Joe Williams, John Lee Hooker, Muddy Waters, Howlin Wolf, Sonny Terry ed Ray Charles per citarne solo alcuni. Con l'avvento degli anni '50 il blues conosce l'elettrificazione degli strumenti e artisti come il chitarrista B.B.King, creano uno stile tecnicamente raffinato. Mentre tra i bianchi, che con sempre maggiore insistenza partecipano all'esperienza blues, confermando l'aspetto cosmopolita del genere, vanno ricordati Stevie Roy Vaughn, Jhonny Mayall ed Eric Clapton.


Blues Tradizionale e d'Autore

Big Joe Williams Ray Charles

John Lee Hooker B.B.King

Muddy Waters Eric Clapton

Sonny Terry