07. Incompresa solitudine

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-=Introduzione=-

 

11 aprile 2007: il testo che segue ha la data del 5 febbraio 2007 e credo di averla scritta sull'onda di un – felicissimo! – periodo che stavo vivendo. Tra le responsabilità che mi sent(iv)o addosso, l'andazzo di mio fratello, Sara che praticamente ha tagliato i ponti con me e incomprensioni varie ed eventuali in famiglia e con gli amici (vedi storie in seguito alla pizzata alla Pace per compleanno di Marco) ho scritto i versi che seguono. Una cupa visione di incompresa solitudine. O almeno credo. Però, e sorrido nel ripensarci, nonostante tutto ho lasciato qualche indizio di vago ottimismo: da ogni esperienza nasce sempre qualcosa, no?

 

 

-= Incompresa solitudine =-

 

Sono solo.

Posizione fetale in attesa.

T‘invoco dolce sposa, candida incomprensione,

prova immacolata d'esistenza materiale;

muta compagna vieni

a smarrire l'ego mio più fragile

 

L'amniotico presente affoga

Tutto ciò che sono

mentre vivo d'echi e attesa

di un risveglio lusinghiero

 

Giungerà me stesso e la vita.

Al di là di ciò che sono

gli altri,

cannibali di me,

attendono carne e vagiti.

Ma non mi fermerò,

non più in questa vita.

Mai più mani tese,

pensieri al miele per chi tradisce:

soltanto il vuoto a chi mi lascia

 

Sorella incomprensione

Dolcemente culla i miei silenzi.

Muta compagna triste, dimmi:

anche se mi sforzo

chi se ne accorge?

 

Mentre dormo

sogno

di nascere.

 

 

Leonardo Colombi

 

Creative Commons License
Opera proposta sotto una Licenza Creative Commons.

 

 

-=Commenti ricevuti=-

 

Commenti ricevuti su Scrivi:

da drakul (03 giugno 2007):

liquidi e sogni. scorrevole. saluti

 

Commenti ricevuti su Poetika:

da simojlbne (03 giugno 2007):

Bravo! Bella e profonda composizione.

da davidplanter (03 giugno 2007):

Il sonno come azzeratore dell'Io. L'incomunicabilità come segno dell'esistenza. Un viaggio onirico verso la riscoperta di se stesso, per riuscire a rinnovarsi e sfuggire all'indifferenza. Molto bella. David

da narcisa (03 giugno 2007):

Una poesia degna di essere chiamata tale, rinascere nel sonno fuori dalle incomprensioni...

da pattystyle (03 giugno 2007):

piena di emozioni forti, bella, grazie. (orignale anche)

da grizzly (03 giugno 2007):

Bella e fuori dalla normalità questa poesia ch'è una presa di posizione verso il tradimento d'amore o d'amicizia con dei versi che urlano. Complimenti con un grrr...Cesare

da stella (03 giugno 2007):

Nascita o rinascita nell'abbandono e nell'incomprensione, ritorno alle origini di una separazione dal proprio io

da sistro (03 giugno 2007):

...w l'ottimismo :)

da orchideanera (03 giugno 2007):

.....l'ho sentita un po' inquietante...titty

 

 

Commenti ricevuti via mail:

da gabbianella (06 giugno 2007):

La parola è un grande dono fatto agli uomini, ma com'è difficile farne buon uso e com'è difficile capirsi davvero! E l'unicità che caratterizza ogni essere rende quasi impossibile CAPIRSI davvero, anche se ci si pone in ASCOLTO, come dici tu...Anche l'ascolto più empatico, in fondo, tradisce chi viene ascoltato, ma bisogna farsene una ragione, perchè la diversità caratterizza tutti gli esseri dell'universo...Tuttavia, PROVARE a tradurre in parole quel che si sente dentro, è l'unica strada da percorrere per far sentire i propri sussulti interiori...ed evitare così di spegnere i propri entusiasmi nel sonno fetale, nel desiderio di annullamento in un luogo protetto e incontaminato...E' meglio provare a raddrizzare un albero storpio, piuttosto che sognare che ritorni seme... Buona vita!

 

da Anghela (01 agosto 2008):

Ciao Leonardo, mi sono imabattuta per caso in questa tua poesia, è bellissima, superfluo dirti che mi ci ritrovo, è così bella che ho voluto inserirla in uno dei miei blog, accompagnata da un'immagine da me elaborata; volevo avvisarti di ciò, se la cosa non dovesse farti piacere fammelo sapere, e la rimuoverò, l'indirizzo del blog è www.esseridiluce.spaces.live.com
Ciao grazie, e complimenti, sei bravissimo.

 

Commenti ricevuti su Francamente:

da franca (06 giugno 2007):

Una bella chiusa per una poesia che esprime solitudine e abbandono. Ciao. Franca.

da edio (06 giugno 2007):

Bella ! Con qualche spunto interessante.
Mi è piaciuta soprattutto la chiusura:
"Mentre dormo
sogno
di nascere"
A presto :-)

da lightmyfire (09 giugno 2007):

...quanta delusione ,caro Leonardo in questi versi,pieni di rabbia per le sconfitte emotive subite...ma quanta speranza dura a morire in quel sogno .
una poesia in cui è facile per molti riconoscersi..
complimenti un abbraccio

 

 

Commenti ricevuti su Club Poeti (giugno 2007 - settembre 2007):

da joe (13 giugno 2007):

Belli i tre versi finali.

da joe (13 giugno 2007):

bella , bravo... solo chi ha la solitudine come amica può scrivere di lei...

da casti85 (13 giugno 2007):

Mi è piaciuta (ma non il titolo) per il suo far vibrare i versi di un sentimento forte e delicato al tempo stesso, pieno di pathos ma non ancora nel patetico, sebbene certe parti molto liriche mi richiamino un po' - curiosa questa mia associazione - all'addio ai monti di Lucia nei Promessi Sposi. Comuque, tema molto delicato che combina denuncia e dolcezza. Poesia abbastanza riuscita in questo senso. Così la vedrei meglio ancora, se permetti:

Sono solo.
Posizione fetale in attesa.

T‘invoco candida incomprensione,
prova immacolata d'esistenza materiale;
muta compagna vieni
a smarrire il mio ego più fragile.

L'amniotico presente affoga
tutto ciò che sono
mentre vivo d'echi e attesa
di un risveglio lusinghiero.

Giungerà me stesso e la vita.

Al di là di ciò che sono
gli altri
attendono carne e vagiti.

Ma non mi fermerò.
Mai più mani tese,
pensieri al miele per chi tradisce:
solo il vuoto a chi mi lascia.

(Mentre dormo
sogno
di nascere)

Ciao, e alla prossima!

da mimma (13 giugno 2007):

La chiusa è stupenda, fulminante, esplicativa, hai molte e belle possibilità. Accetta con gioia i suggerimenti degli amici, potrebbero aprirsi altre porte nuove alla tua ispirazione, magari anche non per questa poesia, ma per un'altra. Scrivere un commento è sempre e comunque prendersi cura dell'altro. Auguri vivissimi.

da grigio (13 giugno 2007):

La poesia arriva, e arriva bene. Secondo il mio modo di sentire, tuttavia, sento che è scritta di testa mentre un pò di cuore in più non guasterebbe. Mi riferisco all'eccessiva ricercatezza di certe espressioni. Ma è solo un mio parere che poco intende togliere all'efficacia del contenuto.

da otrel (13 giugno 2007):

Termini ridondanti e voglia di lasciare il segno in un finale che per questa sensazione mi lascia indifferente.

da Piergiorgio Canu (13 giugno 2007):

Ci sono buoni spunti, anche se a tratti arretra e mi lascia perplessa. E' in generale un buon testo

da lucciolo (13 giugno 2007):

da roberto minardi (13 giugno 2007):

Il testo e' roboante...bella immagine nella chiusa.

da kina82 (13 giugno 2007):

Mi piace moltissimo, belle le immagini, cariche di emozione le parole, trasmettono tutto il tuo sentire, che forse è un po' anche il mio, ti sono vicina e ti faccio i miei complimenti, continua così, ascoltando il tuo dentro... un bacio

da giannix (13 giugno 2007):

Poesia interessante Ciò che spicca è l'incipit, squadrato e forte così come la chiusa che s'impone bene per senso e bellezza . Il ritmo è un po' altalenante, con qualche passaggio, per me, eccessivamente melodrammatico ("sorella incomprensione, ecc, ecc"). Comunque apprezzata.

da Paolam (13 giugno 2007):

Bella,l'ho letta con piacere,trasmetti bene le tue sensazioni complimenti e ciaoo

da Afuans(13 giugno 2007):

Non del tutto convicente, a mio avviso, parte della forma e del linguaggio.
Con il dovuto rispetto.

da Josefum (13 giugno 2007):

Bella la poesia, belli i contenuti...pecca a mio parere a livello di forma, mi sa un po di cantilena a volte di preghiera. Ma comunque nonostante non sia lo stile che prediligo mi è arrivato qualcosa...quindi grazie..ghggh

da Guignol (13 giugno 2007):

La poesia è solo l'ultima strofa, infatti i restanti versi risultano, a mio parere, inutili.

da violalicia (13 giugno 2007):

ciao,ciao.

da Simone Balbi (13 giugno 2007):

non è scritta affatto male, solo che mi ha dato l'impressione di essere un pò troppo enfatica e altisonante in alcuni passaggi (forse è colpa del tono invocativo che io in genere non apprezzo molto).
La chiusa però è secca e d'effetto (quasi dissonante rispetto al resto) e a me è piaicuta.
ciao alle prossime

da Giulio Ghiani (13 giugno 2007):

Mi piace. In certi tratti sembra un po' pompata, ma in fondo ne gioisce il fiato alla lettura. Ciao Leonardo

da carabinakid (13 giugno 2007):

Questa è la parte che preferisco
.....
Mai più mani tese,
pensieri al miele per chi tradisce:
soltanto il vuoto a chi mi lascia
.....
Ciao

da che guevara (13 giugno 2007):

Stile poetico elegante.Piaciuta.^che

da nuzzo1985 (13 giugno 2007):

Strana poesia, a mio parere; non riesco a cogliere alcune incomprensioni che mi lasciano un po' perplesso.

Non so, a tratti molto musicale, a tratti la negazione della musicalita'; come quando utilizzi "amniotico" (?) o "vagito".
A tratti pare confusionaria e scritta d'un fiato, a tratti pare ben studiata e ben congegniata. Non so se mi piaccia o meno, e' molto strano... Comunque la salvo, perche' mi interessa rileggerla.

ciao alla prossima

da sasà la peruta (13 giugno 2007):

Bella e molto la chiusa, che un pò chiude e racchiude il senso dei tuoi versi, che a tratti, sono delicati e ben scritti. Perde un pò quando sembra un pò troppo pensata, prova a liberare la spontanetà. Il messaggio comunque si sente e resta, quindi i miei complimenti e a rileggerrti con piacere. ciao

da fra (13 giugno 2007):

Piaciuta, musicale e completa. In alcuni punti potrebbe essere sfoltita, ma comunque buona

da nicole47 (14 giugno 2007):

Una poesia amara, scritta con trasporto come accade qundo i sentimenti di amarezza e delusione sono reali e sentiti dal'autore.
Tornare in posizione fetale, rifugiarsi in un grembo che accoglie il malessere esistenziale, e' immagine che piace molto naturale, dolce,classica ma sempre umanissima.

Bella la chiusa.

Complimenti vivissimi._Nicole.

da riccardo vandoni (14 giugno 2007):

Poesia un po' impomatata (sai quando il gel nei capelli li fa dritti come spatole....?). La chiusa la riscatta in parte. ric

da Molasses (14 giugno 2007):

Buona poesia. Illeggibile il verso “prova immacolata d'esistenza materiale” che rivedrei. Piaciuto il tema della nascita che, vibra di sé tutta la poesia: “posizione fetale in attesa” “amniotico presente” “sogno di nascere”. Un tema che gioca un chiaroscuro tra l'incomprensione (che è l'anima della solitudine), il rifugiarsi lontano da tutti e l'annullarsi positivo nel sogno: positivo perché auspica una rinascita, annullante per lo stesso motivo.
Trovo strano anche se riuscito il contrasto tra i versi flash che ricordano certi “toni undergorund” e una tendenza al lirismo di alcuni passaggi quasi ingenua. Nel complesso, ripeto, l'ho gradita. Alla prossima, ciao

da farima (14 giugno 2007):

rimane sempre lì. non parte mai, in posizione fetale in attesa.
spero in una prossima.

da paola sagrado (14 giugno 2007):

Ha un suo fascino. Risalta maggiormente nella versione di Casti85. A rileggerti.


da cripa58 (14 giugno 2007):

OK

da Sara78 (14 giugno 2007):

Il titolo non mi convince, molto invece l'incipit e soprattutto le strofe finali in cui sento davvero la tua voce, senza condizionamenti di produzione artistica. Da "giungerà" assumi toni amari e sentiti che mi avvicinano a questa tua immobilità e me la fanno toccare, ciao

da blanco (14 giugno 2007):

Piaciuta soprattutto nei passaggi battaglieri o meglio in alcuni passaggi che sembrano arrendevoli ma che in realtà secondo me sono una dichiarazione di battaglia.

da dragonero (14 giugno 2007):

non mi arriva, piena di parole ma non bastano a fare di un testo una poesia .. il finale è un quasi Haiku che la riscatta in parte

da minosse (15 giugno 2007):

stamattina mi sono alzato male... non riesco a recepire poesia, mi sembra tutto già stato letto e riletto. Comunque anch'io applaudo la chiusa.

da mari55 (15 giugno 2007):

Alcuni versi li trovo più gradevoli, altri menO, ma il significato passa.

da Teodora (15 giugno 2007):

Che dire..che rimango sbalordita perche..questa tua è veramente molto simile ad una mia poesia sulla solitudine! Ho ritrovato versi sovrapponibili ai miei..!Ehhh, quindi..considerando che la mia non la trovo malvagia.. bhè..non trovo malvagia neanche questa tua! ;-))

da doris (16 giugno 2007):

Amara.Piacevole.

da Bitman (16 giugno 2007):

Poesia ciclica, con incipit che lega la chiusa.
Quanto sotteso nel cerchio presenta alcuni tratti interessanti. Alla prossima, Bit

da Mistral (17 giugno 2007):

Piaciuta molto; straordinaria la chiusa.

da StefaniaConvalle (07 luglio 2007):

Poesia tenera per la fragilità che emerge, ma anche amara per la delusione che esprimi. Tuttavia pare solo un momento, uno sfogo. Rifugiarsi nella posizione fetale è rassicurante e nel sogno torna la speranza...di rinascere. Bravo Leonardo

 

Commenti ricevuti su PoesieRacconti:

da sara feluca (22 giugno 2007):

Leggo la paura di affrontare la vita, ma soprattutto l'infelicità che ti circonda... Coraggio, il mondo non è fatto solo di cattivi...

da dorotea maria guida (22 giugno 2007):

Malinconica ma scritta bene.

da augusto villa (10 settembre 2007):

Bella, elegante...Sensazioni provate, che conosco...

da Michele Filipponi (20 settembre 2008):

Si, m'hai provocato quella leggera sensazione.
Per cui bravo.

 

Commenti ricevuti su Ewriters:

da Clody (23 giugno 2007):

la solitudine fa diventare sensibili...ma rinacere non è solo un sogno...complimenti...bellissima

da Lullaby (04 gennaio 2008):

cavoli!molto profonda...mi sembra di senitrne il suono leggendola...

 

 

 

 

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