43. Mondi Paralleli

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[03 ottobre 2005: Finalmente mi son laureato! E ora, avendo maggior tempo a disposizione potrò dedicarmi a tutto il materiale in sospeso: cominciamo, quindi. La poesia che segue è del 1 ottobre e racchiude una serie di considerazioni sul valore della bellezza, della vita, della verità, della morte…altro non mi vien da dire perciò vi lascio alla lettura.]

 

 

-=Mondi paralleli=-

 

Nel paese degli uomini ciechi

A nulla serve la bellezza:

il buio

divora ogni forma

annullando ogni perfezione.

 

Nel mondo degli uomini sordi

Non esistono musica e note:

non è concesso

di conoscere

l'animo umano

attraverso le sue altezze

o nella vergogna

di astute menzogne.

 

Nel mondo dei folli

S'annulla la morale

Giacché tutto ruota

In funzione del momento

E dell'istinto personale.

Nessuna regola

Per Azioni e parole

Per sogni e finte glorie.

 

Nel mondo degli esseri perfetti

L'uguaglianza

in silenzio muore:

niente si ripete

non per gli uomini

della storia immemore.

Giace in questo

Il senso della morte.

 

Nel mondo degli umani

Cresce l'imperfezione:

nelle sfumature del presente

in balia

di aurore emozionali,

forgiando ferro e terra,

distruggendo e costruendo

fragili

sentimenti umani,

risiede il valore infinito

del dono chiamato vita.

 

Leonardo Colombi

 

 

-=Commenti ricevuti=-

 

Commenti ricevuti dal sito clubpoeti (febbraio 2006 - aprile 2006):

da maddy66 :

Mi sembra proprio che manchi l'afflato lirico in questo tuo discorso: mi dispiace...
Con simpatia

da oliverangel:

Onestamente l'ho trovata di piacevole lettura e ricca di spunti di riflessione.
Si: un buon contributo.
Con simpatia

da sonietta:

Un omaggio alla VITA, per quanto a volte tristi i "mondi" da te descritti...la vita è pur sempre degna di essere vissuta. Complimenti

da grigio:

Non mi riesce la quadratura del cerchio; forse è solo un mio problema di scarsa sensibilità nell'afferrare la logica della chiusa così come ce la proponi.

da taty82:

Io l'ho trovata davvero molto bella con bei spunti di grande riflessione,l'ho letta con piacere,soltanto che la chiusa me l'aspettavo di altro significato o di altra forma,oppure sono io che non l'ho colta

da raffa79:

Molti spunti di riflessione ma poeticamente lontana dai miei gusti.
Ci sono bei concetti in ogni strofa ma poche immagini e a volte risulta troppo didascalica

da fred:

Dando per scontata la morale
(sembra della serie "dice il saggio...")
si coglie tuttavia qualche contraddizione
ma non è questo il punto:
è che non ci trovo molta poesia.
Anche alcune espressioni non mi
piacciono troppo come le "aurore emozionali"
o "nessuna regola per azioni e parole"
"forgiando ferro e terra" poi lo trasformerei in
"forgiando ferro e sterco", rende meglio
ma è solo il mio parere
ciao alla prossima.

da Bitman:

I tre mondi iniziali (cieco, sordo, folle) spalancano la strada al quarto mondo (perfezione), e con i loro messaggi, quasi scontati, fanno esplodere la profondità della quarta strofa. Qui avrei fatto finire io la tua poesia, con la potenza espressiva degli ultimi due versi della quarta strofa. La quinta mi sembra faccia scadere il tutto, non aggiungendo nulla in quanto il messaggio che reca in grembo è logico divenire dei precedenti. Un parere, Bit

da Folaghe:

Beh, concordo con chi dice di non trovarci poesia, afflato lirico, ecc. E poi non amo proprio i testi con intenti più o meno moralizzanti. Certo se fosse stato solo uno spunto di riflessione sarei anche d'accordo, ma non sembri concedere il beneficio del dubbio a chi legge. Alla prossima. :-)

da Carelli:

Credo che il mondo degli umani, sia anche rappresentato dagli altri mondi che rappresenti, in special modo dal mondo dei folli

da alman:

Alla fine la nostra imperfezione è l'essenza è della vita.
Letta volentieri.
ciao

da Rose Bazzoli:

La nuova definizione che si usa per gli handicappati, "diversamente abili", mette proprio in risalto la grande versatilità della natura che permette ad un cieco, un sordo ecc. di sopperire alla particolare debolezza, con lo sviluppo di altre sensibilià (o sensi-abilità, per usare il gioco di ferrorosso). Quindi, non sono completamente d'accordo con la prima parte della tua poesia. Le altre strofe offrono buoni spunti di riflessione, ma l'ultima mi piace davvero, perchè l'uomo è così, ferro e terra che non si mischiano, sentimenti belli come un'aurora e grande fragilità. Eppure, malgrado l'imperfezione, la vita è un gran dono.

da nicole47:

una poesia tutta umana, solo dall'imperfezione si puo' cogliere la vita nel suo dinamismo,con le sue tensioni e cedimenti."L'amore ama solo le cose imperfette". Dice Pessoa: Non e' forse nel sogno nell'aspirare a qualcosa che consiste la nostra esistenza? Se l'essere fosse concluso, sarebbe una monade, un qualcosa che non ammette variazioni. Giuste riflessioni per una poesia che fa pensare, spunto di riflessione, come ha detto Oliver. Bravo.

da cripa58:

La materia è presente, lo sviluppo è un pò da rivedere.

da clair79:

Una poesia di profonda umanità.

da casti85:

Molto interessanti il tema e lo spunto, però così appare didascalica, non poesia veramente... potresti provare a riscriverla secondo me: lo spunto merita, e soprattutto il fatto che la nostra umanità risiede nell'imperfezione, in un'imperfezione così umana e adorabile... saluti,

da scoriaindustrial:

la trovo molto prolissa, senza incisività poetica. Concordo col consiglio di casti, visto che lo spunto potrebbe essere buono

da fiore:

Così com'è didattica da segnalare agli studenti, rivista forse potrebbe essere poesia,. Cordialmente Fiore

da euqis:

Sono d'accordo con chi ti dice che l'ispirazione è buona, ma in effetti c'è qualcosa che non va, magari la chiusa; avresti potuto lasciare in sospeso. penso anche però, che l'hai scritta tu e a te doveva piacere prima di tutto il modo e lo stile. ciao.

da gianna.curto:

La tua poesia mi é piaciuta, però credo che dovresti rivederla un pò.Per togliere qualche verso di troppo

da Francoromano:

Buoni i contenuti, piacevole la lettura. Manca l'armonia?

da Macwalt:

Bella la vita
che m'ha dato tanto
che m'ha dato il riso
che m'ha dato il pianto

Mi hai fatto ricordare questa canzone
e così colgo il destro, per ricordar anch'io
che tutto quanto dipende sempre da noi
Umani, troppo umani, super-umani
Altri in questa "categoria" sarebbero
di certo ammessi, se Friederich ne avesse
tempo.

Sento la chiusa evitabile ma , cm dire:
non c'è peggior sordo, di chi
non vuol sentire. C'è chi guarda ma non vede
e la follia ha quasi sempre un confine forte
con la genialità (...)
Gli uomini perfetti bon dieu fratello
immaginati la noia, se esistesse un mondo così!
L'Eden è una fantasia
per mandare contenti i bimbi a letto.

Noi gustiamoci il sapore della vita:...che è
anche quello di lottare per crescere e conoscere.

Cmq belli e sciolti questi tuoi versi
ciao

Gandalf

da Domenica:

Anche la vita nella sua imperfezione,la si ama profondamente;da questa prerogativa si ha voglia di lottare per migliorarsi.Versi che hanno una cadenza libera,e poi, sono anche belli da leggere.

ciao

 

Commenti ricevuti sul sito scrivi :

da Giuseppe Aricò (19 mar 06) :

Il mondo dei folli è l'unico rifugio amico per i ciechi ed i sordi. Gli uomini perfetti sono stati affidati alla morte dove l'assenza d'ogni cosa è di per se perfezione. Il mondo degli umani è troppo rumoroso; un tempio in cui ognuno attende di raggiungere la perfezione.
Ma la follia..... la follia è vita, è musica e caleidoscopio d'immagini.
Una poesia che cerca di trovare definizione all'indefinibile perchè solo ciò che non si riesce a definire conserva il fascino d'una scoperta. ma la follia....... la follia è vita, è libertà dentro la quale stemperare sotto l'acqua di fonte la follia più grande: la vita.
Leggerò ancora altre cose tue.
Ciao

 

 

 

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