Basta!
Non ne posso più!
Più il tempo passa e più l'impressione è che in Italia l'ignoranza ogni giorno dilaghi e faccia proseliti.
Dove stiamo andando?
Senza cultura e conoscenza non siamo niente eppure in secoli di storia ancora non l'abbiamo capito.
Sin dall'antichità, e purtroppo anche in tempi meno recenti, i potenti hanno comandato e creato un mondo a loro immagine e somiglianza giocando sull'ignoranza delle folle.
E così è ora.
Siamo disinformati in modo pazzesco.
E parallelamente l'ignoranza è in continuo aumento.
Ne abbiamo le prove ovunque.
O meglio, abbiamo prove e assenza di prove.
Già, perché un'altra potente arma di controllo usata dai potenti è la censura. Attenzione però, perché qui non mi sto riferendo necessariamente ai politici ma a tutti i potenti. Basti pensare alle multinazionali: avete mai trovato pubblicità o articoli che parlino degli ingredienti segreti della Coca Cola? Oppure sugli effetti a lungo termine delle onde e dei campi elettromagnetici in cui quotidianamente siamo immersi?
Anche questa è censura.
Ma più subdola.
Meno criptico invece è quello che accade alla tv, il mezzo di comunicazione per eccellenza in Italia.
Ad esempio, è recente la notizia della censura ai danni di Rocco Siffredi in quanto testimonial della Amica Chips. Lo spot l'ho visto si è no una volta sola e non l'ho trovato volgare. Certo, tutto era giocato sui doppi sensi visto che il buon Rocco (che molti non hanno riconosciuto osservandolo in faccia però) è un noto porno attore.
Però di contro nessuna obiezione per Eva Henger alla conduzione di Paperissima Sprint. “Piace ai bambini” hanno avuto il coraggio di dire…in effetti c'hanno pure ragione visto che io per primo mi dichiaro non dispiaciuto di vederla tutte le sere costretta in bikini minimali.
E come non citare, a questo punto, la pubblicità della Lemon Soda di qualche tempo fa? Forse i più non ricordano il prodotto ma le tette della protagonista, tette sobbalzanti inquadrate (sbav sbav…) per tutto lo spot.
Ora: come mai ho citato questi esempi?
Ma è ovvio per far capire quanto sia sceso drasticamente il livello di intelligenza delle folle.
Fenomeno di cui, sempre dalla pubblicità, abbiamo conferma.
Tempo fa esistevano gli elenchi telefonici consultabili con tanta sana pazienza, scritti in piccolissimo e assolutamente insensati ma che costantemente venivano recapitati a casa.
Ora non più.
Ora ci sono i servizi a pagamento.
Gli idioti platinati e con i baffoni dell'892 892 oppure la scimmia (la scimmia, poffarbacco! siamo involuti al livello delle scimmie!) del 12.40.
Anche questo è un esempio di manipolazione e censura.
Come mai si è arrivati a questo, a non avere più elenchi ma a dover pagare per sapere il numero di qualcuno?
Perché ci hanno messo paura, ci hanno parlato di tutela della privacy e allora tutti ai ripari: non sia mai che le aziende sappiano qualcosa su di noi (cosa che regolarmente accade…) o peggio ancora che gli altri lo sappiano.
E allora, anziché spiegarci bene come stavano le cose, anziché parlarci dei pro e dei contro vai con le soluzioni imposte.
Non mi pare che mamma Telecom abbia speso nemmeno un centesimo per parlare della possibilità, gratuita, di evitare che il nostro numero finisse in mano a terzi per fini commerciali e di sondaggio. E nemmeno ha mai parlato del sito paginebianche.it in cui tutte i numeri telefonici sono (…possono essere…) a disposizione di tutti gratuitamente.
Nossignore! Basta giocare sull'ignoranza della gente e di conseguenza si può imporre loro quel che ci pare e piace.
Basta censurare o tacere la verità.
Ad esempio, pensiamo all'idrogeno: non ci sono automobili all'idrogeno o ad energia solare. Le seconde hanno basse prestazioni e problemi…irrisolvibili visto che non si è mai investito un centesimo mentre tengono un gran premio a settimana perfezionando sempre più i motori di Ferrari, McLaren e compagnia bella. L'idrogeno, invece, è instabile…ci stiamo lavorando…prima o poi ci arriveremo…beh, c'è chi ci è già arrivato nel 1994 e che da allora usa l'idrogeno e l'energia solare per riscaldare la casa, per l'energia e per alimentare la propria auto. In autonomia e senza inquinare.
Chi segue Beppe Grillo lo sa, gli altri amen, pazienza…al limite lo sanno alla Fiat e alla BMW…
Nuovamente la censura e la manipolazione dell'informazione.
Ma dopotutto Grillo non è l'unico ad esser stato “invitato” ad abbandonare la tv mentre parallelamente i giornalisti hanno iniziato a dimenticarsi di lui…
Basti pensare a Luttazzi, a Santoro, alla Guzzanti…pure Topo Gigio!!
Sfortunatamente dicono tante cose giuste, riportano tante verità taciute, episodi ed avvenimenti che fanno male e che portano ad incazzarsi come degli yak: come caspita è possibile che siamo diventati così ciechi e sordi?
Perché non sappiamo più una beneamata m***h*a e ci perdiamo dietro ad eventi sportivi o reality show?
Cosa è successo?
Tra poco ci sono le elezioni e ancora non si capisce un cavolo di quali saranno le sorti della nostra Italia.
Siamo in balia di altri, di aziende e falsi politicanti: questa la sensazione.
Sfortunatamente in molti ancora non se ne sono accorti e si lasciano sedurre da slogan elettorali e discorsi che rasentano il livello di intelligenza dei bambini di 3 anni.
Non ne posso più.
Sono stanco di sentire vaccate e di non sapere cosa sta succedendo.
Perché da dopodomani (il primo di aprile: ma non è uno scherzo) aumenteranno le bollette e nessuno dice perché?
Perché non dicono di quanto siamo indebitati effettivamente?
Perché non dicono che siamo con la cacca fino al collo e che lo sciacquone è rotto e che è ora di mettersi a spalare escrementi prima di affogare del tutto?
Siamo messi male, inutile negarlo e se non si cambia rotta sarà ancora peggio.
E purtroppo non possiamo nemmeno sperare che le cose cambino da sole o che ce le cambino quelli là.
No, a sto punto cambiamocele noi.
E per far questo, acculturiamoci.
Hanno ridotto a brandelli la scuola usando noi giovani come cavie?
Ci hanno preso per i fondelli di fatto mettendosela in tal posto da soli (visto che i giovani sono il futuro, non penso che rovinarli e prestar loro poca attenzione sia una mossa saggia) ?
Sì, e allora cambiamo noi.
Ma non rivolgiamoci al Cepu, però.
Nossignore.
Pietro, che aveva iniziato con Vieri qualche anno fa, non è mai andato oltre i 9 esami di giurisprudenza…eppure il tizio che ora pubblicizza i corsi per il diploma gli assomiglia un casino.
Non capisco invece perché la tizia che reclamizza i corsi del Cepu per universitari sia nuda e si copra la bocca con la mano. E' molto ambigua a ben pensarci…ma sospetto che la modella abbia sbagliato spot e che anziché finire sul set della reclam di Pompea sia finita su quella del Cepu.
Ma non divaghiamo come da mio solito.
Ora, una riflessione seria: perché non ci sono pubblicità sulla scuola e sull'istruzione?
Colpa dei programmi televisivi della De Filippi o dei concorsi stile Veline?
Chi me lo fa fare di studiare per vent'anni e poi fare lo stagista o il dipendente sotto pagato fino a trent'anni e più? Meglio andare ad un qualsiasi reality show e tentare la fortuna…o al limite ci si butta sul porno…
La scuola, la cultura e l'istruzione sono valori di inestimabile importanza su cui finora si è speculato anche troppo.
Dopotutto, dicevamo, si preferisce che le masse siano stupide e che chi esercita il potere non lo sia.
Però, c'è un però…c'è sempre un però…a volte, se va male, c'è addirittura un “ma però”!
Però, dicevo, non tutti i politici e i mega direttori (quelli che, citando l'esperienza fantozziana, sono riusciti a raggiungere il folle titolo di “gran figlio di putt.“ ) sono laureati o con dodici master in campi diversi che, o almeno questa è la spiegazione che mi sono dato, permette loro di passare da un ministero all'altro o da un settore economico ad un altro.
Non penso che abbiano maturato esperienza solo lavorativa, perché altrimenti pure io, con la mia esperienza in campo scolastico (son stato studente fino a 23 anni), informatico (per passione e studi), letterario (per passione e interesse), commerciale (esperienze lavorative varie e reiterate), agricola (aiutando i nonni e gli zii d'estate), artigianale (aiutando altri zii sempre d'estate) a cosa potrei ambire?
Ovviamente le due situazioni non sono equiparabili.
Dopotutto, un giovane laureato deve farne di esperienza prima di giungere alla tranquillità di un contratto decente e alla possibilità di vivere senza patire la fame (ma “il futuro è dei giovani” dice Prodi…e quella legge Biagi che anche la sinistra ha appoggiato???) e senza l'umiliazione di scoprire che zoticoni e ignoranti se la passano anche meglio.
Ma, nuovamente, sto divagando.
Lo sapete che molti dei minori oggi in carcere hanno un'istruzione scarsa o nulla?
Cosa ci dice questo?
Che l'ignoranza non è un bene, che la cultura è una risorsa poiché porta le persone a porsi con spirito critico di fronte al reale e a pretendere rispetto e dignità.
E, peggio ancora, a pretendere la verità e la pratica del buonsenso.
Quindi, se le cose (termine tecnico utilizzato al solo scopo di evidenziare la mia sconfinata erudizione letteraria) non cambiano, cambiamo noi.
Certo, una legge elettorale che permetterà il voto solo a chi supererà un test di ammissione può risultare impopolare però pensate cosa potrebbe accadere al nostro futuro?
Nessuno andrebbe a votare…cacchio, come si fa ad informarsi correttamente sul presente che viviamo?
Ci sarebbe internet ma la tv è molto più immediata.
E poi, di tanto in tanto, passano le veline, o Eva Henger…
Rocco invece no.
L'attore italiano più quotato (e rispettato…temuto forse…) al mondo ha fatto la fine di Grillo e Luttazzi. Certo, forse il paragone è un po' avventato ma non del tutto infondato.
Eppure anche il porno è una cartina tornasole della nostra cultura moderna.
Vanta un giro d'affari esagerato, nemmeno paragonabile ai guadagni del cinema “normale”.
Certo, anche qui si potrebbe aprire una parentesi lunga come il Gran Canyon (che secondo alcune fonti sarebbe stato creato da un calcio Chuck Norris) ma non aggiungerei nulla a quanto detto qui sopra.
Per cui continuo.
Sempre al fine di giocare sull'acume e sulle capacità intellettive degli italiani, i fondi destinati alla cultura sono stati tagliati.
Per cui, meno investimenti nel cinema e di conseguenza ci si butta solo su produzioni che garantiscono un certo ritorno economico.
Il porno? Beh…ovviamente si, ma a dir la verità mi stavo riferendo ai film “artistici” (oddio sto male…) di Boldi e De Sica. Quelli li fanno vedere in tutti i cinema, ovunque, per mesi e mesi, pubblicizzandoli anche alla tv.
Poi escono film come W Zapatero o V per Vendetta e nessuno lo sa.
Mah…
Non parliamo invece degli investimenti in ambito musicale.
No comment.
Però tutto concorre a dare un'immagine distorta di noi stessi ai nostri occhi.
Ci nutriamo di tv spazzatura, di film di serie z, di reality show, di informazione storpiata e istruzione devastata: di certo non cresceremo sani.
Diverremo perfetti adulti ignoranti.
O forse lo siamo già ma non ce ne rendiamo conto.
Perché non ci credo che lo sappiamo e non ci diamo una mossa, una sana incazzatura, rivolte e grida come ci insegnano i nostri cugini di Francia oppure quel cittadino che gridava a Fassino in merito alla legge sul conflitto di interessi che la sinistra non fece e non intende fare (Nota del 10 dicembre 2006: e tutt'ora non ha fatto…).
Censuriamo tutto e tacciamo la verità.
Le persone ignoranti non si pongono domande e non pretendono niente.
Basta solo concedere loro spettacoli e contentini.
Così facevano ai tempi dei romani, con i gladiatori nell'arena e il lancio del pane a poveri e pezzenti di tutte le classi sociali.
Così fanno ora, attraverso la tv: la violenza c'è sempre e comunque, la f**a idem e le promesse di pane gratis piovono dal cielo in periodo di campagna elettorale (o al limite c'è il Lotto, il superEnalotto, il Totip e tutta una miriade di quiz televisivi).
E ogni volta che la televisione parla, ogni volta che un'immagine appare io mi chiedo: cosa, non ci stanno dicendo?
Cosa ci stanno tacendo?
Non sono domande difficili, eppure rimangono senza risposta.
Da dove nasce l'aviaria?
E la Sars dei mesi scorsi che fine ha fatto?
E di quello scandalo europeo sulla carne avariata diffusa dalla Germania perché non si è parlato qui da noi?
Se l'Enel e la Telecom vengono multate dall'Antitrust, perché salgono le bollette anziché scendere?
Se la sanità fa schifo, perché nessun politico propone qualcosa?
Se il mondo del lavoro è in crisi, perché non apre bocca il Ministro del Lavoro (se non per dire che i contratti a progetto possono essere rinnovati mille mila volte…)?
Se la criminalità è in aumento, perché non si parla mai di mafia o non si investe nelle forze dell'ordine?
Se l'economia è in crisi perché non si puniscono i truffatori?
Purtroppo, tra verità mutilate, censure e controlli mediatici, in Italia non si capisce più una mazza. Di conseguenza, perché non la guardiamo dall'esterno, da una prospettiva differente, attraverso gli occhi di tutti gli stranieri?
Leonardo Colombi