01. Diagnosi (2006)

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[06 febbraio 2006 e 21 aprile 206: la poesia che segue è una composizione del 2004 a cui ho provveduto a dare qualche “sistematina” ]

 

 

-=Diagnosi (2006) =-

 

Al suono di quelle parole

Orrende e così serene

Si fa brutale la verità

 

Atroce diagnosi

Nessuno scampo

 

Vita deturpata

E prospettiva nuova

Un altro sapore

ad ogni emozione

mentre la

rabbiosa paura

divora,

famelica,

un futuro di sogni.

 

Precipitando nel buio

 

Vuoto nell'anima

Speranze in frantumi.

Il silenzio della fede e

quel conto alla rovescia.

Inesorabile.

 

Un tramonto senza sole

In attesa della notte.

 

E oltre il dolore,

Lo smarrimento dell'anima,

Al di là degli affetti

Ritrovati e abbandonati,

la vita

Ci accompagna sempre.

 

Forse

ci sarà tempo ancora

Per lasciare un messaggio

a coloro che amiamo

o che ancora

nemmeno conosciamo.

Nasceranno stoici

Sorrisi insperati.

Saranno piccoli

miracoli

strappati all'oblio.

 

Fino a ieri,

in fondo,

La vita sapeva sorprenderci.

Sempre.

 

Ora, la strada

È ripida e insidiosa.

ma la meta

comunque era la stessa.

 

La paura per quelle parole

La rabbia e lo sconforto

Nascondono

Quella banale verità

Che in fondo sempre conosciamo:

prezioso è il percorso

alla scoperta

della vita

 

La nostra storia

Ha sempre un senso.

Viviamo

E moriamo

soltanto per scoprirlo.

 

 

Leonardo Colombi

 

 

 

-=Commenti ricevuti=-

 

Commenti ricevuti sul sito Club Poeti (aprile 2006 - giugno 2006) :

da cripa58:

Terribile la diagnosi, terribile. Rimango in silenzio e ascolto il lamento della gente che soffre. Altro non sò dire.

da cricri:

in silenzio con cripa...ciao

da Titta:

La poesia, una compagna attenta e premurosa, come ce ne sono poche accanto a noi ..

da MariaD:

Strana la vita. Finché la vivi senza pensare alla sua conclusione è vita. Appena una stupida lastra ti dice che appena più in là, dietro quell'ombra, c'è un termine (cosa che in teoria tutti sappiamo ma allontaniamo "naturalmente") ecco che ci si sorprende, come davanti al bello negato. Ed è proprio così che succede, paradossalmente così. Si smette di vivere, spesso, prima che la vita termini di fatto, alla sola notizia che presto succederà. Altre volte si riesce a dilatare il tempo e ainfilarci dentro tutto il non ottemperato, il lasciato sospeso (che so, l'amore, lo sguardo non più superficiale, l'apprezzamento per la natura che, spietatamente continuerà a vivere in barba alla nostra dipartita...e così via). Di nuovo paradossalmente, dunque, qualcuno riesce a vivere di più nell'attimo esatto in cui gli si dice che ha poco tempo per farlo.
Certo è che tali notizie sconvolgono dentro, sconvolgono tutto. A te un abbraccio, poiché nella verità non ci sono parole a conforto. Coraggiosa poesia, poiché è difficile farne laddove è crudezza di vita.

da grigio:

Non trovo parole per definire la bellezza di questa poesia dal contenuto inquietante,come può esserlo la perfida sentenza di una diagnosi, e, allo stesso tempo, ricca di una grande serenità, estremo rifugio per la rassegnazione

da maria bellanti:

"prezioso è il percorso alla scoperta della vita" Non si apprezza la vita fin quando non si scopre che sfugge dalle mani e ci si aggrappa ad essa anche se quel che resta è solo strada"ripida ed insidiosa".Da quel momento anche un piccolo sorriso pùò essre considerato un miracolo d'amore strappato all'oblio. Serenità ed accettazione del dolore pervadono tutta la poesia

da Divilo:

Straordinaria, specialmente nella conclusione.
"saggia", una poesia "saggia"...
ehm... pardon Una diagnosi corretta.

da asia68:

La poesia ti tiene per mano,e tu...regali serenità.

da Claudio Arzani:

Non discuto la costruzione poetica e riconosco che sai trasmettere un senso di serenità. Ma tutto sommato, da lettore, i tuoi versi non snno farmi volare, non sanno farmi sognare, nè disperare. Un pò come un piatto carino, ma di scarso sapore, manca un pizzico di sale.

da MariaTeresa:

Complimentissimi. Una composizione splendida con una chiusa......"la nostra storia ha sempre un senso. Viviamo e moriamo soltanto per scoprirlo" che lascia senza respiro per la sua immacolata verità. Con profonda stima.

da Bitman:

Una poesia che trasuda contenuto. Io sto dall'altro lato, ma ci sto male lo stesso. Saluto, Bit

da Poetessa:

La vita stessa contiene la morte e come disse il grande Totò, la vita è una livella, però, il grande sogno di chi vive è la consapevolezza d'amare, di considerare l'altro complementare di sentirsi una parte del tutto ma, nello stesso tempo di sapere affermare ogni sngolarità. Questo per me è il vero senso della vita e quando le cose le possiedi dentro al cuore con una memoria che non ha i confini del tempo allora puoi dire di aver saputo vivere. Con immenso amore e solidarietà

da Giovanni Maffeo:

Forse
ci sarà tempo ancora
Per lasciare un messaggio
a coloro che amiamo
o che ancora
nemmeno conosciamo.
Nasceranno stoici
Sorrisi insperati.
Saranno piccoli
miracoli
strappati all'oblio.

comincio il mio commento da questi meravigliosi versi...ma che tutta la poesia in sè ha significati profondi e reali.
Mi riallaccio a poetessa quando dice:

sapere affermare ogni sngolarità. Questo per me è il vero senso della vita e quando le cose le possiedi dentro al cuore con una memoria che non ha i confini del tempo allora puoi dire di aver saputo vivere. Con immenso amore e solidarietà ....
i confini del tempo...mai dimenticare ,cosapevolezza dell'essere,di essere se stessi ,una diagnosi ...io la chiamerei anche ecografia mentale ...Penso che il messaggio c'è esiste già in noi,dobbiamo solo svilupparlo nella forma ,nel comportamento tra le genti .
Un ottimo testo.
Un abbraccio Giovanni.

da gianna.curto:

Mai la vita mi apparve tanto preziosa come quando stavo per perderla.Me l'hai fatto ricordare. Qualsiasi diagnosi può essere vinta , oltre alle cure appropriate ci vuole tanto coraggio per non mollare mai.

da mammolina:

Resto in silenzio, dovremo tutti vivere davvero senza sprecare la vita, quando una mia amica morì di tumore al cervello a 32 anni lasciando due bambini di cui uno di tre mesi, smisi di fumare .. un senso per chi resta vivere non sciupando, ma non consola, mai. Renata

 

 

Commenti ricevuti su Penna d'Oca

da Cinzia Baldini / Nefti (23 novembre 2006):

E' una poesia molto bella ma spietata, nel senso che ogni parola è il concentrato di una verità. La dolcezza della vita che non si assapora se non quando sai che il tempo a tua disposizione sta per scadere. La gioia di apprezzare le piccole cose che essa sa donarti e che solo in ultimo ti accorgi di non aver mai assaporato come avresti voluto. La vita, che nonostante tutto, vale la pena aver vissuta, goduta e centellinata fino all'ultimo secondo. Questo il senso semplice e profondo delle laceranti parole di questo brano. Complimenti! (Nefti)

 

 

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