24. Bimbi Sperduti

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-=Introduzione=-

 

[18 agosto 2006: quella che segue è un'opera recente, del 12 agosto scorso, scritta su ispirazione di una canzone degli Ska-p “Nino Soldado”. E' una poesia che vuole essere polemica e crudele, per certi versi, nel descrivere ciò che stiamo insegnando alla nuove generazioni. Attraverso il presente, attraverso ciò che mostriamo loro con il nostro esempio e tramite i mezzi di comunicazione le stiamo crescendo in un modo strano, privandoli della loro infanzia e del diritto a formarsi come esseri umani, scaraventandoli sin da piccoli a (in)diretto contatto con situazioni difficili e dolorose. Non che li si debba preservare dal reale ma semplicemente ricordarci che comunque li stiamo educando e abituando. Ad esempio, come si può incolpare i giovani di essere “violenti” quando sin da piccoli vengono cresciuti con immagini di guerra alla tv e di gente che parla di “guerre di pace”? Il testo che segue vuol quindi denunciare questo anche se forse risulta un po' troppo cupo…in ogni caso, buona lettura!]

 

 

-=Bimbi sperduti=-

 

Che gioco inventiamo bimbi miei?

Qualcosa di nuovo?

Per distrarci

Da questa noia opprimente?

 

Dunque vediamo…

 

Potremo provare col golf

Lanciando però

Granate e bombe a mano

Dai tetti del quartiere!

 

Oppure - che ne dite? -

Bombardiamo degli innocenti

Gettando su di loro

Proiettili di pace dal cielo?

 

Anche nascondino non sarebbe male

Agli incroci delle strade

Nascosti ben bene dietro ai vetri

Di costose automobili sporche solo

di umana indifferenza

 

Pure un – due – tre - stella

È molto divertente

Se giocato sopra ad un verde

campo minato nel terzo mondo!

 

D'altronde non vorrete

giocare ai soldati ancora una volta?

Ve l'hanno insegnato sì

Ma non durerà per sempre:

Soldati bambino nella giungla

Marionette prive d'identità

È un gioco di poche stagioni appena.

 

Vedete:

di giochi ne possiamo inventare ancora

sta solo a noi

scegliere cosa provare

nell'infinito spazio di un mondo

che ancora non vi vede

 

Ma è sera ormai

E sarete stanchi di tutti i vostri averi

Gingilli fluorescenti fatti solo per distrarvi.

 

Dormite tranquilli e non pensate

C'è un brutto mondo là fuori che vi aspetta

Tratteggiato sapientemente

Dalla scatola che irretisce,

Bambini intrappolati

Nel corpo di adulti.

 

Ma è tardi ormai

Per cui silenzio: tutti a nanna!

L'uomo nero veglia su di voi,

un angelo al confronto

di certa gente in abiti eleganti

con la faccia pulita

e le mani sanguinanti.

 

Riposate tranquilli bimbi sperduti,

Riposate e sognate

Il vostro cammino di domani:

Chi lo sa se sarete orchi assassini

oppure infaticabili

cacciatori di mostri…

 

 

 

Leonardo Colombi

 

 

 

-=Commenti ricevuti=-

 

Commenti ricevuti su Scrivendo:

da Irene (04 settembre 2006):

Bella, per il tragico sarcasmo, per la forte denuncia.

da Giada (08 settembre 2006):

bella, forte......è uno di quei temi che mi fa incazzare da morire.grazie per avercelo ricordato.

 

Commenti ricevuti su Penna d'Oca:

da Cinzia Baldini / Nefti (23 novembre 2006):

Questo brano mi ha lacerato l'anima, sento ancora i brividi sciogliersi nella schiena... un solo commento: stupenda!

 

 

Commenti ricevuti su Poetika:

da mariluna (26 dicembre 2006):

Queste sono le atrocità del mondo degli adulti che giocano con i soldatini. ciao

da gaguerrieri (26 dicembre 2006):

Una bella storiella di questi tempi "Bombardiamo degli innocenti Gettando su di loro Proiettili di pace dal cielo? " Forse ci aspetta un mondo ancora peggiore di questo che al peggio non c'è mai limite.

da ligeia (26 dicembre 2006):

Speriamo arrivi Peter Pan...

da antonino (26 dicembre 2006):

Sono versi che non finiscono mai. La chiusura con i puntini sospensivi ... la leggo così.

da pierfrancesco (27 dicembre 2006):

Una poesia amara, che fa riflettere...

da rmlbartolucci (11 febbraio 2007):

Questa cruda poesia mostra senza peli sulla lingua l'orribile mondo che circonda i nostri bambini, i futuri uomini di tutto il mondo. Bella la chiusa che mostra un grande pessimismo circa la vita futura che questi bambini potranno condurre.

 

Commenti ricevuti su Francamente:

da formato (26 dicembre 2006):

Potremmo anche giocare a ''ruba bandiera'' con Tanzi,Fiorani ecc ecc..

Battuta a parte, pur essendo per certi versi sconvolgente quello che scrivi,lo condivido pienamente.


Ciao
Carlo

da daniela (28 dicembre 2006):

Una riflessione amara su un'infanzia sempre più spesso violata e negata, mi è piaciuta l'immagine dell'uomo nero che spaventava le nostre notti di bimbi e che ora troppo spesso è quasi un angelo che richiama un mondo di infantili paure, di fantasie di orchi e streghe che putroppo non scompaiono più con una lampada lasciata accesa o con il sole del mattino, ciao, leonardo, daniela

 

 

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