In questa sezione vengono pubblicati tutti gli aggiornamenti e le relativo fotografie riguardanti la costruzione in corso.
Ultimo Aggiornamento
15/01/2003
"KR2S I-KAMY storia di una sogno"

6 settembre 2002

Introduzione

Scrivere un diario di costruzione credo sia una impresa paragonabile a costruire l’aeroplano stesso. Credo anche però, che questo sia un buon investimento per i tempi in cui sarà piacevole rivedere i passi ed i tempi che mi porteranno, spero, avanti nella realizzazione di quello che per molte persone resta solo un sogno. Quello che desidero è di mantenere la voglia e la costanza perché questo documento segua di pari passo la costruzione vera e propria del mio Kr2s I-KAMY


Il percorso

Per percorso intendo la strada che ho percorso per arrivare a costruire un aereo. La nostra vita è costellata di eventi che anche se non ce ne rendiamo conto ci pongono di fronte a bivi che segneranno la nostra storia in modo significativo. Certo quando molti anni fa salii per la prima volta su un aereo, un Caravelle della nostra compagnia di bandiera non immaginavo quanto quei 45 minuti tra Milano e Roma avrebbero cambiato la mia vita trasformandomi da un bambino con una folle paura di volare in un appassionato del volo e tanto meno mi sarei mai sognato che un giorno avrei cercato di costruirmi una macchina volante. Altro elemento direi “devastante” ma in senso buono sono gli incontri che facciamo, le persone che ci trasmettono il loro entusiasmo e la loro fiducia nella vita ed in quello che credono. Ne ho incontrati tanti specie nel mondo del volo. Da tutte queste esperienze è maturata in me la voglia di “fare”. Di carattere sono fatto così, non comprendo ma assolutamente nemmeno le disprezzo, le persone che si fossilizzano, che si accontentano che vivono una vita fatta di monotonia e senza stimoli o traguardi, la gioventù credo sia porsi sempre nuovi traguardi, nuovi obbiettivi e non accontentarsi mai. In questo modo non si invecchia mai. Il mio Kr2s è il prossimo traguardo per quanto mi riguarda.


La scelta

La scelta! Si scegliere cosa costruire è un percorso che per me ha rappresentato la prima sfida.Il mezzo veloce, il mezzo strano, il superaereo, quello facile, quello bello, ci sono molte variabili che ci possono influenzare in questa scelta.Credo che comunque tranne i rari casi ed escludendo quelli che l’aeroplano se lo fanno fare, la scelta di che velivolo costruire sia il risultato di un compromesso. Almeno per me lo è stato.Non intendo compromesso nel senso di accontentarsi, intendo compromesso nel senso di scegliere qualcosa che ci soddisfi in pieno e che si sia in grado di realizzare, o perlomeno ci si creda fermamente. Quello che mi ha portato a questa scelta in realtà è stato un insieme di fattori, alcuni tecnici, altri di rapporti personali ed altri ancora che non saprei descrivere. Il primo forse è stata la convinzione che quello che stavo facendo era diventata un progetto senza futuro, ed un progetto che non mi avrebbe permesso di condividere la gioia di volare su qualcosa costruito da me, quindi ovviamente la scelta non poteva essere che un biposto, poi una macchina facile da realizzare senza troppe attrezzature.Altro fattore qualcuno con cui parlarne e non ultimo, riutilizzare un qualcosa che pensavo di possedere già, il motore. Altro fattore i disegni erano già a Milano da un altro costruttore, Michele Bucceri, che aveva cambiato idea e voleva rivenderli L’insieme di questi fattori in realtà è stato solo il risultato finale di una serie di pensieri che è durato per circa un anno.Parecchie opzioni sono passate nella mia mente, costruzioni iniziate da finire, velivoli strani e veloci, velivoli belli e costosi (chissa dove avrei preso i soldi eheh), discussioni, pareri anche opposti. Devo dire che tre persone hanno influito in modo estremamente determinate:
Luca Castelfranchi:
che con il suo modo spesso poko diplomatico (la k è voluta) e altrettanto poco portato ai giri di parole mi ha spronato a fare una scelta e a non perdere tempo in ipotesi più o meno non realizzabili.
Carlo Chignoli :
Che molto genovesamente mi ha detto, costruisci qualcosa su cui hai volato, se no rischi di fare una aeroplano su cui alla fine non ti piacerà volare, e ci avrai rimesso soldi tempo ed entusiasmo,
Franco Negri :
Con tutte le foto del suo in costruzione

Alla fine di queste elucubrazioni la scelta cadde intorno al 7 di dicembre del 2000 sul Kr2s di Ken Robinson. Mia moglie, Simona, mi ha regalato per natale di quell’anno i disegni, acquistandoli da Michele, ed il 17 aprile del 2002 una volta reperito un luogo adatto per la costruzione, è cominciata questa avventura.

Pietro Bruni
Indice delle pagine

Il laboratorio
"Gli inizi"

La Fusoliera
"Le fiancate"
"Unire le fiancate"
"i traversini"
"Longherone deriva"
"Il traliccio"


Allo stato di questo aggiornamento il traliccio della fusoliera è in via di completamento.
E' in via di costruzione tutta la parte anteriore relativa ai rinforzi di sostegno del castello motore.