<< inizio complessi < ······ << inizio sezione < ·········································· << indietro < ······ > avanti >>

Osserva ora le potenze di un numero complesso di modulo unitario.

Quando zn va a coincidere con il punto 1, z è una radice n-esima dell'unità.
In questo caso, poichè arg(zn) = n·arg(z), allora:
2kp = n·arg(z).
Quindi le radici dell'unità sono punti con modulo unitario e con
arg(z) = 2kp/n con k = 1,2,...,n.

Chiameremo radice principale il numero complesso che tra le diverse radici n-esime ha minore argomento non nullo, cioè quello con argomento 2p/n.

Esercizi:

  1. Risolvi :
    i·x2 +(1–5i)x –1 + 8i = 0
  2. Risoluzione: 
    Discriminante = ... = –6i+8
    Le due radici quadrate di –6i+8 sono 3–i e –3+i
    Le soluzioni dell'equazione sono quindi
    2–i e 3+2i
    
  3.  Risolvi z2 = –4i 
  4. Poni x+iy  una radice di a+ib, e r=|a+ib|.
    Allora x²–y²=a , –2xy=b  e x²+y²=r.
    Da x²–y²=a  e x²+y²=r si ottiene
    x² = (a + r)/2 
    e quindi
    y =  –b/(2·x) 
    
    Poiché il modulo di –4i è 4 le due soluzioni sono
    –Ö2 + i·Ö2
    +Ö2 – i·Ö2
  5.  Trova tutti gli z tali che z4  = 8(i–Ö3) 
  6. 8(i–Ö3) = 16.(cos(i–p/6) + i sin(–p/6))
    Le quattro radici sono
    z = 2(cos(–p/24 + kp/2) + i sin(–p/24 + kp/2))  con k intero
    
  7.  Calcola ( cos(2)+ i sin(2) + 1)n 
  8. Ricorrendo alla forma trigonometrica
    
    (1 + cos(2)) = 2 cos2 (1)  e sin(2) = 2·sin(1)·cos(1) 
    
    (1 + cos(2)+ i·sin(2)) =  2 cos2 (1) + i·2.sin(1)·cos(1)
    
                          = 2·cos(1) (cos(1) + i sin(1))
    
    (1 + cos(2)+ i·sin(2))n  = 2n ·cosn (1) ·(cos(n) + i sin(n))
    
  9. Dati: n intero positivo, z numero complesso di modulo 1, tale che z2n ¹ –1.              
    Mostra che: 
        zn
      —————  è reale   
      1 + z2n
    
  10. Possiamo scrivere:
    
            z = (cos(t) + i sin(t)) 
    Quindi:
            zn = (cos(n·t) + i sin(n·t))
    da cui
            1 + z2n   = 1 + cos(2n·t) + i sin(2n·t)
                    = 2 cos2(n·t) + 2 i sin(n·t)·cos(n·t)
                    = 2 cos(n·t)·(cos(t) + i sin(t))
    Quindi 
               zn             1
             ———————    =   ————————      è reale.
             1 + z2n        2 cos(n·t)
    
    
  11. Calcola tutti gli interi n tali che:
    zn = (1 + i Ö3)n è reale.
  12. z1 = 1 + i Ö3  ha modulo 2 e argomento p/3.
    Perciò, zn ha modulo 2n e argomento n·p/3.
    zn è reale se e solo se l'argomento è k·p (con k = intero).
    Quindi, zn è reale se e solo se n è multiplo di 3. 
    
  13. Calcola i valori reali di x e y in modo che (x + iy)3 > 8. 
    
  14.  
       (x + iy)3 = x3 + 3 i x2 y – 3 x y2 – i y3
    
       (x + iy)3 è reale Û   3 x2 y – y3 = 0
    Û y = 0   oppure  y = Ö3·x   oppure  y =–Ö3·x
    
    Quindi: (x + iy)3 > 8 se e solo se 
    
    1. ( x > 2 e y = 0 )
    2. y = Ö3·x e x2 + y2 > 64 Û... y = Ö3·x e |x| > 4
    3. y = – Ö3·x e x2 + y2 > 64 Û... y = – Ö3·x e |x| > 4
  15. Siano u,v,w le tre radici dell'equazione z3 – 1 = 0 .
    
    Determina u·v + v·w + w·u  senza calcolare le tre radici.
    
  16. Le radici sono il punto 1 e due numeri complessi coniugati. 
    Posto u = 1, calcoliamo v + w + v·w . 
    Si ha che 1 + v + w = 0 .
    Quindi v + w = –1.
    Dobbiamo allora calcolare –1 + v·w .
    Dato che il prodotto delle radici è 1, allora 1·v·w = 1. Quindi u·v + v·w + w·u = –1 + v·w = –1 + 1 = 0.

  17. Se z1, z2, ... zn sono le radici n-esime dell'unità, verifica che
     
           z1+ z2+ ... + zn  = 0
    
  18. zk = z1k e zn = 1  e quindi la somma delle radici è anche
    1+z1+ z12+ ... + z1n–1=
      1–z1n
    = ———— = 0
      1–z1
    
  19. Se z1, z2, ... zn sono le radici n-esime dell'unità verifica che 
           z1i+ z2i+ ... + zni  = 0   "i = 1, 2,.., n–1
    
  20. Per ognuno di questi valori di i, la lista di punti complessi
    z1i, z2i, ... , zni 
    è solo una permutazione della lista delle radici n-esime dell'unità.
    Per i>n-1 tutti i termini valgono 1.
    

pagine e figure in CabriJava di Roberto Ricci L.S. "A. Righi", Bologna. Ultima revisione