22. Rallentare

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21 giugno 2008: il testo che segue porta la data del 25 aprile scorso. Credo di averlo scritto riflettendo sulle “corse” che faccio, sul poco tempo che spesso mi ritrovo per potermi dedicare ai miei progetti. E anche per il fatto che troppo spesso mi prendo a cuore anche problemi che non mi competono, e quindi accelero e accelero cercando di fare tutto. Col risultato che mi perdo qualcosa per strada…

 

 

-=Rallentare=-

 

Accorgersi poi che siamo noi

e non il mondo

a muoversi così di fretta:

vortici di vita

impegni-incontri-ci-vediamo-poi

subito-arrivo-eccomi

e poi son stanco,

incapace e sordo

di ascoltarmi per un poco.

Non ho tempo

per vivere ciò che vorrei,

a caccia di emozioni,

lottando per reggerle tutte

quelle aste rotanti

perennemente in bilico a sostenere piatti

vorticanti,

trottole di impegni umani.

 

E allora rallentami,

ti prego,

fermami, bloccami,

rallentami!

Aiutami a riscoprire

la dimensione di un secondo

la vita racchiusa

in un istante di questo silenzio.

 

Fermami per un bacio,

a pregare per un poco,

in sintonia comune

per guardare ai giorni che nascono

con occhio nuovo ed innocente

vergine nell'attesa

di essere solo me stesso,

io

per qualche ora.

Frazioni di vita

ma mia, soltanto mia,

personale scoperta

fotografia di un mondo che viaggia

mentre io rifletto,

rallento

respiro.

Ritrovo ciò che smarrisco.

 

 

Leonardo Colombi

 

Creative Commons License
Opera proposta sotto una Licenza Creative Commons.

 

 

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-=Commenti ricevuti=-

 

Commenti ricevuti su Poetika:

da tisiri (03 agosto 2008)

il dramma di tutti noi , credo, in questa "preghiera"...rallentare sarebbe la via di salvezza di questo nostro consumato pianeta.

da cianoticus (03 agosto 2008)

un anelito spesso comune,un buon scritto equilibrato in ogni sua parte

da kostantinos (03 agosto 2008)

Un testo pieno.La fretta in tutto.Siamo diventati un mondo usa e getta.Meno male che ci sono le parole scritte per fermare ogni tanto gli istanti e regalare un po' di sapore alle chimere.Complimenti

da narcisa (03 agosto 2008)

Il tempo e la fretta ma poi bisogna ascoltarsi e anche parlarsi e ritrovare se stessi e gli altri se ci sono e ne vale la pena.E' una di quelle poesie che danno molto, bellissima.

da danilù* (03 agosto 2008)

Un testo molto bello, sentito e che esprime con chiarezza e forza un disagio esistenziale, purtroppo parte di molti di noi... Davvero un'ottima poesia, per forma e contenuto: bravo: Ciao

da cormac (03 agosto 2008)

è proprio così, ritrovarsi smarrendosi e immagino un anno di aspettativa per poter viaggiare. Bel testo :))

da miresol (03 agosto 2008)

Accorgersi poi che siamo noi e non il mondo a muoversi così di fretta Constatazione saggia da cui prende l'avvio una poesia scritta con sobrietà

da cinziat (03 agosto 2008)

molto, molto bella. Letta e riletta con vero di-letto. Piena. E poi c'è quella supplica - segno di umiltà, che mi conquista.

da daboss (03 agosto 2008)

bravo!!

da alice2006 (04 agosto 2008)

Eh già.Bel testo.Anch'io ne ho scritto uno su qst smania di bruciare anche le emozioni da quanto scotta la sabbia sotto i piedi...Alice

da danielelocchi (04 agosto 2008)

Aiutami a riscoprire la dimensione di un secondo la vita racchiusa in un istante di questo silenzio. questi i versi più efficaci ed eleganti di una bella poesia. un saluto!

da zingara (05 agosto 2008)

veramente bella, mi ricorda un pò il vuoto di battiato, ma solo per il tema. Come dice cinzia, quel segno di umiltà affascina.

da stella (08 agosto 2008)

Molto bella e intima, l'uomo catturato dal vortice della quotidianità che ha bisogno di fermarsi e di interrogarsi

 

 

Commenti ricevuti su AltraMusa:

da meraviglia (12 ottobre 2008)

meravigliosamente vera...fermiamoci un attimo...e..respiriamo

da Grisby60 (12 ottobre 2008)

Ho le visioni? L'avevo già letta e la ritrovo senza commenti nuova ? Cmq, è un buon testo ... benvenuto 

da Poison (12 ottobre 2008)

Anche io ricordo di averla già letta, l'avevo commentata dicendo che il correre continuo della vita ci fa perdere le piccole gioie (non sono certo queste le parole che ho usato in precedenza, ma il senso è questo). bohhh

 

 

Commenti ricevuti su Ewriters:

da cinzia (22 novembre 2008)

Ciao Leonardo, è vero, siamo noi. Anch'io rallento quando sento di non riuscire più a godere delle cose che mi appartengono e rallento anche quando mi accorgo che qualcosa di nuovo vuole raggiungermi, ormai non è più faticoso per me, succede naturalmente. Mi è piaciuto come l'hai esposto. Grazie

 

Commenti ricevuti su Club Poeti (novembre 2008 - febbraio 2009):

da Paul Sinelli (13 novembre 2008)

Dici cose giuste. e rallentare per definire meglio il tempo e' un'indole gia' poetica. Pero' il tuo testo al momento resta un'intenzione. Secondo me. Ciao

da scollo salvatore (13 novembre 2008)

Il testo mi è piaciuto, trasmette bene l'ansia di arrivare a far tutto (quasi fosse un dovere, una giustificazione per potere restare nel mondo).
Riuscita anche l'esortazione rivolta a se stessi per rallentare, godere delle bellezze (interne ed esterne) che scorrono accanto veloci come da un treno in corsa.
Foga e calma riflessiva: qualcosa è sicuramente da cambiare.
Qualche verso, a mio parere, manca della necessaria scorrevolezza, provocando qualche inciampo nella lettura. Soltanto nei trascurabili, è chiaro.

da Renegade (13 novembre 2008)

Le emozioni trapelano dal testo, ma per la maggior parte sembra una sorta di lettera indirizzata a te stesso. Non mi ha colpito, perdonami ma la trovo un po' scontata. Avresti sicuramente potuto affrontare un tema consumatissimo con molta più originalità.
Questo è ovviamente,solo il mio pensiero.
Shalom

da rossella (13 novembre 2008)

Bello il tema trattato. Non male come poesia. A mio modesto parere, avrebbe bisogno di una sfoltita qua e là, non in nome di un'esasperata essenzialità, ma per valorizzare alcuni versi davvero belli, che andavano lasciati senza troppe compagnie.
Il Club è una scuola di taglio di ottima qualità.

ciao
rossella

da casti85 (13 novembre 2008)

Condivido il contenuto, ma mi pare espresso in una forma troppo esplicita, didascalica e insomma da classica "riflessione". Da parte mia potrei consigliarti la lettura di tanti poeti per affinare le doti espressive da accompagnare a contenuti di cui è giusto - a mio parere - che la poesia si occupi. Alla prossima,

da Bruno Mario (13 novembre 2008)

Un testo interessante.
A rileggerti.

da imaginaire (13 novembre 2008)

trovo bella la prima strofa, poi peccato decade. f.

da roberto minardi (13 novembre 2008)

D'accordo con casti. A rileggerti, r.

da fra (13 novembre 2008)

La forma si inceppa un po', la rivedrei rendendola più essenziale.

da jane (13 novembre 2008)

Buone motivazioni ed intenzioni, ma non colpisce la poesia.

da nuzzo1985 (13 novembre 2008)

come già in tanti hanno detto rimane una riflessione... e si respira poca poesia -per quanto riguarda i miei polmoni-

ciao alla prossima

da Traszik Monika (13 novembre 2008)

Ho letto la tua poesia, tutto quello che dici è vero ma anch'io non sono stata colpita. Alla prossima, ti rileggerò volentieri. Ciao Mònika

da rita iacomino (13 novembre 2008)

Giusto e interessante quello che dici, ma siamo solo noi che possiamo rallentare o farsi prendere dal vortice della vita. Ogni tanto bisogna fermarsi a riflettere, ma sei così giovane ancora...
Ti rileggerò, ciao, Rita

da iverson (14 novembre 2008)

Molte buone intenzioni ma nel complesso non convincente,
a rileggerti

da Anonimo (14 novembre 2008)

Con te voglio esssere sincera. Versi quasi spogli, poche parole, che dicono molto sul tuo modo di intendere la vita e la poesia. Mi piace la tua straordinaria capacità di tenerti esente da ogni patina retorica, da ogni idea che potesse sviare la tua esperienza esistenziale. Ottima proposta. :)-domenicA17

da scorial industral (14 novembre 2008)

Mi piace moltissimo la prima strofa, quella veloce il resto "rallenta" appunto, ma ahimè non solo di ritmo, ma anche di spunti notevoli.

da marzo65 (14 novembre 2008)

Un po' così...alla Cohello ( l'ineffabile). (NdLeo: Coelho forse...)
OM.

da giovanni67 (14 novembre 2008)

Sul contenuto non si può non essere d'accordo, tuttavia la poesia non convince, risulta troppo espicita e non emoziona, alla prossima,

da pippibi (14 novembre 2008)

Non mi è affatto dispiaciuta. Evviva la decrescita, sono con te. Ciao Pippi/Paola

da marcoaschieri (15 novembre 2008)

a me è non è dispiaciuta.. anzi mi è proprio piaciuta. ciao

da Armida Bottini (15 dicembre 2008)

A me piace.Descrivi la giornata di tutti noi che non abbiamo mai tempo per fare tutto,invece il tempo c'è,se ci fermiamo un poco con noi stessi.Ciao.

 

 

Commenti ricevuti via mail:

da Midri (26 marzo 2009)

Sei un uomo grande, grande. Armida Bottini

 

 

 

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