40. Cortesemente

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-=Introduzione=-

28 gennaio 2007: quello che segue è un testo sviluppato da una bozza del 28 febbraio 2006 scritta a seguito di una mail giuntami dalla T&Z Trentin e Zantedeschi, un'agenzia letteraria a cui mi ero rivolto e che aveva scartato una decina di miei racconti con una scheda tecnica di cinque righe. Non mi aspettavo che mi osannassero però, visto che dovevano far pervenire una scheda “tecnica” mi son sentito preso in giro e ho scritto della cosa sul mio sito. E qualche tempo dopo, cercando quell'agenzia con google tra i primi cinque risultati vi era questa mia lamentela che di certo non giovava all'agenzia. Che quindi mi ha “cortesemente” chiesto di togliere quanto scritto. Da qui, ricollegandomi a tutte quelle situazioni in cui si cerca di censurare o di mascherare la realtà grazie alla propria posizione, il testo che segue. Ah, perché sia chiaro il mio odio nei suoi confronti, mi riferirò anche alla Telecom, azienda con la quale io sono “incompatibile” per via delle truffe legalizzate e dei raggiri che è solita compiere. Buona lettura!

 

 

-=Cortesemente=-

 

Cortesemente si lasci abusare.

 

Dalla mia posizione rialzata

farò la voce grossa

oppure riderò di lei

certo

della paura indotta.

 

Cortesemente le dico

che ho ragione io

- amabile la voce avvelenata -

non serve reclamare.

L'ingiustizia è il suo pane

mentre nego l'evidenza

o capovolgo le sue certezze.

 

Se io ci rimetto

allora ciò che afferma non esiste:

intanto paghi,

intanto lasci che crollino speranze

e che dilaghi l'evidenza

di un mondo al contrario.

Brutta la vita

se non eserciti il potere.

 

Perché – non lo sa? - se nuoce all'immagine

si tace il vero

e le cavie soffrono

dietro la cortesia a denti stretti

di chi impugna armi e ipocrisia.

 

Parole come censura

minacce e poi il silenzio

polverizzano i diritti

di chi sulla Carta esercita il potere.

 

 

Leonardo Colombi

 

 

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