Ma dove stanno le rane di giorno?
Quelle che la sera rapide saltellano
su asfalti di umido progresso,
supersiti di leggendarie campagne
e amati placidi fossati.
Perduti.
Dove si nascondono le timide lumache
che nelle sere d'estate
vedi avanzare sul ciglio grigio
di cementate barriere umane?
Quelle cha arrancano
troppo lente sul reale?
Sono per sempre estinte
le lucciole della sera?
Quelle che danzavano su fossi
di spazi aperti ormai svaniti?
Luci tremule d'infanzia passata
ricoperta da mani e mani di tossico cemento
e poi asfalto grigio e morte
a cui, ribelle, la natura sopravvive ancora.
Con lavoro paziente scorgo fiori all'opera,
fili d'erba corazzati sbocciare indomiti
ad ammirare sulle strade il sole
che ora filtra da quel foro
donato al cielo dagli umani
rispettosi
di ciò che mai sapranno
Leonardo Colombi
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