Cortesemente si lasci abusare.
Dalla mia posizione rialzata
farò la voce grossa
oppure riderò di lei
certo
della paura indotta.
Cortesemente le dico
che ho ragione io
- amabile la voce avvelenata -
non serve reclamare.
L'ingiustizia è il suo pane
mentre nego l'evidenza
o capovolgo le sue certezze.
Se io ci rimetto
allora ciò che afferma non esiste:
intanto paghi,
intanto lasci che crollino speranze
e che dilaghi l'evidenza
di un mondo al contrario.
Brutta la vita
se non eserciti il potere.
Perché – non lo sa? - se nuoce all'immagine
si tace il vero
e le cavie soffrono
dietro la cortesia a denti stretti
di chi impugna armi e ipocrisia.
Parole come censura
minacce e poi il silenzio
polverizzano i diritti
di chi sulla Carta esercita il potere.
Leonardo Colombi
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