La domanda, la risposta

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-=Introduzione=-

 

Data di creazione : 05 giugno 2006

Ultima modifica : 25 gennaio 2007

 

 

-=Personaggi=-

 

Sigle di riconoscimento:

 

S – protagonista, ovvero unico superstite

CT – capo torturatori (agente Smith)

T1 e T2 – torturatori

P1 e P2 – gli altri due partecipanti

 

 

Torturatori:

 

Sono in 3: uno che parla e agisce di più, due più silenziosi ma comunque letali.

Il primo (CT) è praticamente come l'agente Smith, ovvero pantaloni, giacca e cravatta scura, camicia immacolata, un po' stempiato e con l'auricolare. Basette corte, niente barba, se vuoi anche con gli occhiali che all'occorrenza divengono scuri o riflettenti (tipo nei manga).

Gli altri due sono invece più “militari”.

Uno (T1) me lo immagino grande e grosso, con i capelli cortissimi e biondi. Indossa addosso un paio di pantaloni mimetici e una maglietta senza maniche di colore verde o color sabbia. Su un braccio ci starebbe bene un tatuaggio che richiami gli USA: anche la bandiera a stelle e strisce volendo, oppure l'aquila. Magari anche qualche lieve cicatrice sul volto non stonerebbe.

L'altro (T2) invece è un po' più piccolino, ha la barba lunga e veste in modo simile all'altro. Indossa però una giacca di colore verde scuro con maniche lunghe. A differenza del precedente, che ricorda il modello americano, questo si rifà agli arabi. E quindi capelli riccioloni, carnagione più scura, volendo anche un copricapo di quelli che indossano gli arabi (una specie di turbante)

Per entrambi anfibi ai piedi e qualche macchiolina di sangue qua e là.

 

 

Partecipanti:

 

Prima quelli morti.

Uno (P1) me lo vedo sulla quarantina, capelli scuri corti e baffi. Veste pantaloni e giacca grigi, semplici, non particolarmente originali. Sotto ha una maglietta di colore nero con una “S” sul petto (un omaggio a superman?).

Volendo potrebbe pure avere gli occhiali. Al polso un orologio e mocassini ai piedi.

L'altro (P2) invece me lo immagino più giovane, di bell'aspetto, con lunghi capelli scuri fino alle spalle e barba di 3 giorni. Il fisico è più tonico e muscoloso e per questo indossa una maglietta aderente a maniche lunghe di colore scuro e poi jeans chiari. Ai piedi un paio di stivali. Un orecchino sull'orecchio destro e, volendo un mini tatuaggio sul collo.

Il protagonista (S) invece lo immagino con i capelli chiari pettinati all'indietro, basette lunghe, ben rasato tranne che per una strisciolina verticale di barba sotto il labbro. Indossa una camicia scura color scuro con una fantasia che si rincorre davanti e dietro (io pensavo a stemmi di videogame oppure qualche ideogramma giapponese..). Le maniche della camicia sono sbottonate e leggermente lunghe. Ai piedi scarpe da ginnastica color chiaro e pantaloni scuri completano il resto. Fisicamente è mingherlino.

 

 

 

-=Ambientazione=-

 

La stanza

 

Una stanza con pavimento costituito da mattonelle quadrate di colore grigiastro. Su una delle pareti, opposta ai partecipanti, un enorme specchio.

Le sedie dei 3 partecipanti sono disposte ad arco e al centro della stanza sta un tavolo con sopra una radio militare.

La porta di ingresso è su una delle pareti laterali.

Sui lati, una rastrelliera con fucili e altre armi, coltelli, un marchingegno per la scossa elettrica, un secchio con acqua dentro. E poi altri gadget dell'orrore quali ferri riscaldati su delle braci.

Una bella bandiera con uno stemma è appesa alle spalle dei prigionieri (dovrebbe essere lo stemma del programma forse…magari due ideogrammi “domanda” e “risposta”…devo pensarci…)

 

 

 

-=Scene e sequenze principali =-

 

Scena 1 : si presenta al lettore il contesto e lo scenario in cui si svolgono le vicende. In particolar modo si comincia con la violenza ai danni dell'unico superstite, S.

Stima: 2-3 pagine

 

Scena 2 : comincia quando l'unico superstite sposta lo sguardo su uno dei due morti. Si spiega vagamente cosa è accaduto fino a che i T1 si avventa su S con i ferri arroventati

Stima 2 pagine

 

Scena 3 : la tortura di S. Si comincia coi ferri arroventati e poi la pressione psicologica fino a che gli puntano contro i fucili

Stima 3 pagine

 

Scena 4 : il conteggio. S ha i fucili puntati addosso e ha paura. CT conta fino a 5 prima di dare ordine a T1 e T2 di ucciderlo

Stima 4 pagine

 

Scena 5 : la risposta. S urla disperato la risposta interrompendo il conteggio. CT va al telefono a chiedere conferma

Stima 2 pagine

 

Scena 6 : la liberazione di S ad opera di CT e la rivelazione della verità. CT recide corde che imprigionavano S e successivamente la stanza inizia a cambiare.

Stima 2-3 pagine

 

Scena 7 : la verità è manifesta, si tratta di un quiz televisivo

Stima 1 pagina

 

 

 

 

-=Sceneggiatura=-

 

Scena 1 :

 

Descrizione : si presenta al lettore il contesto e lo scenario in cui si svolgono le vicende. In particolar modo si comincia con la violenza ai danni dell'unico superstite, S.

 

Tavola 1 :

 

1 – vignetta nera.

Riquadro / baloon : da parte di CT “Allora?”

 

2 – vignetta nera

Riquadro: Rimango in silenzio

 

3 e 4 : un'unica vignetta. Si da' lo scorcio dall'alto dell'intera scena. Il punto di vista è il lampadario e la ventola che c'è sul soffitto per aerare la stanza. Vediamo i 3 partecipanti nella parte destra della vignetta: in centro S e a lato gli altri due, morti sulla sedia, uno col capo chino e uno, sgozzato, col capo all'indietro e un bavaglio sulla bocca (+ profonda ferita all'altezza del collo da cui sgorga sangue). Le pale della ventola non ci permettono di vedere bene il resto della stanza ma si intravede parte del tavolo (zona centrale) e i due militari nella parte sinistra.

 

5 – un uomo di spalle (CT) vicino a S che invece vediamo di fronte nella parte destra della vignetta. Osserva il volto dell'uomo con angoscia

 

6 – Primissimo piano di CT, severo, leggermente visto dal basso. Gli occhiali non lasciano intravedere gli occhi. “Allora?” dice

 

 

Tavola 2 :

 

1a – particolare del pugno destro che colpisce l'addome del prigioniero. La vignetta è piccola si sovrappone alla successiva nell'angolo sinistro in alto

 

1 e 2 e 3 e 4 – sempre relativamente al pugno, immagine in cui S è inquadrato si schiena sulla parte centrale-sinistra della vignetta (si notano le mani legate dietro) e CT sta sulla sinistra e guarda in camera, impassibile. La scena è inquadrata leggermente dal basso e permette uno scorcio, sulla sinistra, degli altri due torturatori.

 

4a – particolare del volto di S che accusa il colpo e manifesta sofferenza

 

5 – primo piano di S, lo si inquadra da sinistra, il volto rivolto verso il basso e leggermente verso destra. Una lacrima che scende sulla guancia, l'occhio sinistro chiuso. E' disperato e spaventato e per questo volge la testa altrove rispetto all'interlocutore. Voce fuori campo (è CT) esige la risposta “Ti decidi a parlare?”

 

6 – primissimo piano di S che tiene chiusi gli occhi per il dolore e la paura. Lo si inquadra dal basso. In questo senso forse sarebbe bene che i capelli che teneva all'indietro gli cadano in avanti

Riquadro : “ho paura…”

 

 

 

 

Scena 2 :

Scena 2 : comincia quando l'unico superstite sposta lo sguardo su uno dei due morti. Si spiega vagamente cosa è accaduto fino a che i T1 si avventa su S con i ferri arroventati

 

 

Tavola 3:

 

1 e 2 – continua la medesima inquadratura de precedente solo che lentamente S apre gli occhi e si volta verso destra ad osservare l'altro suo collega morto

 

[3, 4 e 5 sulla stessa altezza della pagina, zona centrale]

 

3 (piccola, più alta che larga) : la pupilla dilatata dell'occhio ad evidenziare paura e orrore

 

4 (dimensioni normali ma posta in centro alla pagina) : si fa vedere P1 morto, ovvero: testa all'indietro e occhi sbarrati, mani e braccia legate dietro alla sedia, una profonda ferita all'altezza del collo. Ha un bavaglio in bocca e il sangue sgorga ancora e gli cola addosso fino a terra. Qualche linea per far capire che è ancora scosso da tremiti involontari.

 

5 (piccola, più alta che larga) : l'occhio chiuso a voler cancellare l'immagine vista

 

6 – torniamo su S, primo piano inquadrato da davanti: tiene gli occhi chiusi e ora ha il volto appena inclinato verso sinistra. Pensa “Lui non conosceva la risposta…”

 

7 – “… la stessa che pretendono da me” mentre riapre gli occhi osservando verso sinistra

 

 

Tavola 4:

 

1 – Si racconta cosa è successo prima. I tre sono seduti con le mani legate dietro la schiena e 2 guardano in camera, quello più a destra leggermente verso destra

Didascalia: “Eravamo in tre quando ci hanno fatto entrare qui dentro…”

 

2 – Prosecuzione della precedente: i tre si guardano attorno o l'uno verso l'altro cercando di capire cosa sta accadendo.

Didascalia: “…non ci conoscevamo nemmeno”

 

3 – I tre visti di spalle e leggermente dal basso, guardano leggermente verso l'altro mentre il CT troneggia su di loro. Si notano le mani legate. CT appare vagamente sorridente, una smorfia praticamente, a metà tra il sadico e il divertito.

Didascalia: Ma capimmo subito che qui i diritti umani e le leggi non esistono…

 

4 – T1 che tortura P2 prima picchiandolo con dei pugni in pieno volto

Didascalia: “…qui vige solo la violenza…”

 

5 – T1 che tortura P2: gli spezza un braccio con una mazza

Didascalia: “…la crudeltà…”

 

5 – T1 che tortura P2: gli punta la pistola in fronte pronto a sparare. P2 piange e ha un'espressione di paura e dolore. T1 invece è di lato con il braccio destro proteso: lo si inquadra da destra

Didascalia: “…la morte…”

 

 

 

Scena 2 -> Scena 3

 

Termina la scena 2 e comincia la 3, la tortura di S. Si comincia coi ferri arroventati e poi la pressione psicologica fino a che gli puntano contro i fucili

 

 

Tavola 5:

 

1 – lo sparo e la testa di P2 che si piega all'indietro. Qualche schizzo di sangue vola. T1 rimane impassibile.

 

2 – si vedono S e P1 che gridano impauriti e si divincolano per la paura e lo shock

Didascalia: “ qualunque cosa, purché loro abbiano ciò che vogliono…”

 

3 – 4 : una scena su due vignette. Similare a quella iniziale della tavola 1 in cui si mostrano i tre partecipanti (di cui uno vivo e due morti) sulla sinistra e i torturatori nella zona centro destra.

Didascalia: ”Di tre, ora, rimango soltanto io”

 

5 – T2 si avvicina reggendo dei ferri arroventati, un'espressione sadica sul volto

 

6 – T1 alle spalle di S con una mano gli ha aperto la camicia e con l'altra gli blocca la testa

S: “No, vi prego, nooo

 

 

Tavola 6:

 

1 – I ferri arroventati sulla pelle del torace di S.

 

3 – S che urla e si contorce per il dolore, la bocca spalancata e gli occhi aperti del tutto mentre T1 lo blocca

 

2 e 4 – un'unica vignetta più alta che lunga. Sulla sinistra CT in piedi, sulla destra S sopraffatto dal dolore, leggermente curvato in avanti.

CT: “Parla! E ti lasceremo andare: hai la nostra parola”

 

5 – primo piano di S, disperato, piange e implora pietà. Il suo volto è sulla parte destra mentre sulla sinistra si vede parte di CT, la spalla e il braccio destro (ha le mani in tasca)

S: “vi prego…”

 

6 – CT non si lascia impietosire e continua a parlare piegandosi di 45° verso S, ha le mani in tasca e le gambe dritte. L'inquadratura è simile a quella di prima solo che la “camera” si è spostata più verso destra e verso S in modo che CT inizi a invadere la vignetta

CT: “Su, su, non fare così…sei un uomo…”

 

 

Tavola 7:

 

1 – CT continua a parlare avvicinandosi a S mentre la camera inquadra sempre più CT e lentamente si sposta all'altezza della spalla di S (nella prossima vignetta)

CT: “lo sappiamo che conosci la risposta. E poi…”

 

2 – siamo all'altezza della spalla di S, ora di spalle che cerca di scostarsi dal volto di CT ora sempre più vicino e con una smorfia sadica sul volto, ovvero un angolo del labbro superiore inarcato e lo sguardo leggermente di sottecchi

CT : “non vorrai mica fare la fine degli altri…”

 

3 – CT parla ormai all'orecchio di S. S è di spalle e la sua testa sta nella parte destra, cerca di allontanarsi da quella sgradevole vicinanza, al contempo leggermente girato verso sinistra. Il volto di CT si fa serio ed è sulla parte sinistra della vignetta

CT : “Dopotutto…non ti stiamo chiedendo chissachè! Avanti, rispondi alla nostra domanda”

 

4 – Silenzio. Stessa posizione di prima solo che il punto di vista inizia ad alzarsi e ad allontanarsi per inquadrare meglio anche il resto della stanza. S ha il capo chino.

 

5 – particolare della bocca di CT che sussurra all'orecchio di S

CT : “Sai…”

 

6 – si inquadrano i due in modo da far vedere, dalla parte opposta a dove si trovano, che c'è un vetro che riflette appena ciò che c'è nella stanza

CT: “dietro quel vetro alle mie spalle, i nostri padroni ci stanno guardando …”

 

 

Tavola 8:

 

1 e 2 – S sempre di spalle al centro della vignetta, CT ora è in piedi sulla sinistra. Dietro di lui si intravedono T1 e T2. Il punto di vista è in basso per cui si vedono fino all'altezza del petto. Sempre di spalle, ma magari in trasparenza, P1 e P2 sulle sedie. Sullo sfondo ben visibile, il vetro a cui si accennava prima

 

3 – Primo piano di CT: fa spallucce, ha gli occhi chiusi e un'espressione innocente, le mani rivolte verso l'alto.

CT : “loro sono convinti che tu conosca la risposta”

 

4 – Primo piano di CT che ora ha aperto gli occhi e osserva S dall'alto verso il basso. La testa di CT va verso destra-alto, lo sguardo nella direzione opposta

CT : “E di certo sapranno ricompensarti se tu…”

 

5 – Figura intera di S che sta sulla sedia, le mani dietro la schiena, la camicia leggermente aperta (che permette di intravedere bruciatura), lo sguardo fisso dinnanzi a se (osserva in camera)

S: “Conosco la risposta? La conosco?”

 

6 – primo piano di S che lentamente apre la bocca

Didascalia (S pensa) : non so più nulla…non si più nulla…

 

 

 

Scena 4

 

Il conteggio. S ha i fucili puntati addosso e ha paura. CT conta fino a 5 prima di dare ordine a T1 e T2 di ucciderlo

 

 

Tavola 9 :

 

1 metà (tagliata in orizzontale) : particolare della bocca di S, la apre

1 metà (tagliata in orizzontale) : particolare della bocca di S, la chiude

 

2 – nuovamente si inquadra CT in piedi vicino a S, CT sulla sinistra di fronte, S sulla destra di spalle

Didascalia : “La mia mente in subbuglio, il mio animo turbato…”

 

3 – prosegue la scena di prima. CT parla: “dicci quello che vogliamo e ti lasceremo andare: sarà stato solo una brutta esperienza, un brutto incubo. Nulla di più”

Didascalia in basso: “conosco la risposta? ….avanti…cerca nella memoria…un brandello, qualche cosa, qualsiasi….sforzati dannazione!!!”

 

4 – si restringe l'inquadratura: i due si guardano negli occhi

Didascalia : “La conosco la risposta???”

 

5 – a fianco di CT compaiono gli altri due con in mano un fucile.

CT: “E' la tua ultima possibilità, tienilo a mente.”

 

6 – T1 supera CT e gli passa davanti per avvicinarsi di più a S

CT: “Ora conterò fino a 5”

 

 

Tavola 10 :

 

1 – figura intera di S, linee a caricare di tensione la scena come se ci stessimo avvicinando a lui

 

2 – primissimo piano di S: la tensione è palpabile. Ha paura, una goccia di sudore scende dalla fronte mentre la paura prende il sopravvento

 

Strisciolina poco alta ma larga quanto la pagina: particolare della bocca di CT che dice “Uno”

3 – T1 carica il fucile a pompa, T2 osserva CT

 

4 – Primissimo piano di S che ora chiude gli occhi con forza e ha la testa rivolta verso il basso

Didascalia: “Maledetti”

 

Strisciolina poco alta ma larga quanto la pagina: particolare della bocca di CT che dice “Due”

 

5 – T1 punta il fucile sulle palle di S, è in piedi alla destra di S e il fucile è in diagonale. Osserviamo la scena come se fossimo davanti e a sinistra rispetto a S

 

6 – Primissimo piano di S che ora chiude gli occhi con forza e ha la testa rivolta verso il basso

Didascalia: “Pensa!”

 

 

Tavola 11 :

 

 

Strisciolina poco alta ma larga quanto la pagina: particolare della bocca di CT che dice “Tre”

 

1 – Primissimo piano di S che ora ha la testa leggermente rialzata verso destra, sempre gli occhi chiusi

Didascalia: “Pensa, cazzo!”

 

2 – stessa scena di prima solo che ora un fucile compare, premuto contro la sua tempia sinistra

 

Strisciolina poco alta ma larga quanto la pagina: particolare della bocca di CT che dice “Quattro”

 

3 vignette : i volti di T1, S e T2 in sequenza. T1 e T2 sorridono sadici, mentre S ha ora gli occhi aperti e sbarrati.

Didascalia solo su quella di S : “Dio dio dio…”

 

4 – Si inquadra CT, leggermente dal basso, gli occhiali non permettono di vedere gli occhi

 

5 – particolare della sua bocca : un ghigno

 

 

Scena 5

 

La risposta. S urla disperato la risposta interrompendo il conteggio. CT va al telefono a chiedere conferma

Tavola 12 :

 

1 (stretta) – continua particolare della bocca. CT: “Cin..”

 

2 – restante spazio. S ha la risposta e la grida liberando la propria paura e sofferenza “Aspetta! Ho la risposta, ho la rispostaaa”. Urla e di dimena sporgendosi in avanti verso CT. Ai suoi lati T1 e T2. Inquadratura leggermente dall'alto.

 

3 – primissimo piano di CT, soddisfatto : “parla allora”

 

4 – S (nella stessa posizione di prima): “Si tratta di Mossadeq, si…Mossadeq nel 1953”

 

5 – primissimo piano di CT, soddisfatto : “Non basta. Dove?”

 

6 – S si abbandona sulla sedia, senza dimenarsi come prima, esausto: “In Iran…”

 

 

Tavola 13 :

 

1– Si inquadra S come se fosse solo in una stanza vuota, accasciato sulla sedia. Lo si segue nelle sue ansie

Didascalia: “è giusto? Ho risposto giusto?”

 

2 – CT è al telefono, inquadrato di spalle. Il tavolo alla sua sinistra.

 

3 (stretta) – particolare di mano che riaggancia il telefono

 

4 – CT troneggia su S, sempre di spalle. CT appare impassibile e serio

Didascalia in basso : “E' questo quello che volevano sapere? Ho risposto giusto”

 

5 (stretta, stessa riga di 3 e 4) – bianca

CT : ”è corretto”

 

6 – CT sposta parte della giacca lasciando intravedere un grosso coltello. Sulla destra vediamo la spalla e la testa di S mentre CT è sulla sinistra, inquadrato dal ginocchio a metà del busto

CT : “La tua risposta soddisfa i nostri padroni”

 

7 – CT afferra il manico del pugnale e lo sfila dalla cintura

CT : “E ora…”

 

 

Scena 6

 

la liberazione di S ad opera di CT e la rivelazione della verità. CT recide corde che imprigionavano S e successivamente la stanza inizia a cambiare.

 

Tavola 14 :

 

1– S, inquadrato da di fronte mentre si divincola e si contorce

S: “No!! Nooo! Vi prego!”

 

2 – Un pugno violento lo colpisce al volto facendolo volare con la sedia e tutto il resto

 

3 – S è a terra e compare in orizzontale nella vignetta: piange e si dispera

S: “No..vi prego…”

 

4 – Particolare del pugnale che cala rapido: non si sa verso cosa, si scorge solo il movimento della mano, dall'alto in basso

 

5 – vengono recisi i legacci che bloccavano S

 

6 – S smette di disperarsi, ha capito che lo stanno liberando.

 

 

 

Tavola 15 :

 

1 e 2 – punto di vista di S, a terra e in orizzontale. Vediamo i piedi e parti delle gambe degli altri. Sentiamo la voce di CT

“Alzati, su”

 

3 – S appoggia una mano a terra e cerca di alzarsi. Noi osserviamo tutto dal suo punto di vista.

 

4 – mentre S si mette a quattro zampe o comunque cerca di issarsi i tre se ne vanno, iniziano ad incamminarsi verso la parete col vetro

 

5 – 6 (unica vignetta) : la stanza inizia ad “aprirsi”: la parete col vetro inizia a sollevarsi e c'è buio laddove si crea il vuoto. Sopra la vignetta vanno ad aggiungersi altre mini vignette che regalano dettagli di muri che scivolano, che si spostano, cardini che si aprono…

 

 

 

Scena 7

 

La verità è manifesta, si tratta di un quiz televisivo

 

 

Tavola 16 :

 

1 – in alto a sinistra che va a sovrapporsi all'altra vignetta che comprende il resto della pagina. Si inquadra S (volto e busto) mentre, perplesso, esclama ”Ma cos..?”

2 – Vignetta a tutta pagina che svela la verità

La stanza si è aperta quasi totalmente, magari sulla sinistra si intravede una parete che ancora sta scivolando e i tre torturatori che sorridono e applaudono. In centro e sullo sfondo si intravede il pubblico (su gradinate) e sulla destra entrano in scena due veline (gnoccolose) che avanzano sorridenti verso S, a terra al centro della situazione.

Una voce dall'alto “Ecco a voi il vincitore di questa puntata…”

[Didascalia opzionale: Era solo un quiz, uno stupido maledettissimo quiz….]

 

 

 

Extra:

 

Titolo: La domanda, la risposta

 

Si riporta la domanda e la risposta come sul racconto

 

Foto di gruppo: una foto corale in cui, al centro c'è S (devastato e confuso) che riceve una busta dal presentatore il quale gli stringe la mano e guarda in camera sorridente. Ai lati e dietro a S i torturatori, le vallette (immediatamente a fianco di S) e qualche altra comparsa. Una foto commemorativa della vincita insomma.

 

 

 

 

Leonardo Colombi

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Opera proposta sotto una Licenza Creative Commons.

 

 

 

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