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I miracoli

Certamente per insegnare ai nostri figli a credere nei miracoli per primo ci dobbiamo credere noi. Ma non serve solo credere ai miracoli importanti quelli "riconosciuti" di cui si parla riferiti alla vita dei santi ai quali forse è più facile credere perchè sono ogni giorno si compiono sotto i nostri occhi e che non possiamo "vedere" se non crediamo che Dio è presente in mezzo a noi!
In ogni cosa che accade vi è la presenza di Dio, sia bella che brutta, il signore è li pronto ad intervenire ma aspetta la nostra "fede" (fiducia). Una fiducia totale che ci fa dire "sia fatta la tua volontà", anche se è diversa dalla mia. Non dobbiamo mai smettere di chiedere a Dio il suo aiuto in ogni cosa che accade! E dobbiamo essere convinti sul serio che lui ci ascolta e non aspetta altro che noi alziamo gli occhi al cielo per chiedere ... aiutami Signore! Aiutami ad educare bene i miei figli...aiutami ad amarli nel modo giusto...grazie Signore! e siamo certi che ogni giorno sotto i nostri occhi si compieranno dei miracoli. La conversione per esempio, secondo me, è il miracolo più grande. Quando un essere umano all'improvviso illuminato dal Signore cambia completamente...ci sarebbero volute migliaia di sedute dallo psicologo per convincerlo a cambiare...invece in un attimo cambia tutto. Anche riuscire a sopportare un grande dolore è un miracolo. Mantenere unita una famiglia con tutti i pericoli che incombono su di essa al giorno d'oggi è un miracolo. Anche il solo vedere sbocciare un fiore è un miracolo del signore. Se amiamo iddio riusciamo a "vedere" questi miracoli, ma non pensate che forse in questo noi adulti abbiamo da imparare dai bambini?
Se ai nostri figli raccontiamo di un miracolo loro ci credono più di noi, perchè non mettono in dubbio le parole dei loro genitori, hanno "fiducia" in noi, e noi dobbiamo avere "fiducia" nel Signore e lui ci aprirà gli "occhi dell'anima" per poter "vedere" i veri miracoli che ogni giorno si compiono davanti ai nostri occhi.

Il Rosario in famiglia

Il Santo rosario è una delle preghiere più semplici e che anche i bambini possono facilmente imparare e dopo averla imparata bene recitandola insieme sono in grado di recitarla da soli. Perchè la imparino bisogna innanzi tutto coinvolgerli nella lettura, almeno all'inizio deve essere relativa alla sola enunciazione del mistero "mediato". L'Ave Maria poi è una delle prime preghiere che il bambino impara. Ripeterla tutti insieme anche solo un giorno alla settimana, magari insieme a parenti o amici con cui si condivide la fede e il desiderio di pregare, è significativo per la crescita spirituale dei bambini e un momento di unità e di silenzio nel quale anche loro possono esporre magari le loro "intenzioni" di preghiera, pensando magari a chi soffre o al desiderio di vedere nel Mondo la pace. Per un bambino, che data la sua piccola età non riesce ancora ad elaborare una soluzione ai grandi problemi del mondo la preghiera è un mezzo che lui sa e che può usare per contribuire come può a migliorare il mondo.
Il bambino formulando a Dio direttamente la richieste di aiuto per i problemi a lui vicini, si rende contro che quel Dio di cui si parla non è poi così lontano, ma abbastanza vicono per poterlo ascoltare.

Struttura del Santo Rosario:
Con il Rosario in mano partendo dalla croce si recita:

  • Il credo
  • 1° grano: Padre Nostro
  • 2° - 3° - 4° Ave Maria (per la Fede -Speranza - Carità)
  • 5° grano: Gloria
  • Enunciazione del Mistero - Padre Nostro e a seguire 10 Ave Maria e Gloria
  • Da ripetere per tutti e cinque i misteri
  • Al termine si recita il Salve Regina e le Litanie

 

La benedizione dei figli

E' una vecchia pratica ormai in disuso, ma in passato era indispensabile ricevere la benedizione dai propri genitori quando si lasciava la casa paterna. Credo che proprio in questi tempi dove accadono fatti inspiegabili
di genitori che uccidono i propri figli e figli che uccidono i genitori questa "pratica" diventa ancor più ricca di significato religioso e affettivo. Benedire i propri figli significa per noi, accettare, ringraziare, considerarli un bene, e chiedere al Signore che li protegga
e li ricolmi di ogni grazia; è chiedere il massimo bene per loro, ma anche per noi. Se penso a come si può sentire un figlio quando i suoi genitori si offrono di benedirlo...non mi riesce di pensare ad altro che amore. Infatti la benedizione è un atto di amore. Quando riceviamo il suo amore che ci aiuta e ci protegge; e Dio ha donato a noi questa possibilità di rivolgersi a lui per ottenere quella benedizione che occorre per aiutare i nostri figli, non sprechiamo questa "Grazia", questo "privilegio" e non esitiamo a benedire i nostri figli come per augurargli di cuore tutto il bene del mondo.

PREGHIERA DI BENEDIZIONE DEI FIGLI (segnando con olio benedetto una croce sulla fronte):
Il Signore ti benedica e ti protegga, la Madonna stenda la sua mano ed effonda su di te le grazie del cielo, il Tuo angelo vegli su di te e adori e ringrazi il padre per tutto il bene ricevuto. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen.

 


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