Drosera
Nome Botanico:Drosera
Famiglia:DROSERACEAE (varie specie, come Capensis, Adelae, Aliciae....),le foglie sono ricoperte da piccoli "peli" o tentacoli, dotati di ghiandole in grado di secernere una sostanza appiccicosa utile oltre alla cattura, anche alla digestione.
Localizzazione:il genere è presente su tutti i continenti, dai poli all'equatore.
Descrizione
La Drosera è
una pianta che cresce solitamente a rosetta (esclusi alcuni casi)con
foglie tenere ricoperte da tentacoli dotati a loro volta di una
"goccia" di colla all'estremità.
Tale colla attrae gli insetti ma li imprigiona al minimo
contatto, invischiandoli senza via di scampo.Dopodiche la foglia
si arrotola attorno alla preda, imprigionandola definitivamente e
digerendola.La Drosera è presente in varie forme e vari
aspetti..Esistono molte specie, ma non tutti i metodi di coltura
sono adatti ad ogno drosera.
Infatti vi sono drosere che provengono da zone molto calde, altre
da zone temperate e addrittura da zone tropicali.
Vedremo più in basso come coltivare le varie specie
Periodo di Fioritura:La drosera fiorisce solitamente da marzo ad ottobre, a seconda della specie e dla tipo di coltivazione.Il fiore è per tutte le specie sorretto da un gambo molto lungo e in cima termina appunto con diversi fiori, di vari colori a seconda della pianta, dal bianco al rosso sino al rosa.Da qui produce abbondanti semi essendo autoimpollinante.
Periodo di sviluppo: A seconda della Drosera, il periodo migliore comunque è da marzo a ottobre.Alcune drosere necessitano di un periodo di riposo come le Dionee o le Sarracenie, mentre altre richiedono un clima costante come ad es le Nepenthes.
Drosera Intermedia
Metodo di coltivazione
Esistono vari metodi di
coltivazione per ogni tipo di Drosera, ma vedremo adesso
solo alcuni esempi.La Drosera Capensis, pianta
originaria dell'Africa, è una delle piante più rintracciabili
sul mercato.Questa painta deve essere coltivata in vasi di 12-13
centimetri, con un substrato composto da torba di sfagno e
perlite o sabbia di quarzo.Come al solito saranno necessari 3-4
centimetri di acqua distillata o piovana nel sottovaso.Questa
pianta può crescere tranquillamente esposta in pieno sole,
l'importante è mantenere sempre l'acqua.Durante l'inverno la Capensis
deve rimanere all'aperto, dove anch'essa andrà in riposo.Nel
caso vi siano temperature eccessivamente rigide la pianta perderà
tutte le foglie, ma le radici ne daranno di nuove in primavera.
Nel caso invece della Drosera Adelae, le cose sono un
poco diverse.L'Adelae è originaria dell'australia,
cresce anch'essa in un composto di torba e perlite, con
ovviamente 3-4 centimetri di acqua nel sottovaso.L'adelae
però non gradisce particolarmente il sole, il quale potrebbe
rovinarle le foglie.Questa pianta preferisce essere posta in
luoghi molto umidi, ben illuminati e caldi.l'ideale per l'adelae
è un terrario, ma non è indispensabile.Ovviamente essendo
amante del gran caldo e dell'umidità elevata, non necessità di
riposo invernale, anzi , deve rimanere coltivata in luogo caldo e
umido.Nel caso abbiate difficoltà o dubbi sull'Adelae,
contattatemi privatamente, vi darò consigli più precisi, avendo
avuto ottimi risultati dalla mia pianta.
Riproduzione e moltiplicazione
Da seme:
Le drosere producono abbondanti semi ottenuti dai fiori autoimpollinanti.Rimuovere i fiori ormai secchi e carichi di semi e raccogliere questi ultimi con molta delicatezza essendo veramente molto piccoli.In seguito basterà spargere i semi sulla superficie del nostro solito composto oppure sul composto della pianta madre mantenendo il tutto alla luce con molta umidità.Attenzione:Alcune Drosere come la Intermedia necessitano di stratificazione.
Da Talea:
Le drosere si rendono ottime per la realizzazione di talee, che possono essere da foglia o da radice.La Adelae si riproduce anche tramite stoloni, ovvero le radici fuoriescono dal terreno dalla pianta madre dando vita a nuove piantine, che potranno essere divise in un secondo momento tagliando il "cordone ombelicale" che le unisce alla madre.