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LENTAMENTE...
Lentamente
muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi
percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei
vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi
preferisce il nero su bianco e i puntini
sulle "i" piuttosto che un insieme di
emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli
occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un
sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi
è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per
inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova
grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria
sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima
di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non
conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che
conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando
sempre che essere vivo richiede uno
sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al
raggiungimento di una splendida felicità.
(Pablo Neruda)
PRECETTO
CINESE
IL DENARO
può comprare una casa
ma non un focolare;
può comprare un letto
ma non il sonno;
può comprare un orologio
ma non il tempo;
può comprare un libro
ma non la conoscenza;
può comprare una posizione
ma non il rispetto;
può pagare il dottore
ma non la salute;
può comprare l'anima
ma non la vita;
può comprare il sesso
ma non l'amore.
Se bevi
fallo sempre con testa..
Sono andata ad una festa, mamma, e mi sono
ricordata di quello che mi
avevi detto. Mi avevi detto di non bere, mamma, e
io non ho bevuto. Non
ho bevuto prima di guidare, mamma, anche se gli
altri mi hanno incitata.
So che ho fatto la cosa giusta, mamma. So che hai
sempre ragione.
Ora, la festa è quasi terminata e tutti vanno
via.
Quando sono entrata nella mia macchina, mamma,
sapevo che sarei rientrata
a casa grazie a come tu mi hai allevata. Ho
cominciato a guidare, mamma, e come sono
uscita per prendere la strada l'altra auto non mi
ha vista, mamma, e mi ha
investita. Ho sentito il poliziotto dire che
l'altro ragazzo era solo,
mamma, e ora, io sono quella che paga!
Sono sdraiata qui, sto morendo mamma, spero che
arriverai presto.
Perché questo doveva capitare a me, mamma? La
mia vita sta volando via
come un palloncino. Mi sto bagnando nel mio
sangue, mamma.
HO sentito gli infermieri parlare, mamma, e in
poco tempo morirò. Volevo
semplicemente dirti, mamma: ti giuro che non ho
bevuto!
Erano gli altri, mamma... Gli altri non hanno
riflettuto. Quel ragazzo
probabilmente era alla mia stessa festa. La sola
differenza è che lui ha
bevuto e sono io che sto morendo...
Sento molto dolore ora. Il ragazzo che mi ha
investita cammina e io non
credo che sia giusto. Sono stesa qui morendo e
lui mi guarda fissandomi...
Dì a mio fratello di non piangere, mamma. Dì a
papà di essere bravo e
quando sarò in paradiso, mamma, tu scriverai
"La figlia al papà" sulla
mia pietra tombale.
Qualcuno avrebbe dovuto dirglielo, mamma, di non
guidare se aveva bevuto.
Se solamente qualcuno gliel'avesse detto io sarei
ancora viva. Il mio
respiro se ne va sempre di più mamma, e io ho
paura. Per favore, non
piangere, mamma. Quando avevo bisogno di te tu
eri sempre là. Ho una sola
ultima domanda prima di dirti addio: io non ho
bevuto prima di guidare,
allora perché sono io quella che muore?
AMARE UNA
PERSONA E...
Averla senza possederla.
Dare il meglio di sé
senza pensare di ricevere.
Voler stare spesso con lei,
ma senza essere mossi dal bisogno
di alleviare la propria solitudine.
Temere di perderla,
ma senza essere gelosi.
Aver bisogno di lei,
ma senza dipendere.
Aiutar1a, ma senza aspettarsi gratitudine.
Essere legati a lei,
pur essendo liberi.
Essere un tuttuno con lei,
pur essendo se stessi.
Ma per riuscire in tutto ciò,
la cosa più importante da fare è...
accettarla così com'è,
senza pretendere che sia come si vorrebbe.
Omar Falworth
Narciso e
Boccadoro
Narciso si chinò lentamente verso di lui e fece
quello che in tanti anni della loro amicizia non
aveva mai fatto, sfiorò con le sue labbra i
capelli e la fronte di Boccadoro. Questi si
accorse
di ciò che accadeva, prima con stupore, poi con
commozione "Boccadoro", gli sussurrò
all´orecchio "perdonami di non averlo
saputo dire prima" Boccadoro sorrise lieto e
imbarazzato
e con voce calma e sottomessa disse: "Quando
mi avevi liberato dalla forca e ritornavamo al
convento, io ti chiesi notizie del mio cavallo
Bless e tu me le desti. Allora vidi che tu, che
di solito
non distingui quasi nemmeno un cavallo
dall´altro, ti eri interessato del mio. Compresi
che l´avevi
fatto per me e ne fui molto lieto. Ora vedo
ch´era proprio così e che mi vuoi bene
davvero.
Anch´io ti ho sempre voluto bene.
Herman Hesse
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