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AVARIZIA
Il superbo è una persona innamorata della propria superiorità, vera o presunta, per la quale si aspetta un riconoscimento.
Origini
psicologiche
La superbia affonda le sue radici nel profondo dell'uomo, che è sempre teso alla
ricerca e all'affermazione della sua identità. L'identità non è qualche cosa che
si elabora al proprio interno, ma è qualche cosa che ciascuno negozia nel
rapporto con gli altri, da cui attende il riconoscimento.
Il bisogno di riconoscimento nell'essere umano è fortissimo: forte al pari di
altri bisogni più esistenziali…
Il
comportamento del superbo
Di solito la persona superba si conosce poco; é talmente infatuata di se stessa
che ogni tentativo di renderla più consapevole si rivela inutile. Non vuole
intendere ragione, non tollera alcuna contraddizione e gli piace la compagnia
degli adulatori.
La superbia fa sì che l'uomo si opponga ad ogni trasformazione interiore; fa
tutto il possibile perché l'uomo non veda ciò che c'è di buono nell'altro, non
perdoni, non esprima i suoi sentimenti e le sue emozioni, non sia autentico, non
cerchi di fare qualche cosa per la sua crescita personale.
Le
soluzioni per correggere la superbia
Correttivo della superbia è l'umiltà, ma non quella che coincide con la
diminuzione di sé fino al limite dell'autodenigrazione. Piuttosto, quell'umiltà
che frena l'impulso ad ignorare i propri limiti e perseguire mete che non sono
alla propria portata.
La consapevolezza dei propri limiti concede ad ognuno di essere orgoglioso di sé
senza doversi sottomettere ad un altro per umiltà, perché in questo caso non di
umiltà si tratterebbe, ma di umiliazione.
Le
relazioni con gli altri peccati capitali
La superbia è sottilmente imparentata con l'invidia, poiché il superbo, se da un
lato tende a superare gli altri, quando a sua volta è superato non si rassegna,
e l'effetto di questa non rassegnazione è l'invidia.
Al pari dell'invidia, anche la superbia ha un carattere "relazionale" nel senso
che nessuno si insuperbisce in solitudine, ma sempre in relazione agli altri, di
cui ha un assoluto bisogno per poter esprimere nei loro confronti la sua
superiorità.
Conclusione
Nella nostra cultura c'è poco orgoglio e molta superbia, poca dignità e molta
apparenza: per apparire si è disposti persino a svendersi e servire. É il
degrado che crea uomini superbi senza orgoglio e uomini servizievoli senza
umiltà.
La superbia è servile: non deve stupire chi, dopo avere conosciuto potere e
ricchezza, quando va in rovina non ha nessuna difficoltà a strisciare.
Quando
qualcuno si mostra gentile e umile, può succedere che la gente pensi che sia un
debole, e ne approfitti per calpestarlo con prepotenza. Ma dopo un po', tutti si
accorgeranno che il suo comportamento non é dettato da debolezza ma da una
grande forza morale e spirituale.